La Filaria nel gatto è una malattia sottovalutata. Sapere cos’è, le sue cause e sintomi, e come intervenire è importante per il micio.
La Filaria, conosciuta anche come Filarosi, è una malattia che colpisce i gatti, così come i cani. Purtroppo è ancora molto sottovalutata, ma recenti studi hanno visti aumentati i casi di Filaria nel gatto in quasi tutta Italia.
E proprio per questa sua diffusione, è importante sapere cos’è, riconoscere i suoi sintomi ed agire rapidamente.
Come si trasmette la Filaria nel gatto: causa e gravità
La Filaria si diffonde nel gatto attraverso la puntura delle zanzare, specialmente di quelle tigre.
Attraverso la puntura, le zanzare iniettano nel sangue del gatto la forma larvale di un parassita, chiamato Dirofilaria. Il quale, una volta entrato nel corpo del nostro gatto si trasforma in un verme capace di raggiungere la lunghezza di 15 cm.
La Filarosi, può distinguersi in due forme: cutanea e cardiopolmonare, a seconda della tipologia di parassita veicolato nel corpo del gatto dalle zanzare.
- La prima, vede protagonista il parassita Dirofilaria Repens, capace di insediarsi nella sottocute ma provocando minori danni;
- la seconda, invece, con il parassita Dirofilaria immitis colpisce il sistema circolatorio, diventando letale per il gatto. Infatti questo parassita attacca il sistema circolatorio del felino con rapidità, colpendo cuore e polmoni. Causando al nostro gatto problemi sia cardiaci che respiratori.
Questi vermi continuano a crescere a dismisura, diffondendosi rapidamente nel gatto. Ed è proprio questa ‘velocità’ che deve farci preoccupare. Infatti se non presa in tempo, la Filaria conduce il gatto alla morte.
Questa subdola malattia si manifesta nel gatto anche a distanza di mesi dal contagio, ed è per questo motivo fondamentale far controllare da un veterinario sempre e periodicamente il nostro gatto.
Gravità della Filaria nel gatto
La Filariosi cardiopolmonare colpisce i gatti in meno rispetto ai cani. Questo è dovuto principalmente a tre fattori:
- il primo consiste nel numero di parassiti che va ad insediarsi nel corpo del gatto, un numero più basso rispetto al cane (si stima un meno 20%);
- il secondo nel tempo: infatti nel gatto questi parassiti diventano adulti col passare di più mesi (all’incirca 9 mesi rispetto al cane che ha invece un tempo massimo di 6 mesi), ed inoltre solo pochi di questi parassiti crescendo diventano adulti infettanti;
- il terzo nella loro durata di vita nel corpo del gatto, più breve rispetto a quella nel cane.
C’è da dire però, ed è molto importante sottolinearlo, che se anche uno solo di questi parassiti adulti infettanti colpisce il cuore del gatto, causerà sicuramente la morte dell’animale.
Come capire se il gatto ha la Filaria: Sintomi
La Filaria non solo è subdola per come viene trasmessa al gatto, ma lo è anche per la tipologia dei suoi primi sintomi.
Inizialmente è davvero difficile sospettare che il nostro gatto abbia la Filaria. Infatti i primi sintomi sono indefinibili e difficilmente li associamo a questa malattia.
Tosse, attacchi d’asma con difficoltà a respirare, mancanza di appetito, sonnolenza continua, stanchezza e debolezza. Sono questi i primi sintomi che può avere il gatto malato di Filaria, e naturalmente possono essere da noi confusi con i sintomi di altre malattie, ad esempio la comune influenza.
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Ma dobbiamo prestare molta attenzione alla comparsa di ulteriori sintomi ben più gravi. Quali l’aumento del battito cardiaco e del vomito, che può essere frequente se non addirittura cronico.
Questi sono sintomi che non dobbiamo trascurare, in quanto associati alla Filariosi possono condurre a crisi respiratoria e/o cardiaca, collassi, portando inevitabilmente il gatto alla morte.
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Come intervenire per combattere la Filaria
La Filariosi, è bene ripeterlo, è una malattia grave e degenerativa che può manifestarsi nel gatto. Conosciuti i sintomi cosa possiamo fare?
Come detto prima, ci sono casi in cui nel nostro gatto la carica parassitaria della Filaria può essere non solo bassa ma avere anche breve vita. Ed è in queste circostanze che possiamo constatare una guarigione del gatto graduale e spontanea.
Ma poichè non possiamo esser certi dello sviluppo di questi parassiti è bene sempre affidarsi al veterinario per trattamenti preventivi. Ricordiamo, infatti, che nei casi più gravi, se non diagnosticata subito può diventare letale per il gatto.
E’ bene dunque, quando i sintomi del nostro gatto malato ci insospettiscono, condurlo immediatamente dal veterinario, il quale lo sottoporrà ad una serie di esami specifici.
Fatta la diagnosi e appurato che si tratta proprio di Filaria, il medico ci indicherà la terapia specifica da seguire, grazie alla quale, con l’aggiunta di una continua profilassi, questa bruttissima malattia, potrà essere tenuta sotto controllo e addirittura sconfitta.
Nel caso in cui ci sia il sospetto di un problema di salute nel nostro animale domestico, è sempre fondamentale chiedere indicazioni al nostro veterinario di fiducia il prima possibile.
Rossana Buccella