La cura del gatto Balinese: dalla toelettatura al bagnetto della razza

La cura del gatto Balinese: dalla toelettatura al bagnetto della razza

La cura del gatto Balinese, tutto ciò che riguarda i segreti di bellezza di questa razza, dall’igiene alla toelettatura quotidiana.

spazzolare balinese
(Foto AdobeStock)

Molto spesso si commette l’errore di considerare tanto più semplice e meno impegnativo adottare un gatto al posto di un cane.

Senza tener presente che anche il gatto necessita di determinate attenzioni e cure.

Non solo ogni specifica razza ha bisogno di attenzioni particolari chi per la salute chi per il pelo, tutte le razze necessitano di un interesse particolare.

Perciò prima di scegliere una razza è meglio informarsi delle esigenze di quest’ultima.

In questo articolo andremo a vedere la cura del gatto Balinese, tutto ciò di cui ha bisogno per la sua toelettatura e la sua igiene.

Cura del pelo del gatto Balinese

La cura del gatto Balinese, essendo un animale a pelo semilungo, necessita di maggior attenzioni rispetto ad un gatto a pelo corto. Vediamo in cosa consistono.

balinese pettinato
(Foto AdobeStock)

Se hai deciso di adottare un gatto Balinese devi sapere che questo gatto possiede un pelo semilungo, privo di sottopelo lanoso e deve essere più lungo sul collo, spalle e coda.

Il colore è variabile dal seal point, chocolate point, blue point, lilac point, cream point, tortie point ecc. detto ciò, data la descrizione appena fatta, possiamo stabilire, tramite consiglio di esperti che il gatto Balinese, necessità di una frequente spazzolatura.

In particolare durante il periodo della muta quando si rende necessario spazzolarlo 4 volte a settimana, per minimizzare il rischio che il gatto balinese ingerisca il suo pelo leccandosi e rischiando eventuali di vomito nel gatto.

Inoltre in questo modo si eviteranno la formazione di nodi, per poi dover intervenire con soluzioni drastiche, come la tosatura.

In alcuni periodi dell’anno, ovvero durante la muta del pelo del gatto, come la primavera e l’estate una spazzolatura più frequente potrà aiutarci anche a tenere sotto controllo che il gatto non sia invaso da pulci o altri parassiti.

Non dimentichiamo, poi, i benefici che può apportare un’alimentazione sana e corretta del gatto Balinese, i quali sono bene evidenti e vanno a riflettere sull’aspetto del pelo del gatto, per non parlare della sua salute in generale.

Se vuoi approfondire l’argomento sulla salute puoi leggere l’articolo sulle malattie comuni del gatto Balinese.

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Qual è la spazzola ideale per questa procedura?

Per la spazzolatura del gatto Balinese occorre dotarsi di accessori diversi per le differenti fasi di toelettatura, come ad esempio:

  • Spazzola a setole rigide: la spazzola per gatti a pelo lungo, è realizzata da setole separate, lunghe, rigide e con la punta protetta da pallini. Questo tipo di spazzola è utile in quanto permette di scendere più a fondo nel mantello ma senza ferire la pelle del gatto;
  • spazzola a setole morbide: realizzata con setole lunghe, morbide e fitte. Questa spazzola viene utilizzata per eliminare la polvere dal pelo e rendendolo oltre che pulito anche splendente;
  • pettine: è realizzato in plastica, con le punte ben separate e smussate, i denti molto fitti che servono per rimuovere i parassiti dal pelo del gatto. La funzione del pettine è anche quella di evitare nodi nel mantello;
  • cardatore: è un accessorio utilissimo ma allo stesso momento pericoloso per la pelle del gatto. Serve per sbrogliare il mantello del gatto, in maniera tale che esso sia posto in maniera parallela eliminando in questo modo ogni tipo di impurità e togliendo in maniera indolore tutti i peli sotto pelle che sono in eccesso. Se non viene utilizzato con attenzione si può ferire l’animale, essendo un accessorio appuntito.

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Igiene e pulizia del gatto Balinese

Per poter tenere in ordine e pulito il gatto Balinese non basta spazzolarlo quotidianamente. Questa razza necessita di attenzioni anche per la sua igiene.

Un Gatto Balinese
(Foto AdobeStock)

Del gatto è famosissima la fissa che ha per la sua igiene, è noto a tutti il tempo che trascorre a leccarsi ogni angolo del corpo per scrollarsi delle impurità e della sporcizia.

Tuttavia non essendo dotato di mani ma solo di lingua e zampe, il gatto ha bisogno di aiuto per poter cura l’igiene di: orecchie, unghie e della bocca.

Perciò, ecco ciò che può fare il padrone per la cura del gatto Balinese:

  • pulire le orecchie del gatto: per evitare l’accumulo di secrezioni e non sviluppare infezioni e disturbi cutanei, devono essere controllate periodicamente;
  • pulire e tagliare le unghie: con adeguati strumenti è possibile accorciare le unghie al gatto o in alternativa è possibile rivolgersi ad uno specialista o al veterinario.
  • pulire la bocca: con una cadenza quotidiana, utilizzando creme igienizzanti per denti o spazzolini che è possibile reperire nei negozi specifici per animali, sarà fondamentale occuparsi dell’igiene orale del gatto per evitare malattie come: gengivite, paradontite, stomatite nel gatto ecc..

Se si riesce a tenere pulito il gatto Balinese attraverso la spazzolatura e l’utilizzo di salviettine igieniche da passare sul pelo, sarà possibile evitare bagnetti frequenti e limitarsi ad un bagno ogni mese e mezzo.

Naturalmente dovranno essere utilizzati prodotti specifici, come shampoo per gatti e un balsamo per sciogliere eventuali nodi, ma mai utilizzare i prodotti per uso umano.

Il consiglio degli esperti è quello di abituare il gatto fin da piccolo, al bagnetto e anche all’asciugatura sia con asciugamani che con asciugacapelli, due soluzioni che il gatto adulto odia.

Purtroppo tutto ciò è inevitabile poiché fare il bagnetto al gatto Balinese è vantaggioso per diversi motivi:

  • limita lo spargimento dei peli;
  • rende facile il controllo delle pulci;
  • modera l’allergene a base di saliva che il gatto attacca sul pelo quando si lecca e di conseguenza provoca reazioni allergiche nell’uomo;
  • rende il pelo più luminoso.

Ma poi non c’è cosa più bella di avere in casa un animale curato e profumato.

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Raffaella Lauretta

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