La cura del gatto Singapura e tutto ciò che riguarda i segreti di bellezza di questa razza, dall’igiene alla toelettatura quotidiana.
Oggi parleremo dell’igiene e in generale della cura del gatto Singapura, una razza originaria di Singapore, da cui deriva appunto il nome.
Una delle sue principali caratteristiche riguarda la dimensione, infatti il Singapura è uno dei gatti più piccoli fra le razze feline a noi conosciute.
La sua indole è tranquilla anche se è alternata da momenti di iperattività, poiché ha un carattere giocoso e molto dolce ma un po’ impegnativo.
Un discorso totalmente differente è quello da fare in merito alla cura di questo gatto che non è per nulla faticosa. Vediamo insieme la cura del gatto Singapura e tutto ciò che riguarda la sua igiene.
Il gatto Singapura è una razza felina rara sebbene si stia diffondendo sempre di più. Tuttavia di questo gatto si conosce abbastanza da poterne avere la giusta cura.
Nel 2014 i primi esemplari della razza arrivarono in Europa e la razza Singapura fu poi ufficialmente riconosciuta dalla FIFè (Fèderation Internazionale Fèline), la federazione internazionale che raccoglie i diversi registi felini.
Come abbiamo precedentemente accennato, si tratta di un gatto di piccole dimensioni, infatti la femmina arriva a pesare da 1 a 2 kg, mentre il maschio da 2 a 3 kg.
Possiede un mantello color seppia denominato sable sepia agouti, il pelo è corto, aderente al corpo, fine, morbido come seta e lungo sulla colonna vertebrale.
L’unico disegno ammesso è il seal ticked (cioè a bande alternate di colore marrone) e l’unico colore ammesso è il seal sepia.
Un mantello così, come appena descritto, va pettinato una volta a settimana, approfittandone come sempre per dare un’occhiata allo stato della pelle e all’eventuale presenza di detriti o insetti e parassiti.
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Se hai deciso di adottare un Singapura è fondamentale imparare a conoscere come prendersi cura del suo corpoe in particolare il mantello.
Grazie al pelo cortissimo basta qualche sporadica spazzolata con un pettine oppure con una pelle di daino che contribuisce a restituire al mantello lucentezza e morbidezza.
Ti occorreranno quindi poche spazzole ma adatte al pelo del Singapura, come ad esempio:
Questa razza è l’ideale per chi non vuole pulire troppo spesso poiché non perde molto pelo.
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Come tutti gli altri gatti, anche il Singapura trascorre ore a leccarsi il corpo ma non può fare a meno del suo amico umano per pulire alcune parti per lui irraggiungibili.
Per il Singapura è fondamentale il supporto e l’aiuto del suo amico umano per la pulizia e l’igiene orale e per la cura di orecchie e unghie.
Anche un bagnetto può essere opportuno nel caso dovesse sporcarsi e può apportare dei per approfittare e fare un controllo delle pulci, oltre che ridurre lo spargimento di peli.
Non occorre però esagerare, basterà pulirlo con prodotti a secco o un panno umido. Attualmente in commercio esistono molteplici prodotti per la cura del gatto.
Anche tante valide alternative che permettono di non danneggiare la pelle al gatto, evitando così di procurare eventuali ferite o dermatiti nel gatto.
infine come tutti i gatti, anche il Singapura va vaccinato prima che il sistema immunitario sia già formato.
Se vuoi approfondire l’argomento sulle malattie del Singapura in questo articolo troverai ciò che cerchi.
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Ettore D’Andrea
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