Carenza di L-carnitina nel gatto una condizione che può creare un impatto negativo su tutto il corpo. Vediamo le cause, i segni e la cura.
Per evitare la carenza di nutrienti importanti nel vostro gatto, è necessario che il vostro amico peloso riceva una dieta sana ed equilibrata.
Occorrerà, quindi rispettare le esigenze del gatto, dandogli tutti gli alimenti contenenti i nutrienti di cui ha bisogno.
La L-carnitina è un nutriente importante affinché il tessuto muscolare riceva energia e funzioni normalmente.
In pratica, essa funge da trasportatore di acidi grassi, essenziali per la produzione cellulare di energia.
La mancanza di questo nutriente, come dicevamo può causare diversi danni alla salute dell’animale, in particolare al cuore e ai muscoli scheletrici.
Vediamo, quali le cause, i sintomi e il trattamento per la carenza di L-carnitina nel gatto.
Cause della carenza di L-carnitina nel gatto
La carenza di L-carnitina, questo nutriente importantissimo, può creare un impatto negativo su tutto il corpo del gatto.
Vediamo quali, quindi le cause, ovvero i fattori scatenanti che portano a questa condizione.
Ci sono alcuni studi che hanno individuato in alcune razze un maggior rischio di contrarre questo disturbo, ma ad oggi il tutto è ancora da definire, sono aperte ricerche per trovare una risposta.
Ciò che invece è purtroppo chiaro, è tutto quello che questa insufficienza può causare, ossia una varietà di problemi di salute per un gatto.
Stiamo parlando principalmente della cardiomiopatia dilatativa (DCM), una malattia del cuore.
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Sintomi
Come ci si può accorgere della carenza di L-carnitina nel gatto? Quali sono i segnali che si possono individuare?
I principali sintomi che si manifestano nell’animale sono:
- cardiomiopatia dilatativa nel gatto;
- dolore muscolare;
- insufficienza muscolare cardiaca;
- intolleranza all’esercizio;
- letargia.
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Diagnosi e trattamento della carenza di L-carnitina nel gatto
Per misurare i livelli di L-carnitina nel gatto e quindi definire una diagnosi, il veterinario dovrà eseguire biopsie del muscolo cardiaco (endomiocardico).
Stabilita la diagnosi, il veterinario dovrà prescrivere il trattamento e ciò consistenza nella somministrazione di integratori di carnitina.
Tuttavia, tale cura non sempre si dimostra efficace ma ad oggi sembra essere ad ogni modo il trattamento che maggiormente ottiene risultati.
Rivolgetevi sempre al vostro veterinario e non agite senza una prescrizione, in quanto devono essere somministrati in base al peso.
Solo il corretto dosaggio degli integratori di L-carnitina potrà stabilire un miglioramento della salute del gatto.
Purtroppo, in alcuni gatti si verificano delle controindicazioni durante il trattamento con integratori.
Come infatti, si possono verificare episodi di diarrea nel gatto quando aumenta il dosaggio di carnitina nella loro dieta.
Per tale ragione, la dieta dovrà contenere, durante questo periodo, abbondanza di liquidi.
Durante tutto il periodo del trattamento, i veterinari consigliano di continuare i regolari controlli e di eseguire un ecocardiogramma (o ECG) ogni tre-sei mesi per assicurarsi che a fine cura si siano ottenuti risultati.
Ricordatevi che il vostro animale domestico per vivere sano e felice, necessita di una sana alimentazione.
Nel caso del gatto, tenete a mente che la dieta preferita è costituita essenzialmente da piccoli roditori e da uccellini.
Questo dovrà farvi ricordare che nutrienti come proteine, grassi, vitamine, minerali ed anche carboidrati (questi ultimi in piccole quantità) non devono mai mancare.