Può capitare che per qualche distrazione il gatto abbia ingerito un corpo estraneo, cosa bisogna fare a riguardo? Quest’articolo vi aiuterà nel riconoscere i sintomi di questa situazione e vi darà consigli su cosa potete fare.
Il gatto è un animale molto curioso quindi è molto probabile che possa ingerire corpi estranei, come elastici, bottoni, palline, fili di lana ecc.
Quando si tratta di oggetti di piccole dimensioni, solitamente il gatto le espelle con le feci, mentre quelli più grandi potrebbero bloccarsi nell’esofago, nello stomaco o nell’intestino provocando vari disturbi.
I sintomi che il gatto manifesta quando ha ingerito un corpo estraneo ci fanno capire anche dove l’oggetto si sia potuto fermare.
Nel caso in cui il vostro gatto abbia una frequente sensazione di vomito, con rigurgito immediato, significa che il corpo estraneo si trova nell’esofago.
Se il gatto perde l’appetito e ha sensazioni di vomito (liquido giallastro) l’oggetto si trova nello stomaco senza bloccare il passaggio nell’intestino.
Quando invece si ha il blocco del passaggio nell’intestino, il gatto avrà anche un blocco della defecazione, apatia, vomito maleodorante e noteremo anche un’inappetenza del gatto. E’ opportuno cogliere questi sintomi per capire la gravità della situazione e riferirla al veterinario.
Il veterinario prima di tutto farà un anamnesi completa del micio. Dopodiché deciderà quali esami possono essere utili per la diagnosi. Gli esami in questione sono:
Come abbiamo detto in precedenza tra i sintomi che possiamo notare in un gatto, che ha ingerito un corpo estraneo, ci sono vomito e inappetenza.
Questi due sintomi possono portare disidratazione e squilibrio elettrolitico nel gatto. Il veterinario in tal caso raccomanderà il ricovero del micio e gli somministrerà fluidi per via endovenosa prima dell’anestesia.
Una volta stabilizzata la salute del gatto, lo specialista procederà, dopo l’anestesia, nella rimozione del corpo estraneo attraverso due metodi:
Dopo aver rimosso l’oggetto attraverso l’endoscopia o la chirurgia, ci sarà una continua somministrazione di fluidi per via endovenosa al gatto, finché esso non sarà in grado di mangiare e bere senza vomitare. Nel caso in cui il gatto abbia subito un intervento chirurgico, potrebbero essere somministrati antidolorifici o antibiotici.
Nel momento in cui il felino riesce a mangiare e bere senza vomitare, può tornare nella sua dolce casa. Nel caso in cui il gatto è stato sottoposto a endoscopia, è necessario somministrare una dieta leggera per 2-3 giorni, dopodiché può tornare tutto alla normalità.
Se invece il micio ha subito un intervento chirurgico bisogna stare attenti che il gatto non lecchi i punti di sutura. E’ opportuno controllare la ferita per eventuale comparsa di gonfiore o secrezione. In generale le suture vengono rimosse dopo 7-10 giorni.
Anche in questo caso bisogna somministrare al gatto una dieta leggera di 2-3 giorni e gradualmente tornare alla normalità.
L’unico consiglio per evitare che il micio possa ingerire corpi estranei è di tenerlo lontano da oggetti che potrebbe ingerire. Consentite al gatto di mordicchiare oggetti che sono difficili da ingerire.
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M.D.
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