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Salute dei Gatti

La cura del gatto Ragdoll: dalla toelettatura al bagnetto

La cura del gatto Ragdoll e tutto ciò che riguarda l’igiene e la toelettatura quotidiana di questa razza, fino al bagnetto.

(Foto AdobeStock)

Il Ragdoll è un gatto di taglia medio grande dal pelo semi-lungo, ecco perché occorrerà dare molta attenzione al mantello per far in modo che possa vivere in salute.

Un bel mantello felino curato attira l’attenzione di tutti ed è motivo di vanto per il gatto e anche per il suo padrone.

La cura del gatto Ragdoll comporta un impegno piuttosto importante ossia quotidiano e costante.

Cura del pelo del gatto Ragdoll

Il Ragdoll è un gatto dal pelo voluminoso e questo risulta essere il suo punto di forza. Vediamo come è possibile averne cura.

(Foto AdobeStock)

Il Ragdoll è disponibili in sei diversi colori: seal, cioccolato e rosso e i corrispondenti “diluiti”: blu, lilla e crema. Questo include anche le variazioni lynx e tortie in tutti i colori e i tre disegni.

I gattini di questa razza nascono bianchi e completano la colorazione del mantello a 3-4 anni di età. I tre differenti disegni sono: Colorpoint, Mitted e Bicolor.

Come accennavamo la cura del pelo del Ragdoll è piuttosto impegnativa, conviene spazzolare quotidianamente, in modo da evitare la formazione di nodi difficili da sciogliere.

Inoltre potrebbero irritare la cute dell’animale, sviluppando forme di dermatite nel gatto.

L’ideale sarebbe spazzolarlo anche più volte al giorno, utilizzando apposite spazzole che vedremo nel prossimo paragrafo.

La spazzola ideale per il pelo lungo del Ragdoll

Per la spazzolatura del gatto Ragdoll occorrono diversi accessori ognuno da utilizzare per ogni fase di toelettatura, come ad esempio:

  • Il pettine: per eliminare i possibili nodi;
  • spazzola a setole dure: con la punta protetta da pallini. Utile a spazzolare il pelo lungo del gatto ma senza arrecare danno alla pelle dell’animale;
  • spazzola a setole morbide: realizzata con setole lunghe, morbide e fitte. Utile ad eliminare polvere e qualsiasi altra cosa rimasta attaccata al pelo.

Non sottovalutiamo l’importanza dell’alimentazione che contribuisce molto a determinare la bellezza del mantello del Ragdoll.

Generalmente i mangimi che vengono utilizzati hanno un elevato apporto di vitamine utili ad evitare la perdita di peli, oltre a renderlo lucente.

Un’alternativa valida è somministrare del pesce in quanto ricco di acidi grassi omega 3 che danno al mantello forza e lucentezza.

Se vuoi sapere di più sull’alimentazione del gatto Ragdoll, in questo articolo troverai un approfondimento completo.

Potrebbe interessarti anche: Differenza tra Birmano e Ragdoll: come distinguerli e quale razza scegliere

Igiene e pulizia del gatto Ragdoll

Molto spesso per questi gatti a pelo semilungo non basta solo spazzolarli ma occorre fargli anche un bagnetto, ovviamente non di frequente ma solo quando risulta eccessivamente sporco.

Considerando che il Ragdoll è un gatto piuttosto pigro, sarà difficile trovarlo sporco di fango ma in ogni caso dopo tanto tempo è opportuno lavarlo.

Basterà utilizzare dei prodotti appositi per gatti e mai utilizzare sapone o shampoo ad uso umano, in quanto potrebbe irritare la pelle del gatto e causare dermatiti.

In commercio esistono prodotti adeguati che sono specifici per l’igiene dei nostri animali domestici.

In merito alla asciugatura, essendo il Ragdoll un gatto a pelo semilungo va assolutamente asciugato a fondo, tamponando la pelliccia con asciugamani ed eventualmente terminando l’asciugatura con asciugacapelli per animali domestici ultra-silenziosi.

Per evitare il bagnetto al gatto esistono delle valide alternative, quali:

  • shampoo a schiuma secca: è un prodotto che non necessita di acqua, viene distribuito sul pelo asciutto per poi rimuoverlo con un panno e spazzolare;
  • salviettine: un‘ottima alternativa per pulire qualsiasi parte del corpo del gatto.

Non dimentichiamo che il gatto pur essendo un esperto in pulizia del corpo ha bisogno del suo padrone per arrivare a pulire alcuni punti delicati e lontani per la sua lingua.

Ecco perché toccherà a te pulire:

  • le orecchie del gatto: devono essere controllate periodicamente per evitare l’accumulo di secrezioni e non sviluppare infezioni e disturbi cutanei;
  • la pulizia e il taglio delle unghie: esistono strumenti specifici per accorciare le unghie al gatto o meglio ancora rivolgendosi ad uno specialista o al veterinario.
  • denti e bocca: utilizzando creme igienizzanti per denti o spazzolini per gatti, prodotti facilmente reperibili nei negozi per animali.

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Ettore D’Andrea

 

 

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