Una malattia genetica degli animali domestici è l’entropion, che può presentarsi nell’occhio del nostro gatto se la sua palpebra è piegata verso l’interno.
I gatti che soffrono di entropion hanno una condizione genetica per cui una parte della palpebra dei loro occhi è piegata verso il bulbo oculare. Invece di proteggere l’occhio, quindi, la palpebra graffia ed irrita la sua superficie. Ma come riconoscere ed intervenire correttamente per risolvere questo problema, prima che il nostro micio possa anche perdere la vista? Scopriamolo insieme.
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Per riconoscere la presenza di entropion negli occhi del nostro gatto, dobbiamo cercare delle anomalie nelle sue palpebre.
Poiché questa malattia è una condizione in cui le palpebre sono rivolte verso l’interno, le ciglia saranno rivolte verso il bulbo oculare.
Nei casi più gravi i peli possono quindi sfregare sulla superficie dell’occhio del gatto. E può interessare da una a tutte e quattro le sue palpebre.
Dobbiamo fare attenzione ad occhi irritati o sensibili, perché una volta che la palpebra è rivolta verso l’occhio, inizierà ad irritarne la superficie.
I sintomi possibili di questa condizione includono:
I gatti brachicefali solitamente sono più colpiti, come i persiani. Queste razze, a causa della diversa struttura del cranio, hanno maggiori probabilità di avere l’entropion genetico.
Se abbiamo un gatto appartenente ad una di queste razze, dovremmo essere particolarmente attenti a cercare segni di questa condizione.
I gatti che non hanno la faccia schiacciata delle razze brachicefale, solitamente hanno maggiori probabilità di avere palpebre cadenti, invece che piegate all’interno.
L’entropion, inoltre, si presenta molto spesso alla nascita di gatti brachicefali, per cui dovremmo verificare già alla nascita lo stato dei loro occhi.
In questi casi, la condizione ha motivi strettamente genetici, e non potremo prevenirla in nessun modo. Ma dobbiamo in ogni caso fare molta attenzione.
I gattini appena nati dovrebbero aprire gli occhi entro 4 – 5 settimane dalla nascita. Se non lo fanno, dovremmo chiedere consiglio ad un veterinario.
Anche il gatto adulto, se brachicefalo, potrebbe sviluppare l’entropion dopo una infezione cronica agli occhi. Ad esempio come con la congiuntivite, specie se con attacchi ripetuti.
Se notiamo un’anomalia nelle palpebre del nostro micio, dovremmo immediatamente portarlo a visitare dal nostro veterinario di fiducia.
Se la sua palpebra è estremamente infetta e gonfia, e il micio sembra soffrire ed essere molto malato, dovremmo intervenire tempestivamente.
Quando portiamo il gatto a visitare, dovremmo informare il veterinario di tutti i sintomi che abbiamo notato. In questo modo, sarà più semplice effettuare una diagnosi.
Il medico potrebbe eseguire una serie di test per valutare quale è il trattamento corretto per il micio. Tra questi, la valutazione della produzione di lacrime, e uno per eventuali infezioni agli occhi.
Sono solitamente dei controlli necessari per combattere le infezioni, e curare le palpebre che si presentano anormali. Il nostro gatto, senza le cure adeguate, potrebbe anche perdere la vista.
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Ci sono vari possibili trattamenti preliminari che possiamo eseguire sul gatto che soffre di entropion, prima di passare alle soluzioni chirurgiche.
Eventuali infezioni sottostanti vanno trattate per prima cosa, solitamente con antibiotici. Possiamo usare anche delle lacrime artificiali per migliorare il movimento della palpebra.
Per ogni trattamento, dobbiamo assolutamente chiedere prima consiglio al nostro veterinario. Ogni tipo di cura dipende dalla gravità delle condizioni del micio.
I gatti con palpebre piegate in modo grave possono aver bisogno di un immediato intervento chirurgico.
Nei casi meno gravi, invece, eliminare eventuali infezioni agli occhi può far tornare le palpebre del micio alla normalità.
Nel caso in cui dobbiamo ricorrere ad un intervento chirurgico, servirà a ripiegare la palpebra verso l’esterno e a rimuovere la pelle in eccesso, così che resti in posizione corretta.
Se il nostro gatto ha un caso molto grave di entropion, probabilmente il veterinario ricorrerà a questa procedura o ci rimanderà ad un oftalmologo veterinario.
Anche dopo la correzione chirurgica, in ogni caso, ci potrebbero essere spasmi ed infezioni agli occhi. Per questo, bisognerà sempre tenere sotto controllo gli occhi del micio.
Dopo i trattamenti (chirurgici e non), il nostro gatto avrà bisogno di cure. Soprattutto, dobbiamo evitare che si tocchi gli occhi (usiamo un collare a cono, per questo).
Inoltre, dovrà seguire una cura con dei farmaci prescritti dal veterinario. Seguiamola accuratamente, così come quella per i punti di sutura dopo l’intervento.
Le medicazioni in genere vanno cambiate regolarmente, e le ferite degli interventi chirurgici hanno bisogno di essere controllate e pulite per evitare le infezioni.
F. B.
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