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Salute dei Gatti

Come capire se il gatto ha la schiena rotta: i segnali, le cause e la cura

Come capire se il gatto ha la schiena rotta: dall’individuazione dei segnali a come affrontare questa situazione critica nel felino.

Come capire se il gatto ha la schiena rotta. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Traumi alla schiena, compresi i casi gravi come la schiena rotta, possono avere conseguenze devastanti sulla mobilità e sull’agilità del gatto.

In questo articolo, andremo a vedere in dettaglio, come capire se il gatto ha la schiena rotta, quali i segnali da tenere presente e quali le azioni da intraprendere per garantire un trattamento rapido ed efficace in caso di emergenza.

Come capire se il gatto ha la schiena rotta

La schiena del gatto è necessariamente inevitabile che sia sana, per poter lasciare che il felino possa muoversi bene, in modo agile e scattante.

Risulta perciò, fondamentale capire presto se il gatto ha problemi alla schiena e curarli con la stessa immediatezza.

Se non si trattano in tempo queste lesioni alla schiena, possono aggravarsi e rovinare questa parte del corpo del gatto, per sempre.

Inoltre, identificare e affrontare il problema in modo tempestivo può non solo migliorare le condizioni dell’animale, ma di sicuro può ridurre anche i costi della cura che tra l’altro è anche piuttosto lunga.

Perciò, è fondamentale prestare attenzione ad eventuali segni di lesioni alla schiena del vostro gatto.

Segna i sintomi della schiena rotta nel gatto

Il gatto con la schiena rotta potrebbe manifestare vari segni di disagio ma soprattutto di dolore.

Segnali di sofferenza nel gatto. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Ecco alcuni dei comportamenti e dei segnali che potreste notare:

  • posizioni strane: il gatto potrebbe piegare la schiena in modo insolito o cercare di evitare di toccare la zona dolorante;
  • rifiuto di camminare: potrebbe evitare di camminare o comunque si muoverà molto poco;
  • tensione muscolare: difficoltà a muoversi o a flettere la schiena;
  • zoppia o movimenti irregolari: una o più zampe posteriori potrebbero sembrare deboli o utilizzate in modo non corretto;
  • reazione aggressive o irritabilità: il gatto potrebbe diventare più stizzoso o aggressivo, in particolare se qualcuno cerca di toccare la zona dolorante;
  • diminuzione dell’appetito o letargia: potrebbe sembrare meno attivo del solito e potrebbe mostrare meno appetito;
  • espressione di disagio: il gatto potrebbe miagolare in modo inconsueto, ansimare pesantemente e rannicchiarsi in una posizione protettiva.

Cause comuni di lesioni alla schiena del gatto

I traumi fisici, solitamente sono una delle principali cause di lesioni alla schiena del gatto.

Questi incidenti, possono includere:

  • cadute da altezze significative;
  • incidenti stradali;
  • lesioni dovute a giochi pericolosi o lotte con altri animali;
  • morsi o attacchi da parte di altri animali.

Altre possibili cause possono includere, i problemi spinali congeniti o degenerativi. Alcuni gatti, infatti, possono essere predisposti a lesioni alla schiena a causa di problemi spinali congeniti o degenerativi.

Come infatti, alcuni gatti possono avere dischi intervertebrali più deboli per motivi genetici, aumentando il rischio di ernia o protusioni del disco che causano dolore e disabilità.

Altri invece, possono essere colpiti da malattie degenerative, come l’artrite felina che colpisce la colonna vertebrale, rendendo le articolazioni ai dischi spinali più fragili.

In entrambi i casi, è fondamentale riconoscere i segni di lesioni alla schiena del gatto e cercare assistenza veterinaria tempestiva.

Diagnosi

Una diagnosi accurata è fondamentale per identificare il trattamento più adatto al vostro gatto.

Radiografia alla schiena del gatto. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Il veterinario, inizierà la sua diagnosi facendovi domande sul comportamento del gatto e sui sintomi che avete notato, al fine di individuare la possibile causa della lesione.

Successivamente, procederà con un esame fisico completo del gatto, durante il quale osserverà il comportamento del felino, valuterà la sua mobilità e cercherà segni di dolore o disagio.

Per confermare la presenza della gravità della lesione, il veterinario potrebbe utilizzare test diagnostici come ecografie sul gatto, radiografie o risonanze magnetiche.

Le radiografie, sono utili per rilevare le fratture, lussazioni o altri problemi ossei, mentre la RM permette di visualizzare i tessuti molli, come i dischi spinali e nervi.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario eseguire esami del sangue per verificare la presenza di infezioni o altre condizioni mediche.

Infine, il veterinario potrebbe effettuare una valutazione neurologica per esaminare la funzione dei nervi e individuare eventuali deficit neurologici.

Tutte queste indagini, contribuiranno a stabilire una diagnosi accurata e a definire il percorso di trattamento più idoneo per il gatto.

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Trattamento

Stabilita la diagnosi di schiena rotta del gatto, il veterinario a seconda della gravità delle condizioni dell’animale, potrebbe prescrivere le seguenti terapie:

  • farmaci per il dolore: antidolorifici o antinfiammatori per alleviare il disagio del gatto durante il recupero;
  • terapia fisica e riabilitazione: la terapia fisica con esercizi e massaggi aiuterà a migliorare la mobilità e la forza del gatto;
  • intervento chirurgico: in casi gravi il veterinario potrà raccomandare un intervento chirurgico per stabilizzare la schiena;
  • gabbia di recupero: per prevenire danni ulteriori, il gatto potrebbe essere confinato in uno spazio ristretto durante il periodo di recupero.

Nel periodo post-trattamento, è fondamentale seguire attentamente le istruzioni del veterinario per garantire una completa guarigione senza altre complicazioni.

Occorrerà, quindi, somministrare regolarmente i farmaci prescritti, mantenere un ambiente pulito e sicuro per il gatto, seguire il piano di terapia fisica e programmare visite di controlli regolari.

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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Raffaella Lauretta

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