Micio può essere colpito da diverse patologie ai polmoni, una di queste è la fibrosi polmonare nel gatto. Scopriamo come riconoscerla e curarla.
Seppur dal carattere forte e molto equilibrato, anche micio può essere soggetto a diverse patologie: alcune leggere che si risolvono in poco tempo, altre invece molto gravi che se non diagnosticate e curate in tempo possono anche essere letali.
Sappiamo bene che micio non esterna facilmente un suo probabile malessere, ed è per questo che dobbiamo essere noi bravi a cogliere ogni cambiamento nella sua routine quotidiana: strani comportamenti in lui possono significare che qualcosa non va e captarli subito ci aiuterà ad agire rapidamente per tutelare la sua salute.
Problemi agli occhi come la congiuntivite, all’intestino come la gastroenterite, oppure ai reni e alle alte vie urinarie come i calcoli renali. Davvero tante sono le patologie che possono colpire il gatto senza escludere anche quelle che interessano le vie respiratorie e i polmoni.
Ed una delle malattie più aggressive che attacca questi ultimi è la fibrosi polmonare nel gatto. Sapere cos’è e soprattutto come riconoscerla ci permetterà di intervenire tempestivamente e curare micio grazie all’aiuto del nostro veterinario.
Purtroppo micio può soffrire di molteplici forme di malattie respiratorie, ed una delle più aggressive è la fibrosi polmonare.
La fibrosi polmonare nel gatto è appunto una malattia respiratoria che si sviluppa con l’indurimento (dovuto a un’infiammazione) e la cicatrizzazione del tessuto polmonare che avvolge gli alveoli.
Questi sono delle minuscole cavità dei polmoni, la cui funzione è di garantire lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra il sangue e l’atmosfera.
Dunque, quando i polmoni vengono colpiti da fibrosi, si assiste ad un ispessimento del tessuto polmonare: diviene duro, poco elastico e con la presenza di cicatrici retraenti.
Tale inspessimento provoca un deficit funzionale degli alveoli: questi non riusciranno più a far passare l’ossigeno nel flusso sanguigno, impedendo la normale respirazione di micio.
Questa subdola patologia colpisce generalmente i gatti anziani: fattori ereditari, micro lesioni agli alveoli ma anche conseguenze di altre patologie risultano essere le principali cause.
Proprio a seconda delle diverse cause, alcune ancora poco chiare, tale patologia viene distinta in fibrosi polmonare idiopatica e secondaria. Analizziamole singolarmente.
Si parla di fibrosi polmonare idiopatica quando le cause che l’hanno scatenata sono sconosciute. Tuttavia, seppur ancora non dimostrate con sufficienti prove, alcuni ricercatori ipotizzano che alcune possibili cause sono:
Invece si parla di fibrosi polmonare secondaria quando le cause che l’hanno scatenata sono la conseguenza di una particolare condizione di micio (patologica o non). Le cause dell’insorgere di questa forma di fibrosi polmonare sono:
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Come abbiamo visto le cause di questa patologia sono davvero tante. Ma come possiamo capire se micio ne è affetto? Innanzitutto è importante osservare attentamente i suoi comportamenti.
Come abbiamo già ricordato variazioni nelle sue abitudini giornaliere sono un vero e proprio campanello di allarme, e che noi non dobbiamo assolutamente sottovalutare.
Generalmente i sintomi legati a questa patologia progrediscono lentamente in micio ed includono:
La gravità di questi sintomi varia da gatto a gatto, e seppur inizialmente risultano leggeri peggiorano con il passare dei giorni. Se non curata in tempo, la fibrosi polmonare può comportare gravi complicazioni, tra cui insufficienza respiratoria, ipertensione polmonare, tumore ai polmoni e la morte.
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Uno dei più gravi problemi della fibrosi polmonare nel gatto consiste nel fatto che i suoi sintomi possono apparire anche dopo molto tempo dalla comparsa della patologia, il ché può rendere il trattamento molto più complicato.
Tuttavia, la prima cosa da fare non appena notiamo anche uno dei sintomi sopra elencati è condurre micio dal veterinario, il quale lo sottoporrà ad un’attenta visita mediante alcune specifiche indagini, tra cui:
Quando diagnosticata, sarà indispensabile fornire al gatto ossigeno “supplementare” e molte volte il ricovero in una clinica è necessario: questo perché sarà molto più facile controllare e supportare i suoi sintomi.
Verranno somministrati a micio antinfiammatori e antifibrotici (questi ultimi sono dei farmaci la cui funzione è di rilassare i tessuti dei bronchi e “allargare” i passaggi dell’aria): in questo modo si aiuterà micio nella respirazione e a migliorare la sua qualità della vita.
La fibrosi polmonare nel gatto è una patologia davvero pericolosa: la prognosi è riservata e generalmente l’aspettativa di vita del gatto è bassa.
Ecco perché è fondamentale prestare sempre attenzione ad ogni cambiamento nel gatto, fargli fare periodicamente visite mediche e tenerlo alla lontana da gas, fumi e polveri nocive.
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Rossana Buccella
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