Vuoi sapere come sta il tuo amico a quattro zampe, vuoi sapere qualcosa di più sul suo stato di salute? Controlla il respiro del tuo gatto.
Comprendere un animale domestico non è sempre facile. Tuttavia quando si decide di adottare un amico a quattro zampe è necessario saper interpretare i comportamenti di quest’ultimo, in modo tale da poter capire quando c’è qualcosa che non va.
Ciò vale soprattutto per chi convive con un felino. Infatti quest’ultimo difficilmente fa capire al suo umano quando non sta bene, in quanto tende a nascondere i sintomi di un’eventuale malattia. Per questo motivo dobbiamo fare attenzione a tutto, anche a come respira Micio. Nel seguente articolo vedremo insieme perché controllare il respiro del gatto può aiutarci a capire il suo stato di salute.
Controlla il respiro del tuo gatto: capirai qualcosa di più sulla sua salute
Chi convive con un felino è a conoscenza di quanti istinti naturali presenti quest’ultimo. Uno di questi è proprio il nascondere i sintomi di eventuali malattie. Tuttavia, essendo noi responsabili della salute del nostro amico a quattro zampe, è compito nostro saper comprendere quando la nostra palla di pelo non sta bene anche se tende a nasconderlo.
Per fare ciò è necessario conoscere le abitudini di Micio, in modo tale da poter osservare eventuali cambiamenti nel gatto. Per questo motivo è necessario sapere quanto mangia e beve solitamente il felino, se in generale è attivo oppure no ecc… I nostri amici pelosi amano la routine, quindi qualsiasi tipo di cambiamento notiamo nella loro routine quotidiana, è indice che c’è qualcosa che non va nel nostro amico a quattro zampe.
Oltre ad osservare tutto ciò potrebbe essere utile, per comprendere se il nostro amico peloso sta bene, controllare anche il suo respiro. Per prima cosa abbiamo bisogno di sapere come respirano normalmente i gatti, in modo tale da poter comprendere quando presenta un respiro anomalo. Per capirlo é necessario osservare come si muove il petto della nostra palla di pelo quando é a riposo.
Bisogna fare attenzione a non avvicinarsi troppo a Micio in quanto, percependo la nostra presenza. il gatto potrebbe respirare in modo più “accelerato”. In generale, secondo gli esperti, la frequenza respiratoria del felino é compresa tra 20 e 42 respiri al minuto.
Ma cosa significa se il nostro amico a quattro zampe respira più velocemente? Secondo l’esperto Carlos Gutiérrez, molto probabilmente quando il gatto presenta una respirazione accelerata o più veloce rispetto alla respirazione normale, significa che c’è qualcosa che non va. In questo caso il gatto potrebbe:
- Aver visto qualcosa che gli ha messo ansia o paura;
- Il Micio potrebbe soffrire di asma;
- Il gatto potrebbe presentare la bronchite o problemi cardiaci;
- Il felino ha un’allergia.
Se invece il nostro amico a quattro zampe non riesce a respirare significa che soffre di dispnea, un problema che può presentarsi per diversi motivi. Per questo. quando il nostro amico peloso ha difficoltà nel respirare o respira velocemente è necessario contattare il veterinario.
Altri suoni a cui fare attenzione durante la respirazione del gatto
Secondo l’esperto Gutiérrez, oltre a fare attenzione alla respirazione che presenta il nostro amico a quattro zampe, accelerata o meno, è necessario controllare anche eventuali suoni che il Micio può presentare durante la respirazione.
Per questo motivo dobbiamo fare attenzione alla tosse e agli starnuti che il felino può presentare. Per quanto riguarda la tosse, quest’ultima può essere sintomo di asma o di altre patologie come broncopolmonite o bronchite, se associate alla respirazione anomala del Micio.
Per quanto riguarda gli starnuti, se questi ultimi vengono fatti dal gatto di tanto in tanto non c’è nulla di preoccupante. Tuttavia se il nostro amico peloso tende a fare starnuti in continuazione e presenta il naso che cola è necessario contattare il veterinario.
Inoltre secondo l’esperto, è opportuno controllare anche le gengive del Micio. Infatti se quest’ultimo respira con difficoltà e ha le gengive bluastre. potrebbe significare che il sangue del nostro amico peloso non è ossigenato e di conseguenza è in pericolo di vita.