La cistinuria è una malattia molto dolorosa, che può cagionare al gatto importanti disagi: scopriamo quali sono le cause, i sintomi ed i rimedi più efficaci.
L’insorgenza della cistinuria nel gatto è un evento piuttosto raro. Ma non è detto che non capiti proprio al nostro amico a quattro zampe. La patologia può essere estremamente dolorosa, costringendoci, nel caso, ad un intervento tempestivo. Scopriamo di cosa si tratta, e quali sono cause, sintomi e rimedi della malattia.
Che cos’è e quali sono le cause
La cistinuria è una malattia genetica, che favorisce la formazione di calcoli nei reni, nell’uretra e nella vescica del gatto, a causa dell’eccessivo accumulo in essi della cistina, la cui formazione è dovuta all’insufficiente capacità dell’organismo di assorbire efficacemente gli aminoacidi.
La cistinuria è una patologia estremamente rara nel gatto; e questo fa sì che la letteratura medica a riguardo sia piuttosto scarna.
Sulla base della rara casistica analizzata, si nota una particolare predisposizione di alcune razze, in particolare il Siamese, che da solo è coinvolto in poco più della metà dei casi. Inoltre la quasi totalità di essi riguarda gli esemplari di sesso femminile; di fatto l’esatto contrario di ciò che si registra invece per il cane.
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I sintomi
I segni clinici della cistinuria nel gatto possono essere diversi.
Il felino potrebbe avvertire dolore nell’atto della minzione; nei casi più gravi, tuttavia, la formazione di calcoli nei reni, nella vescica e nell’uretra può portare ad una vera e propria ostruzione del tratto urinario del gatto.
Nelle urine dell’animale affetto da cistinuria sono presenti elevate quantità di cisteina. Non a caso l’esame veterinario più utilizzato per la diagnosi della patologia è proprio quello delle urine; fermo restando che un responso negativo non esclude al 100% l’inesistenza della malattia.
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Come si cura la cistinuria nel cane
Se il felino prova dolore nell’atto della minzione è bene allertare con solerzia il proprio veterinario di fiducia, onde evitare conseguenze più gravi, come il blocco uretrale.
In questo caso occorrerà agire tempestivamente, in quanto tale condizione può condurre all’insufficienza renale e all’uremia, per poi provocare la morte del felino nel volgere di poche ore.
Anche se si tratta di una malattia genetica, la prevenzione ha un ruolo molto importante, in particolare per ciò che concerne l’individuazione precoce della cistinuria, al fine di individuare il trattamento terapeutico più efficace per il gatto.
In particolare si ricorrerà alla somministrazione di un regime alimentare specifico, caratterizzato da limitato contenuto proteico, coadiuvato da apposita da terapia farmacologica volta a favorire la solubilità della cistina.
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A. S.