Disbiosi del gatto, una condizione di squilibrio nell’intestino. Vediamo di capire di più su questo problema, approfondendo sulle cause, i sintomi tipici, la diagnosi e la sua cura.
La salute del micio domestico può essere colpita, nel corso della sua vita, da vari disturbi fastidiosi più o meno gravi. Tante volte, però, si sottovaluta o si dimentica quanto sia importante monitorare e fare in modo che il suo intestino non soffra troppo, perché spesso è da lì che possono svilupparsi ulteriori conseguenze dannose per lui. Parliamo, in questo articolo, di disbiosi del gatto e di come intervenire per aiutarlo.
L’intestino del felino e il suo corretto funzionamento è fondamentale perché viva nel benessere quotidiano. Una disbiosi intestinale non è che la conseguenza di uno squilibrio. Leggiamo meglio, qui di seguito, quali sono le cause scatenanti e i suoi sintomi tipici.
L’equilibrio nella vita del proprio felino è essenziale. In tutti gli aspetti della sua quotidianità, micio dovrebbe poter vivere sano, forte e amato.
Quando l’equilibrio nel suo organismo viene a mancare, basta poco perché prendano forma delle complicazioni e la vita di micio si trasforma all’improvviso.
Una delle condizioni più comuni è la disbiosi del gatto. Con questa espressione si vuole indicare proprio uno squilibrio nell’intestino (microflora intestinale), che è basilare per garantirgli una corretta digestione.
Ci sono diverse forme di disbiosi che possono provocare l’insorgere di altre patologie future. Una disbiosi può svilupparsi per varie cause che possono combinarsi tra loro. Troviamo queste cause principali:
Quando un gatto soffre di disbiosi intestinale, si manifestano dei sintomi che sono molto comuni ad altre malattie feline più frequenti. Essendo sintomi non specifici. , potrebbero essere interpretati sia come causa che come effetto della malattia. Sono i seguenti:
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Essendo i sintomi di disbiosi del gatto anche molto pericolosi è importante intervenire in modo tempestivo. Agire con una corretta diagnosi potrà permettere al felino di essere curato e rischiare meno danni possibili. Vediamo come occorre comportarsi più avanti.
Come abbiamo visto, possono presentarsi delle conseguenze e dei sintomi molto gravi nel proprio peloso soggetto a disbiosi. In questa condizione critica, per prima cosa bisogna rivolgersi al veterinario di fiducia, esponendo i vari problemi.
Affidandosi alle mani del medico esperto, verrà effettuata la diagnosi attraverso alcuni esami basilari, come le analisi del sangue e l’iter gastro–enterico.
Dobbiamo sapere che il primo modo per agire in aiuto del micio è tramite la buona alimentazione. Una corretta e adeguata dieta per il felino è una cura ottima e vale per tutto il suo tempo.
Apportare le giuste e fondamentali sostanze nutritive nell’alimentazione del gatto è un dovere oltre che la medicina migliore per lui. L’alimentazione corretta è uno strumento di lotta contro la disbiosi intestinale.
Con il supporto di grassi buoni, carboidrati e proteine, insieme a vitamine, sali minerali e fibre e tanta acqua, il peloso potrà contrastare la malattia e ristabilire, con il passare del tempo, il giusto equilibrio perso.
I probiotici per il gatto sono utilissimi a combattere questa patologia, così come sono di aiuto altre sostanze quali l’inulina, l’acido butirrico e i frutto–oligo–saccaridi.
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