La dispnea nel gatto: quando il micio non respira bene è necessario un intervento tempestivo. Scopriamo sintomi e rimedi della patologia.
La difficoltà o l’impossibilità di respirare si presenta sempre quale emergenza medica, da affrontare nella maniera più rapida possibile; la tempestività del soccorso è fondamentale per salvare la vita del paziente. Anche i nostri amici animali purtroppo sono soggetti a questo disturbo: ecco cosa occorre sapere sulla dispnea nel gatto.
La dispnea, ovvero il distress respiratorio, è un disturbo legato all’atto della respirazione, che si può presentare indifferentemente nella fase di inspirazione ed espirazione, e che si traduce nella difficoltà od impossibilità a respirare.
La dispnea è del tutto normale in determinate situazioni (ad esempio per chi abbia appena compiuto uno sforzo fisico); in quelle in cui la difficoltà di respirazione non è giustificata da alcuna causa ordinaria, il disturbo diviene patologico.
Questo vale anche per i nostri amici animali. La dispnea nel gatto può essere dovuta a varie cause:
I sintomi della dispnea del gatto sono evidenti e semplici da ricollegare ad un disturbo respiratorio. Il gatto ansima, ha il fiato corto, annaspa alla ricerca di aria. La dispnea felina può presentarsi all’improvviso, così come può manifestarsi in maniera graduale.
In quest’ultima ipotesi, prima delle difficoltà respiratorie, possono presentarsi altri sintomi, quali la letargia e la perdita di peso; il gatto può avere difficoltà, o essere impossibilitato, al compimento di uno sforzo fisico.
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La dispnea nel gatto, specie se si manifesta all’improvviso, senza particolari preavvisi, si presenta come una vera e propria emergenza. Pertanto si rende necessario agire tempestivamente, portando il felino dal proprio veterinario di fiducia.
Molto probabilmente sarà necessario stabilizzare la condizione del felino, fornendogli l’ossigeno che lo aiuti nella respirazione; il passo successivo sarà il compimento di tutti gli esami necessari alla corretta diagnosi del disturbo respiratorio. Il trattamento terapeutico sarà differente a seconda del responso dei test.
Potrebbe essere altresì necessario un periodo di ricovero, la cui durata dipende dallo stato in cui versa l’animale. Oltre alla terapia prescritta, molto probabilmente si renderà necessaria una modifica del regime alimentare. Anche la dieta del gatto malato si differenzierà a seconda della malattia diagnosticata.
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Antonio Scaramozza
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