Osservare le feci del gatto è un ottimo strumento per capire lo stato di salute del felino. Feci secche, con sangue, scure o maleodoranti possono essere il campanello d’allarme di qualche problema di salute di Micio.
Sei hai appena preso un gatto forse non ci hai ancora pensato ma, tra le cose che dovrai fare per prenderti cura di Micio, c’è anche osservare la sua cacca. Scrutare e studiare le feci del gatto non è un passatempo ma un modo per controllare il suo stato di salute e per scoprire se c’è qualcosa che non va nel suo organismo. In questo articolo vedremo quanto dovrebbero defecare i gatti, come dovrebbero essere le feci e quali malattie indicano feci anormali (liquide, secche, scure, unte, gialle o con parassiti).
I gatti dovrebbero defecare almeno una volta al giorno; nei cuccioli questo numero si alza, altre volte il numero dipende dall’età di Micio, dalla sua dieta e dallo stato di salute. Diciamo che un numero normale di volte va da una a tre.
Le feci dovrebbero essere espulse senza difficolta dal gatto, dovrebbero essere inoltre solide e formate ma non secche, di colore marrone cioccolato e a forma di piccolo tronco.
Feci anormali possono essere liquide, maleodoranti, unte, secche, gialle, con sangue e scure.
Si parla di diarrea nel gatto quando le feci sono liquide o semiliquide e alterate in quantità (il numero delle defecazioni giornaliere è aumentato eccessivamente) e qualità (consistenza, odore, presenza di tracce di muco o sangue). La diarrea può essere acuta o cronica: nel primo caso scompare nel giro di pochi giorni da sé o con l’ausilio di una terapia; nel secondo ha durata superiore alle due/tre settimane.
Le cause più comuni e ricorrenti di diarrea acuta sono:
Le cause più comuni e ricorrenti di diarrea cronica sono:
Tutte le feci emanano cattivo odore, ma se arrivi a dover aprire porte e finestre per far ventilare la stanza o sei costretto a coprirti naso e bocca allora c’è qualcosa che non va. Le cause di eventuali feci maleodoranti sono:
Feci che contengono una quantità anomala di grasso sono note come steatorrea e sono il campanello d’allarme dell’obesità del gatto, della presenza di parassiti (trichomonas, coccidia e giardia) e di disordini di assorbimento.
Le feci sono composte da circa tre quarti d’acqua, quindi quelle dure o secche sono caratterizzate da una forte carenza di liquidi quindi risultano difficili da espellere e si presentano sottoforma di piccole palline. Le cause sono principalmente la dieta povera di fibre e la disidratazione (il gatto ha perso liquidi a causa di vomito o eccessiva urinazione) oppure non beve acqua a sufficienza.
Il fegato produce i sali della bile per aiutare la digestione del cibo; una riduzione o l’assenza di questi sali (che danno il classico colore marroncino alle feci) porta a feci di colore giallo.
Feci gialle quindi sono il campanello d’allarme per un’infezione protozoica, problemi del fegato e disfunzioni della cistifellea.
Se il sangue è all’interno delle feci queste risultano scure e incatramate (melena), se invece il sangue risiede fuori si parla di hematochezia.
La melena è associata al sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore oppure da sangue ingerito da bocca o naso. Le cause possono essere:
L’hematochezia deriva invece dal sanguinamento del tratto gastrointestinale basso (colon o retto) e le cause possono essere:
Oltre alla presenza del sangue ci sono almeno altre due cause che determinano feci scure. Si tratta di carboni attivi e supplementi di ferro.
I parassiti i più comuni che potrai osservare sono la tenia (pezzettini simili al riso nelle feci o intorno all’ano del gatto) e nematodi (vermi lunghi, bianchi e sottili).
Se hai il sospetto che le feci del tuo gatto non siano normali dovrai sentire il veterinario e magari portagli un campione. Ovviamente la terapia che prescriverà per Micio dipenderà dalle cause.
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S.C.
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