Dieta del gatto malato: consigli e rischi

Dieta del gatto malato: consigli e rischi

La dieta del gatto malato è molto utile per combattere la sua patologia: ecco cosa dar da mangiare a un micio che non sta bene.

Dieta del gatto malato
Dieta del gatto malato: cosa deve mangiare e cosa evitare (Foto iStock)

Le abitudini alimentari di un gatto sono molto cambiate nel corso del tempo: da animale da caccia (di topi) è diventato un perfetto micio di casa. E di conseguenza anche le sue abitudini alimentari sono notevolmente cambiate, anche quando il suo stato di salute non è dei migliori. E’ un errore che solo una terapia farmacologica possa aiutare un gatto a guarire, poiché anche l’alimentazione è un supporto fondamentale per ritrovare forze ed energia. In particolare vi sono diversi tipi di dieta per ogni patologia che può affliggere il micio.

Dieta del gatto malato: i pasti fatti in casa

Con una dieta bilanciata, e mirata nel caso del cane malato, si accelera il processo di guarigione del micio non solo da punto di vista di organi e tessuti, ma anche osseo. Un’alimentazione corretta è di grande supporto ad una adeguata terapia farmacologica. In una situazione di debilitazione, il sistema immunitario è debole e ha bisogno di rinforzarsi. Quando una dieta è mirata, e poi vedremo nei vari casi di patologie più frequenti nei gatti, l’apporto energetico è garantito.

Accanto a una giusta dieta però è necessario farai seguire da un veterinario esperto: alcuni medici possono anche consigliare di somministrare al gatto dei rimedi naturali o con delle pietanze semplici da preparare in casa. Eccone alcuni esempi.

  • Brodo di manzo: la carne può essere condita da chiodi di garofano e pochissimo sale, meglio ancora se filtrato eliminando tutto il grasso. Da somministrare al gatto ogni sei ore.
  • Brodo di orzo perlato: meglio se arricchito di miele ogni tre ore.
  • Pappa di riso: da condire con prezzemolo e formaggio, magari amalgamandolo con delle patate e del latte. Il composto dovrà essere dato da mangiare al gatto ogni tre ore.
  • Pappa di avena: da diluire con acqua e con l’aggiunta di yogurt magro, da somministrare al gatto malato ogni quattro ore, magari servendosi di un cucchiaino.
  • Gelatina di tapioca: quando il composto sarà gelatinoso, meglio aggiungere del latte o del miele per diluirlo leggermente.

Dieta del gatto malato: gli alimenti benefici

Dieta del gatto malato
Dieta del gatto malato: tutti gli alimenti che migliorano il suo stato di salute (Foto Pixabay)

Accanto ai pasti da preparare in casa in modo semplice e veloce, vi sono una serie di alimenti che fungono da condimento al pasto principale. Ecco qualche esempio della grande varietà di ingredienti semplici e salutari, ma anche gustosi, che renderanno più sfiziosi i piatti per il nostro micio.

  • Miele: con minerali e vitamine essenziali, ottimo come calmante naturale, antisettico e purificatore. Facciamo attenzione a non esagerare: il gatto potrebbe andare incontro a problemi di obesità (approfondisci qui l’obesità del gatto: rischi, cause e sintomi).
  • Aceto di mele: rimedio ai reumatismi e all’artrite, inoltre disinfetta l’apparato digerente e quello cardiaco. Meglio se somministrato in piccole dosi, diluite con acqua.
  • Valeriana: utile in caso di convalescenza o stanchezza. I suoi effetti sono simili ai benefici dell’erba gatta; meglio se aggiunta al composto della pappa.
  • Prezzemolo: erba da aggiungere sia alla pappa sia da farne un infuso.
  • Curcuma: contro le indigestioni, combatte i parassiti intestinali, mentre purifica fegato e cuore. Essendo una spezia particolarmente ‘forte’ meglio usarla in piccole dosi oppure discioglierla nel latte tiepido.

Dieta del gatto malato di insufficienza renale

Dieta del gatto malato
Dieta del gatto malato: cosa somministrargli in caso di insufficienza renale (Foto iStock)

Un gatto, specialmente anziano, è particolarmente soggetto a insufficienza renale cronica: in questo caso il rene non lavora più bene. Ma per essere evidente il problema sarà già troppo grave per poter intervenire. Inoltre la funzione dei reni nel gatto è fondamentale perché attraverso le urine il micio si libera delle sostanze tossiche. In caso contrario esse si accumulano nell’organismo, creando problemi anche agli altri organi. L’alimentazione in questo caso serve non a risolvere, ma solo a non peggiorare la situazione. Occorrono:

  • poche proteine,
  • poco fosforo,
  • tanto potassio,
  • tanta vitamina B.

Dieta del gatto malato di calcoli vescicali

Molto frequente nei gatti maschi castrati è la formazione di calcoli alla vescica. Date le dimensioni di un gatto, rispetto ad un cane ad esempio è ovvio che calcoli più piccoli causano danni anche abbastanza gravi. La dieta in questo caso inibisce la formazione di altri calcoli, ma non cura quelli già presenti (da rimuovere chirurgicamente). Meglio evitare di somministrare troppi minerali, quali magnesio e calcio, e troppi grassi che fanno aumentare di peso il gatto e lo inducono alla immobilità. La vitamina C invece rende più acide le urine, che sciolgono i calcoli.

Dieta del gatto malato di fegato

Il fegato e il suo buon funzionamento determinano la salute del nostro micio. Se le sue funzioni però sono compromesse da malattie o obesità può essere addirittura causa di morte. Il gatto può smettere di mangiare, soffrire di episodi di diarrea e vomito e, dunque, soffrire di disidratazione. Per questo è importante stimolarlo a mangiare quegli alimenti che possano essere assorbiti facilmente: si devono preferire pasti ad alto livello energetico, ricchi sia di grassi sia di zuccheri sia di proteine (ad esempio uova e latte). Per quanto riguarda i minerali è meglio limitare il rame, che infiamma il fegato.

Dieta del gatto malato di diabete

Il diabete nel gatto è tanto grave quanto frequente, perché da esso non si guarisce ma è necessaria una terapia per tutta la durata della vita del gatto. E’ una patologia che interessa il pancreas, che smette di produrre insulina: l’alimentazione aiuta a mantenere stabile lo stato di salute o almeno a non peggiorare. Meglio limitare carboidrati e zuccheri, e aumentare le porzioni per evitare un dimagrimento eccessivo del gatto. Se il gatto si rifiuta di mangiare, è il caso di contattare un veterinario e farsi consigliare sui metodi più adatti per nutrirlo.

Come stimolare un gatto malato a mangiare

Dieta del gatto malato
Dieta del gatto malato: tutti i consigli per stimolarlo a mangiare (Foto iStock)
  • Meglio preferire piccole porzioni di cibo ad intervalli frequenti (ogni una o due ore).
  • Cambiare marca e tipo di cibo.
  • Seguire una dieta specifica per tenere in forza il gatto (consigliata dal veterinario).
  • Riscaldare il cibo per fargli sentire meglio il suo aroma e stimolarlo.
  • Non nascondere il medicinale nel cibo, poiché il suo olfatto se ne accorgerebbe e si rifiuterebbe di mangiare.
  • Non fargli mai mancare l’acqua.
  • Utilizzare una siringa senza ago.

Se il nostro gatto è malato e nessuno dei metodi precedenti lo aiuta a stare meglio, il consiglio è quello di contattare immediatamente un veterinario di fiducia e sottoporlo ad una serie di visite.

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F.C.

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