Recentemente l’uso della cannabis legale è sempre più apprezzato e sono sorti numerosi negozi in tutto il mondo per la vendita di questo rimedio naturale. Sebbene gli effetti benefici sull’uomo siano molto conosciuti, gli effetti che la cannabis può avere sugli animali sono un tema ancora inesplorato. Oggi questa azienda italiana ci racconta il suo progetto di applicazione della cannabis per la cura dei nostri animali domestici.
Il progetto realizzato da quattro govani aspiranti imprenditori riguarda l’uso aromaterapico del cannabidiolo.
“I nostri oli per cani e gatti non hanno effetti psicoattivi ma solo miorilassanti. Gli animali, cioè, non vengono ‘sedati’, il CBD, l’unico cannabinoide presente negli oli, non crea dipendenza”, spiega inoltre la donna.
Chiara Basile ci illumina anche sul grado di soddisfacimento dei clienti che l’hanno provata: “La canapa industriale, che ha un concentrazione di THC (il cannabinoide con effetti psicoattivi) prossima allo 0%, permette ai nostri amici a 4 zampe di restare vigili e reattivi ma li solleva perfino di dolori cronici o artriti. La reazione dei nostri clienti è stata entusiasta, anche cani che abbaiavano e ringhiavano hanno trovato armonia”.
Non è la prima volta che la cannabis viene somministrata agli animali. Il dottor Douglas Kramer, veterinario americano decise per primo di somministrarla al suo husky malato terminale con l’intento di alleviare il suo dolore, con risultati sbalorditivi.
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