Eruzioni cutanee da farmaci nel gatto, l’arrossamento della cute dovuto a reazione allergica ad un medicinale. Vediamo i sintomi e la cura.
Nel caso delle eruzioni cutanee da farmaci nel gatto, non è necessario che il farmaco venga applicato sulla cute per provocare un arrossamento della cute.
I farmaci possono causare vari tipi di eruzione cutanea, alcune sono dolorose altre asintomatiche.
Talvolta, il gatto può mostrarsi sensibile alla somministrazione di una sola dose di farmaco, altre volte invece la sensibilizzazione si manifesta solamente dopo aver assunto diverse dosi.
Le eruzioni cutanee da farmaci nel gatto variano, passando da un leggero arrossamento con piccoli rigonfiamenti in un’area ridotta, fino al peeling dell’intera superficie cutanea.
Vediamo, quindi, quali possono essere i sintomi e come è possibile trattare il gatto.
Cause
Le cause delle eruzioni cutanee da farmaci nel gatto, come è possibile capirlo dal titolo del nostro articolo sono proprio le medicine.
Seppur vero che sono i farmaci sono i motivi principali delle eruzioni cutanee nel gatto, esistono altre spiegazioni che determinano questa condizione nel micio.
I motivi più comuni per cui si verificano le eruzioni cutanee nel gatto possono essere:
- arrossamento da peeling;
- droghe di qualsiasi tipo;
- farmaci topici per l’orecchio, di solito nei canali uditivi e sui padiglioni auricolari concavi (parte esterna dell’orecchio);
- shampoo e salse.
Le eruzioni cutanee sul corpo del gatto non sempre appaiono dopo la prima dose del farmaco ma possono mostrarsi anche dopo settimane o mesi di somministrazione dello stesso farmaco.
Ciò si verifica quando il corpo diventa ipersensibile dopo ripetuta esposizione a un materiale.
Potrebbe interessarti anche: Dermatite del gatto: tipologie, cause, sintomi e trattamento
Sintomi
Le eruzioni cutanee da farmaci nel gatto non sono gli unici segnali presenti nell’animale. Impariamo a riconoscere gli altri.
Altri sintomi che si possono individuare nel gatto affetto da eruzioni cutanee, possono essere i seguenti:
- allergie nel gatto;
- arrossamento e gonfiore della pelle;
- eritroderma esfoliativo, una condizione in cui almeno il 50 percento della superficie corporea della pelle diventa rosso vivo e squamoso;
- macchie di pelle o placche più scure (macchie rotonde) che si espandono e possono schiarirsi al centro, producendo un aspetto a occhio di bue;
- perdita di peso;
- piccole macchie rosse e protuberanze;
- prurito, graffi del gatto eccessivi;
- vesciche cutanee dovute a pemfigo/pemfigoide indotto da farmaci (una rara malattia autoimmune della pelle).
Diagnosi e trattamento delle eruzioni cutanee da farmaci nel gatto
Per poter eseguire una diagnosi, il veterinario vorrà essere, messo al corrente della storia clinica dell’animale e dei probabili incidenti che possono essersi verificati per ridurre il gatto in quelle condizioni.
Anche il momento in cui si sono manifestati i primi segnali sul corpo del gatto e l’elenco dei medicinali che venivano somministrati all’animale prima di questa condizione.
Nel frattempo, il veterinario procederà con un esame fisico sul gatto ed esami specifici, quali:
- analisi delle urine;
- biopsia cutanea;
- esame dermatologico completo con raschiature della pelle (per la coltura di laboratorio al fine di escludere o confermare infezioni batteriche e fungine);
- esame emocromocitometrico completo;
- esame fisico completo sul tuo gatto;
- pannello elettrolitico;
- profilo chimico del sangue.
Stabilita la diagnosi, il veterinario dovrà eseguire il trattamento indicato per la causa scatenante.
Perciò, sarà necessario interrompere l’uso di shampoo o altri preparati topici, se la causa delle eruzioni cutanee dovessero essere questi prodotti.
Se, invece, si tratta di eruzioni cutanee da farmaci nel gatto, il veterinario troverà un sostituto adatto per il farmaco.
Se la diagnosi è la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) o la necrolisi epidermica tossica (TEN), entrambe reazioni cutanee potenzialmente fatali basate su farmaci, il gatto dovrà essere trattato in regime di ricovero.
Ad ogni modo, il veterinario prescriverà una terapia di supporto intensiva e un supporto fluido/nutrizionale per alleviare il dolore e il fastidio associato a queste condizioni.
Per tutto il tempo della cura il gatto dovrà restare in osservazione e successivamente controllato con visite di follow-up.