Le emergenze comuni nei gattini, possono essere di diversa natura. Impariamo a riconoscerle per poter aiutare il nostro gattino.
I gattini sono come bambini imprevedibili, tanto da cacciarsi in situazioni al quanto pericolose da cui noi dovremmo imparare a tirarli fuori. Può succedere davvero di tutto da un soffocamento ad un avvelenamento del gatto. Difficile immaginare di cosa sono capaci ma meglio prepararsi al peggio. Le emergenze comuni nei gattini sono molteplici, in questo articolo vedremo le più probabili da dover affrontare.
Potrebbe interessarti anche: Consigli per l’estate con il gatto: pensiamo alla sua sicurezza e felicità
Adottare un cucciolo di qualsiasi animale comporta una vera e propria responsabilità, in particolare se parliamo di un gattino. Prendere in casa un felino cucciolo vuol dire avere tanta pazienza e soprattutto sapere a cosa andar incontro in merito alle emergenze comuni nei gattini, essendo essi animali molto vivaci e curiosi.
La prima cosa da considerare nel momento in cui un gattino ha una respirazione difficoltosa, è che si tratta di una problematica seria da sottoporre al veterinario in quanto generalmente ciò significa che i polmoni o le vie respiratorie sono compromessi. Spesso sono necessarie radiografie per valutare i polmoni e le vie respiratorie.
Le cause che possono essere responsabili sono diverse ad esempio: oggetti estranei bloccati nella gola o nella trachea; le reazioni allergiche; l’insufficienza cardiaca congenita e le tossine sono ulteriori potenziali cause di difficoltà respiratoria.
La tosse nel gattino è solo un sintomo scatenato da cause ben più serie, come ad esempio: tra cui virus, batteri, polmonite fungina, bronchite allergica o persino malattie cardiache congenite. Di solito la tosse è accompagnata anche da altri sintomi come starnuti, occhi che colano e naso che cola.
Un’altra fra le emergenze comuni nei gattini, è il soffocamento. Una condizione di soffocamento anche se si dovesse risolvere in un breve periodo può comunque creare dei seri problemi. Anche la mancanza di una corretta ossigenazione o l’accumulo di liquido all’interno dei polmoni può essere una pericolosa conseguenza del soffocamento.
Fra le emergenze comuni nei gattini riconosciamo il vomito e la diarrea, anche questi sono più che altro sintomi che nascono da una problematica a volte anche abbastanza seria. In caso di vomito e diarrea il pericolo più imminente è la disidratazione dell’animale, soprattutto se è persistente. È fondamentale rivolgersi al veterinario prima che la condizione possa degenerare in poche ore.
Potrebbe interessarti anche: Svezzamento dei gattini: consigli, rischi e curiosità
Il trauma nel gattino è la conseguenza di un incidente, un colpo, un ‘aggressione. Sono diverse le situazioni che possono causare un trauma. Ma ciò che comporta un trauma è la cosa che più bisogna valutare, ossia shock, lacerazioni e altre ferite esterne, sanguinamento interno, lesioni interne, dolore e ossa rotte nel gatto.
Sottovalutare un trauma dell’animale, potrebbe essere al quanto pericoloso, le lesioni causate da un trauma sono probabilmente la causa più comune di dolore nei gattini. Ragion per cui bisogna rivolgersi al veterinario per accertarsi dell’entità. Un intervento tempestivo darà al gattino le migliori possibilità di guarire con successo.
Potrebbe interessarti anche: Salute Gatto: Raffreddore del gatto sintomi e cure
Per ingestione di tossine si intende l’assunzione di elementi tossici per la salute del gatto. Esistono molte sostanze che sono ritenute tossiche per il gatto, come ad esempio: Prodotti chimici per la pulizia, farmaci (sia da prescrizione che da banco), prodotti da giardino (fertilizzanti, piante, bulbi), cioccolato al gatto, rodenticidi, insetticidi sono altre potenziali tossine, alcune piante e l’antigelo per le auto.
In questi casi l’intervento del veterinario è fondamentale per poter liberare il gatto dall’eventuale sostanza tossica e in particolare laddove ci fosse incertezza sulla tossicità del prodotto, è utile cercare di recuperare il prodotto che il gatto ha ingerito e farlo presente al veterinario. Questo aiuterà il medico ad intervenire nel modo giusto.
Davanti a determinati sintomi come: difficoltà respiratoria, collasso, gonfiore del viso, orticaria, prurito, vomito, letargia e diarrea nel cane, è facile che si tratti di una reazione allergica del gatto. Una reazione anafilattica è la forma più grave di reazione allergica.
Le cause di queste reazioni possono essere diverse: vanno dalla sensibilità del vaccino alle punture di insetti, ma anche qualche alimento o medicinale. Ciò che è possibile fare è non perdere di vista l’animale per poter valutare la reazione nel tempo.
Potrebbe interessarti anche: Come prendersi cura del gatto in primavera: consigli utili
L’ingestione dei corpi estranei lineari nel gatto come ad esempio: spago, corda, nastro, filo da pesca e altri oggetti simili, sono un problema particolarmente comune nei gattini, in quanto animali molto vivaci, curiosi e intraprendenti.
Qualsiasi corpo estraneo che viene ingerito può diventare problematico, causando problemi gastrointestinali come ostruzioni o perforazioni intestinali o può rimanere bloccato nella gola del gatto o nella trachea, causando soffocamento.
Raffaella Lauretta
L'iniziativa di un ospedale in favore degli animali e dei loro umani: i quattro zampe…
Negli ultimi anni i ricercatori si sono concentrati sempre di più su alcuni aspetti che…
Perché il mio cane ha macchie di lacrime rosso marroni agli occhi. Da cosa può…