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Diagnosi e cura dell’encefalopatia epatica nel gatto
Come viene diagnosticata l’encefalopatia epatica nel gatto?
Dopo un’accurata visita, il veterinario sottoporrà l’animale ad analisi del sangue ed esame delle urine nel gatto, oltre che a specifici test di laboratorio volti ad individuare la presenza della malattia.
Come abbiamo anticipato, sfortunatamente ad oggi non esiste una cura risolutiva per l’encefalopatia epatica.
Qualora si tratti di un disturbo cronico, il primo obiettivo consisterà nell’abbassamento delle tossine a livello intestinale, attraverso una dieta specifica, caratterizzata da un apporto ridotto di proteine.
Tra queste, si dovranno prediligere quelle del latte, delle uova, o vegetali, essendo più facilmente digeribili e ad alto valore biologico. Inoltre, occorrerà somministrare al micio i seguenti farmaci e integratori:
- antibiotici, contro i batteri responsabili della produzione di urea e ammoniaca;
- lattulosio, responsabile dell’accelerazione del transito intestinale;
- Vitamine A, B,C, D, E, K.
Nel caso in cui, invece, si presenti una crisi acuta, l’animale dovrà essere immediatamente portato dal veterinario, che procederà con la somministrazione di terapie endovena, antibiotici e clisteri.
Laura Bellucci