Quali sono i rischi e i benefici della chemioterapia nel gatto? Vediamo le modalità di somministrazione e gli effetti collaterali.
Scoprire che il proprio amico a quattro zampe è affetto da un brutto male, è sempre un momento doloroso e difficile da affrontare. In caso di tumore nel gatto, il veterinario potrebbe consigliare di sottoporre il micio alla chemioterapia. Di cosa si tratta? Vediamo tutto quello che c’è da sapere su questa procedura.
La chemioterapia è un trattamento che prevede l’uso di farmaci in grado di uccidere le cellule cancerose. Questa terapia può essere impiegata da sola, o in combinazione con altri trattamenti, come la radioterapia, l’elettrochemioterapia e l’intervento chirurgico per la rimozione della massa.
I farmaci impiegati per la terapia variano a seconda di alcuni fattori specifici:
L’obiettivo della chemioterapia è quello di assicurare al gatto una buona qualità di vita, cercando di ridurre al minimo i disagi provocati dal cancro e gli effetti collaterali del trattamento.
Sebbene la chemioterapia nel gatto preveda l’uso degli stessi farmaci impiegati sugli esseri umani, ci sono una serie di differenze nel trattamento. Nel micio, infatti, i tempi di sopravvivenza e gli effetti collaterali della terapia sono inferiori.
I farmaci possono essere sotto forma di pillola da dare al gatto, o di liquido da iniettare. Nel primo caso, il proprietario dell’animale potrà procedere con la somministrazione della medicina direttamente a casa propria.
L’iniezione dei farmaci chemioterapici per via endovenosa, invece, dovrà avvenire esclusivamente in clinica ed essere effettuata dal veterinario.
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Pensando ai malesseri che la chemioterapia provoca negli esseri umani, i proprietari di un gatto affetto da tumore potrebbero essere riluttanti nel prendere in considerazione questo tipo di terapia. In realtà, qualora l’animale presenti un forte disagio dovuto al trattamento, il piano farmacologico verrebbe immediatamente modificato.
L’obiettivo della chemioterapia nel gatto, infatti, è rendere l’ultimo periodo della vita del micio più sereno e confortevole possibile. In generale, i mici tollerano meglio questo trattamento rispetto alle persone.
Dopo la somministrazione del farmaco, l’animale può manifestare qualche malessere, che solitamente sparisce nell’arco di 2 o 3 giorni. Naturalmente, poiché ogni gatto è diverso dall’altro, occorrerà sperimentare personalmente l’effettiva efficacia di questa patologia sul proprio amico a quattro zampe, affidandosi ai consigli e alla guida del proprio veterinario.
Quali sono i principali effetti collaterali che potrebbero manifestarsi nel corso del trattamento?
Tra gli altri effetti collaterali della chemioterapia nel gatto che si manifestano molto raramente ci sono:
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Laura Bellucci
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