Come prendersi cura di un gatto sordo: consigli per farsi capire

Come prendersi cura di un gatto sordo: consigli per farsi capire

Come prendersi cura del gatto sordo, potenziare i suoi sensi e cercare di farsi capire. Vediamo come fare per aiutare il nostro micio.

gatto bianco sordo
Gatto bianco con sordità congenita.(Foto AdobeStock)

Ciò che si dice sul gatto è vero, può stare solo diverse ore senza sentire la mancanza di qualcuno, ma è pur anche vero che prova empatia verso il suo amico umano e apprezza i momenti di coccole e carezze che riceve. È risaputo che si tratta di un animale indipendente e molto spesso sembra addirittura che ci ignori.

A questo però bisogna fare molta attenzione, poiché il suo modo di ignorarci non sempre è dovuto ad una questione derivante dalla sua natura solitaria e autonoma. In alcuni casi può anche essere un problema di sordità a volte congenita, altre volte causata da diversi fattori.

A prescindere dalla causa come fare a prendersi cura del gatto sordo? Leggiamo nei prossimi paragrafi i diversi suggerimenti per cercare di andare incontro e sollevare il gatto da questo disagio.

Come prendersi cura del gatto sordo e farsi capire

gatto sordo
Una volta stabilito che si tratta di sordità, tramite anche i dovuti accertamenti effettuati dal veterinario, bisognerà capire come prendersi cura del gatto sordo.(Foto AdobeStock)

A prescindere dal motivo per cui il gatto soffra di sordità ciò che ci preme capire è come prendersi cura del gatto sordo, come cercare di farsi capire, come rinforzare gli altri sensi a sua disposizione e come comportarci per non essere troppo apprensivi. In questo articolo tratteremo e cercheremo di dare consigli e risposte in merito ai suddetti quesiti e tanti altri dubbi.

Il gatto può essere nato sordo o diventare sordo nel corso degli anni e anche se si tratta di un problema, non significa che la qualità della vita ne debba risentire. Sin da piccolo è importante cercare di capire fin dove il suo modo di ignorarci è dovuto al comportamento e dove invece riguarda un problema di sordità nel felino.

Una volta stabilito che si tratta di sordità, tramite anche i dovuti accertamenti effettuati dal veterinario, bisognerà capire come prendersi cura del gatto sordo e farsi capire per poter procedere con un’educazione e un’interazione sociale degna. Per far questo occorrerà abituare il gatto ai gesti, perciò la cosa migliore da fare è ripetere il gesto per indicare un comando. La sola ripetizione di questo permetterà al gatto di assimilare e associare il tuo gesto al comando.

Insieme ai gesti è importante anche l’espressione del viso, bisognerà infatti assicurarsi che il gatto osservi il viso mentre gli parli, il suo non poter sentire il tono di voce, dovrà essere sostituito dalla possibilità di notare l’espressione se serena o arrabbiata, in modo tale che possa rendersi conto se si tratta di un ordine, un complimento o un rimprovero.

Tutto questo logicamente comporta più pazienza e più sacrificio da parte di tutta la famiglia, in quanto la sordità del gatto non è una problematica insormontabile ma sicuramente crea all’animale un disagio.

Rinforzare i sensi del gatto sordo

Un’altra cosa che è possibile fare per prendersi cura del gatto sordo è rinforzare gli altri sensi a sua disposizione, ad esempio: stimolare la vista con giochi e colori che attirano la curiosità del gatto.

Un gatto sordo cercherà quanto più di utilizzare la vista per sopperire alla mancanza di udito e per fortuna quest’animale è molto ben dotato in quanto possiede un campo visivo che arriva fino a circa 200 gradi contro i 180 di noi uomini e ciò vuol dire che vedono più largo.

Inoltre ha la capacità di visione notturna, che è fino a 8 volte più acuta di quella umana, l’unica problematica è nei colori, in quanto vedono male rosso, arancione e marrone, ma vedono benissimo il blu, verde, giallo e violetto.

L’altro senso che il gatto sviluppa maggiormente è l’olfatto, gli esperti suggeriscono di usare sempre lo stesso profumo o deodorante in modo che il gatto sappia tutti i posti in cui sei so sei stato. Per rendersi conto della capacità olfattiva di un gatto basta pensare che nell’uomo i recettori olfattivi sono solo 5 milioni, mentre nel gatto circa 200 milioni.

Le vibrazioni

Un modo alternativo per rivolgersi al gatto è quello di utilizzare le vibrazioni ossia cercando di fargli percepire anche solo piccole vibrazioni che partono dal pavimento, sbattendo i piedi su di esso e lasciando arrivare al gatto piccole oscillazioni, attirando così l’attenzione dell’animale, in alternativa è possibile utilizzare puoi usare dei collari che vibrano.

Il sostegno

Ciò che possiamo fare per il gatto sordo in modo tale da fargli percepire tutto l’affetto e farlo sentire ben voluto è accarezzarlo quotidianamente, spazzolarlo, coccolarlo e soffiargli sul pelo in modo che possa captare tutte le vibrazioni. Ricorda che anche un gatto sordo ha bisogno di sentirsi amato e coccolato ma è anche in grado di restituirti tutto l’amore che gli dai.

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Gatto bianco sordo e sordità acquisita

Nei gatti con il manto completamente bianco e quasi sempre con occhi azzurri, c’è un particolare gene dominante, denominato gene W che implica questa condizione di sordità congenita ossia dalla nascita nell’animale.

Ciò non implica che tutti i gatti bianchi con occhi azzurri siano sordi. Per poter stabilire se un gatto è sordo e quanto sia grave la condizione è fondamentale recarsi dal veterinario, il quale effettuerà dei test necessari per determinare il grado di gravità.

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Raffaella Lauretta

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