Dolore addominale nel gatto? Non è facile capire subito che Micio sta male e le cause possono essere tante. Vediamole insieme, nell’articolo, con i trattamenti suggeriti.
Chi convive con un gatto, arriva alla consapevolezza, nel tempo, che se questo straordinario animale domestico soffre, sceglie quasi sempre di farlo appartato nel suo angolino in silenzio. Ma se si tratta di qualcosa di grave, micio farà di tutto per farlo sapere al padroncino. Vediamo come capire se c’è dolore addominale nel gatto e cosa fare a riguardo.
Si tratta di un disturbo di cui è difficile capire la presenza nel felino, dovuto anche alla sua capacità di soffrire in solitudine. Ma sono molte le cause scatenanti del problema. Leggiamole qui, insieme ai sintomi che si manifestano.
Una delle incredibili caratteristiche feline è quella di sopportare con dignità un dolore e recarsi nel proprio angolo della casa, per soffrire in silenzio, senza chiedere aiuto all’umano.
Questo atteggiamento, però, può valere fino a un certo punto, perché anche nel gatto la sopportazione del dolore ha un limite.
Non sempre è facile capire come si sente il proprio micio, proprio perché non si intuisce subito la sua sofferenza, che sia di natura fisica o psicologica.
Si può imparare a decifrare i suoi gesti e a notare i comportamenti nel peloso che ci rendono consapevoli della presenza di una malattia o di un disagio.
Un problema abbastanza comune è il dolore addominale nel gatto. Intuire un dolore all’addome è possibile attraverso l’attenzione a dei segnali importanti, che vedremo nel corso dell’articolo.
Le cause che comportano un forte dolore addominale in micio sono le seguenti:
Per sospettare di un forte dolore all’addome del proprio micio ci sono dei sintomi che tendono a presentarsi in lui e che devono farci allarmare. Ecco di quali si tratta:
Se si notano due o più sintomi insieme nell’animale domestico, è meglio recarsi subito dal veterinario di fiducia per un controllo.
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Per diagnosticare il dolore addominale nel gatto saranno necessario sottoporlo ad alcuni test specifici e il medico dovrà conoscere tutta la sua storia clinica. Così, potrà decidere il trattamento più adeguato. Leggiamo meglio più avanti.
Una volta portato il micio con sospetto dolore addominale dal suo medico veterinario, verrà sottoposto a diversi test ed esami.
Prima di tutto, servirà conoscere la storia clinica, se soffre di allergie o intolleranze, tutte le informazioni sul suo stile di vita. Più dettagli si forniscono al veterinario e più sarà possibile escludere varie cause che possono aver generato il dolore.
Sapere se il gatto è stato esposto a sostanze tossiche o se ha ingerito particolari cibi, veleni o altri corpi estranei è fondamentale per la visita fisica completa.
L’intervento, in questi casi, deve essere immediato per salvaguardare la salute dell’animale. Perciò, prima si agisce meno danni rischia il felino.
La diagnosi da parte del medico prevede, comunque, analisi delle urine, emocromo completo e profilo biochimico. In base ad essi, potrà decidere se sottoporre il felino ad ulteriori esami.
Questi esami sono basilari per verificare la presenza di infiammazione, infezione e per controllare il funzionamento di tutti gli organi.
Inoltre, può essere indicato il test fecale, insieme a radiografia ed ecografia dell’addome, scansioni necessarie per individuare eventuali calcoli renali, tumori o altri problemi agli organi.
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Essendo molteplici le cause che possono aver generato il dolore addominale nel gatto, sono varie le opzioni di trattamento.
In presenza di tumore o cancro, verrà indicato il trattamento chirurgico per rimuoverlo nel felino.
Antibiotici o vermifughi vengono indicati, invece, in caso di infezioni batteriche o presenza di parassiti. Questi devono essere somministrarti come prescritto dal medico e non per propria iniziativa, perché possono avere conseguenze gravi nel peloso.
L’uso di analgesici può essere suggerito per alleviare il forte dolore all’addome, in caso di difficoltà di sopportazione.
Il veterinario, poi, può prescrivere farmaci anti-nausea o farmaci antiepilettici, nel caso di convulsioni nel gatto.
Si consiglia di seguire soltanto le indicazioni del medico esperto, per evitare al felino serie problematiche di salute.
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