L’epatite nel gatto non deve essere presa alla leggera in quanto è potenzialmente fatale. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
Quando il fegato non funziona correttamente determina una malattia chiamata epatite. Il fegato è un organo che produce secrezione biliare e digestiva che viene poi rilasciata nell’intestino tenue, partecipando alla digestione.
Produce molte proteine necessarie al funzionamento del corpo (in particolare i fattori della coagulazione) e disintossica il corpo se una sostanza estranea tossica (come droghe o batteri) dovesse passare nel sangue.
Le cause di epatite nel gatto possono essere diverse, fra queste abbiamo:
Diventa fondamentale che porti il tuo gatto dal veterinario il prima possibile, se noti uno o più dei seguenti sintomi:
Infine, è possibile che si formi un’ipoproteinemia che causera un’ascite (fluido che si accumula nell’addome), questo perché il danno epatico è significativo e il fegato non può più svolgere le sue normali funzioni, causando disturbi della coagulazione e un calo delle proteine presenti nel sangue.).
Quando il veterinario sospetta un danno al fegato, procede la sua diagnosi con un esame del sangue ed un’ecografia addominale che visualizza direttamente l’organo.
Può anche, laddove lo ritenesse utile, fare un agoaspirato raccogliendo cellule epatiche che può successivamente inviarle a un laboratorio di analisi, questo esame è molto utile in caso di sospetto di infiltrazione tumorale nel fegato.
Anche se i sintomi possono essere relativamente simili, indipendentemente dalla causa primaria della malattia, il trattamento che verrà applicato sarà diverso:
Il veterinario, se valuterà la situazione al quanto grave, riterrà opportuno lasciare il gatto alcune ore in ospedale, dove verrà idratato e ristabilito con i valori. Quando il gatto inizia a sentirsi un po ‘meglio , non vuol dire che sia guarito dall’epatite ,ma potrà continuare la terapia a casa.
A questo punto i proprietari dovrebbero essere disposti a prendersene cura prestando molta attenzione a ciò di cui l’animale ha bisogno. Questo non significa che bisogna sorvegliare il gatto 24h non è necessario stare accanto all’animale tutto il giorno, ma solo assicurarci di lasciargli tutto ciò di cui potrebbe avere bisogno in nostra assenza.
L’alimentazione del gatto con epatite è complicata, perché a causa proprio della malattia, il gatto non vuole mangiare nulla, nemmeno bere acqua. Bisogna essere molto pazienti, ma allo stesso tempo insistere in modo che il gatto che non ha fame, possa mangiare qualcosa.
Sotto consiglio e prescrizione del veterinario, puoi anche dare alcune erbe medicinali per il gatto, per esempio , dente di leone, erba medica e curcuma che aiuteranno a stimolare l’appetito del gatto con l’epatite.
Infatti molti proprietari di animali valutano e spesso optano per trattamenti alternativi come i fiori di Bach ed erbe naturali che possono includere castagne, salici, caprifogli o mele selvatiche. Un’altra alternativa invece è l’omeopatia.
Altro fattore fondamentale è il riposo, uno dei migliori rimedi per un gatto con epatite (o con qualsiasi altra malattia considerevole). Perciò, cerchiamo di dare le migliori condizioni a casa, un letto comodo, un riparo, un posto tranquillo dove riposare.
Insieme al riposo il gatto gradirà di restare per gran parte della giornata, da solo in modo che possa riprendersi. Non disturbiamolo continuamente, può essere controproducente. Ai gatti non piace essere disturbati, presi con prepotenza fra le braccia o costretti a fare certe cose, sono molto sensibili e delicati.
Cerca di rispettare il tuo animale domestico senza però dimenticarlo del tutto e trascurare le sue cure, lascia che si isoli e riposi e tornerà a vivere felicemente come prima, solo con le tue cure.
Raffaella Lauretta
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