Carenza di magnesio nel gatto o ipomagnesiemia, è un disturbo clinico che si può verificare nel corpo dell’animale. Vediamo quali le cause, i sintomi e la cura.
il magnesio è un elettrolita che si trova nel corpo sia nello spazio extracellulare, sia a livello intracellulare.
È la sostanza più abbondante nelle cellule, secondo solo al potassio.
Diffuso maggiormente nelle ossa (60%) e nei tessuti molli (38%) che poi riversa per la maggior parte nel muscolo scheletrico e nel fegato.
Il magnesio viene introdotto nel corpo grazie agli alimenti, è assorbito a livello intestinale e viene escreto dai reni.
In questo articolo andremo a vedere cosa causa la carenza di magnesio nel gatto e quali sono i sintomi e l’eventuale trattamento dell’animale.
L’utilità del magnesio nel corpo del gatto consiste in:
Le cause per cui si può venire a creare una carenza di magnesio nel gatto possono essere diverse, ad esempio:
Inoltre nei gatti che sono in dialisi è possibile che si possa verificare una diminuzione dell’assunzione di magnesio, proprio per una scarsa quantità o di mancanza totale di magnesio nei fluidi somministrati per via endovenosa.
Questo accade principalmente se sono esemplari da lungo termine in dialisi.
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I sintomi che si possono riscontrare per carenza di magnesio nel gatto possono essere i seguenti:
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La carenza di magnesio nel gatto o ipomagnesiemia è un segno clinico, un campanello d’allarme che ci dice che dobbiamo proseguire le indagini per cercare la vera causa. Solo così sarà possibile procedere con la cura dell’animale.
Per poter quindi stabilire una diagnosi, il veterinario dovrà effettuare diversi esami e molto probabilmente si dirigerà per una la diagnosi differenziale, ovvero escludendo ciascuna delle cause più comuni fino a quando non viene individuato il disturbo corretto.
Il medico eseguirà i seguenti esami:
Stabilita quindi una diagnosi corretta della carenza di magnesio nel gatto, il veterinario potrà procedere con il trattamento dell’animale, tramite una terapia idonea.
Una lieve carenza di magnesio viene risolta semplicemente curando il disturbo sottostante. Mentre se parliamo di una grave carenza è necessario un trattamento intensivo e soprattutto rapido.
La terapia consiste nella somministrazione di digossina suggerita dal veterinario e l’uso dei diuretici sempre prescritti dal medico.
È importante eseguire le istruzioni in modo preciso per evitare di ottenere un risultato eccessivo e cadere in ipermagnesiemia ovvero eccesso di magnesio nel corpo del gatto.
Durante la fase e di trattamento e per il follow up il medico dovrà controllare quotidianamente i livelli di magnesio nel gatto e anche la funzionalità del cuore dell’animale.
Raffaella Lauretta
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