Cosa intendiamo quando parliamo di epididimite nel gatto? Tutte le informazioni utili su come si manifesta, sulle cause e le cure possibili.
Chi non ha mai visto un micio rilassarsi leccandosi le zone intime? E’ un comportamento piuttosto comune e frequente nei felini, ma a volte potrebbe nascondere non pochi problemi di salute nella zona scrotale, come ad esempio quando si tratta di epididimite nel gatto. Ecco una serie di utili informazioni su questo stato in cui potrebbe ritrovarsi Micio.
Probabilmente non ne avremo mai sentito parlare, ma l’epididimite indica uno stato infiammatorio del condotto spermatico esterno del felino (ma è frequente anche nel cane), detto appunto ‘epididimo’. E’ dunque una infiammazione della parte del testicolo in cui è conservato lo sperma, utile alla riproduzione.
Tra i segnali più evidenti che ci invia il corpo del micio, vi sono sicuramente:
Spesso non è possibile scindere l’epididimite felina da un’altra infiammazione, ovvero l’orchite del gatto, ovvero una infiammazione del testicolo piuttosto dolorosa, curabile con terapie antibiotiche. Ma non è solo questa l’unica causa: la più frequente è forse quella legata all’attacco di batteri, organismi infettivi e virus.
In altri casi l’epididimite potrebbe essere causata da traumi diretti al testicolo, quindi colpi ma anche ferite da morso da parte di altri animali. Tale disturbo può durare pochi giorni o diventare cronico, soprattutto se la diagnosi non viene fatta in tempo e non si corre ai ripari.
Potrebbe interessarti anche: Scopri il tumore vescica nel gatto: cause, sintomi, diagnosi e trattamento
Il veterinario potrebbe procedere con un approfondimento sulla storia clinica del felino, escludendo traumi e colpi che hanno potuto causare questa infiammazione. Potrebbe voler effettuare sul micio anche una ecografia dello scroto, dei testicoli e dello stesso epididimo per escludere le cause di malattie.
Potrebbe interessarti anche: Scopri i calcoli urinari nel gatto: sintomi, diagnosi e i trattamenti
Intervenire in tempo è assolutamente fondamentale per escludere complicazioni che potrebbero essere fatali alla fertilità del gatto e alla morte del tessuto testicolare dell’animale, più formazione di fistole e ascessi.
SEGUICI ANCHE SU: FACEBOOK | TIKTOK | INSTAGRAM | YOUTUBE | TWITTER
Ma c’è un modo per curarla? Solitamente la scelta ricade sempre su una terapia di tipo antibiotico (a base di fluorochinolonici, cioè la ciprofloxacina, o di tetracicline, ovvero la doxiciclina), che dovrà durare per un minimo di tre settimane: ma a volte solo questo tipo di trattamento non basta a risolvere il problema. Dopo la terapia è opportuno un controllo dello sperma dopo almeno 3 mesi.
Quanto potrà vivere il mio cane? Come posso prendermi cura del mio amico a quattro…
Tutti noi abbiamo ben presente la classica boccia trasparente per i pesciolini, ma sappi che…
Osservare il proprio cane che sposta il cibo fuori dalla ciotola è un fenomeno molto…