Feocromocitoma nel gatto: cause, sintomi, diagnosi e cura

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By Raffaella Lauretta

Salute dei Gatti

Feocromocitoma nel gatto, un tumore rarissimo sia nel gatto sia nel cane. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.

gatto malato
(Foto AdobeStock)

Solo chi vive con un gatto, ha la piena conoscenza di questi animali. Un gatto è un essere di sicuro speciale, capace, al di là di quello che si dice, di dare tantissimo amore.

Ma allo stesso modo, è in grado di nascondere in un modo straordinario il dolore e il malessere in generale.

Capire quando un gatto sta male è davvero difficile sono davvero pochi i segnali che lancia, ad esempio: tende a nascondersi, agita la coda a frusta e tiene le orecchie appiattite all’indietro.

Anche un cambiamento nel tono, volume e frequenza dei miagolii può indicare una condizione di disagio nel felino. Questi pochi segnali sono tipici avvisi da stress che nascono da diversi tipi di problemi.

Ecco perché, è importante saper riconosce le malattie che possono colpire il vostro gatto, in modo tale da poter intervenire precocemente e poter salvare il vostro amico a quattro zampe.

In questo articolo, ci soffermeremo sul feocromocitoma nel gatto, le cause, i sintomi e il trattamento di questa condizione nell’animale.

Cause del feocromocitoma nel gatto

Il feocromocitoma è un tumore raro delle ghiandole surrenali.

gatto malato
(Foto AdobeStock)

Si tratta di piccole ghiandole localizzate al di sopra dei reni, e origina dalla loro zona interna, detta midollare.

Le ghiandole surrenali si chiamano così perché sono poste anteriormente al rene. Il loro ruolo principale è quello di produrre il cortisolo (ormone).

Le funzioni di questo ormone sono fondamentalmente quelle di alleviare lo stress, aumentare gli zuccheri presenti nel sangue ed evitare l’infiammazione.

Un altro importante ormone che producono queste ghiandole, è l’aldosterone, che regola la pressione sanguigna e quindi il meccanismo della sete e dell’espulsione di liquidi tramite le urine.

Il feocromocitoma nel gatto si sviluppa in seguito a disordini genetici ereditari.

Tuttavia, molti feocromocitomi compaiono senza una ragione apparente, non essendo presenti in altri componenti della famiglia e pertanto, vengono detti sporadici.

Senza distinzione di razza o di sesso, il feocromocitoma tende a manifestarsi nei soggetti anziani, di età superiore agli 11 anni.

Questo tumore, fa parte della famiglia dei tumori neuroendocrini, un gruppo di malattie rare, molto vario sia per localizzazione, sia per aggressività.

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Sintomi

I sintomi del feocromocitoma nel gatto possono essere diversi e possono indurre il veterinario ad una diagnosi sbagliata, in quanto si tratta di segnali abbastanza imprecisi e generalizzati che si possono assoggettare ad altre patologie:

  • abbattimento;
  • affanno nel gatto;
  • anoressia;
  • cecità;
  • debolezza;
  • dilatazione della pupilla;
  • dimagramento;
  • distacco della retina;
  • emorragia retinica;
  • ipertensione,
  • letargia;
  • tachipnea;
  • vomito nel gatto.

Diagnosi e trattamento del feocromocitoma nel gatto

Effettuare una diagnosi corretta del feocromocitoma nel gatto è davvero molto complicato.

gatto dal veterinario
(Foto Pinterest)

Come precedentemente accennavamo, questa condizione genera sintomi molto aspecifici, difficili da assoggettare ad una singola patologia ma anzi riferibili anche ad altre malattie più comuni.

Nel gatto, come nel cane, spesso la patologia viene rivelata perché sottoposto ad altri esami tipo quelli di routine o per altre indagini ma molto spesso si determina sono in caso di necropsia dell’animale.

Tuttavia per poter diagnosticare il feocromocitoma nel gatto è possibile eseguire dei test, quali:

Ad ogni modo una diagnosi precisa e certa la si ottiene solo tramite biopsia ed esame istologico.

Una volta ottenuta la diagnosi di feocromocitoma nel gatto il veterinario potrà prescrivere il trattamento.

La terapia prevista, purtroppo consiste solamente nell’asportazione della surrenale colpita o del tumore, quindi solo ed esclusivamente tramite intervento chirurgico.

Non è facile determinare la prognosi in quanto dipende da quanto è esteso il tumore e da quante e quali metastasi ha già formato.

È altrettanto vero che nei soggetti con condizione non complicata, c’è speranza di sopravvivenza piuttosto allungata.

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