Babesiosi nel gatto: una patologia trasmessa dalle zecche che può causare danni alla salute del micio. Ecco i sintomi, le cause e il trattamento di tale patologia.
Il sistema immunitario dei nostri amati felini, viene attaccato spesso da parassiti di ogni tipo causando problemi di salute ai nostri amici a quattro zampe.
Per questo motivo è molto importante saper riconoscere i sintomi e portare al più presto il gatto dal veterinario. Qui di seguito vedremo nello specifico quali sono i sintomi della babesiosi felina e cosa bisogna fare a riguardo.
Babesiosi nel gatto: cause, trasmissioni e sintomi
La babesiosi o pirpolasmosi nel gatto è una patologia causata da un determinato parassita.
Quest’ultimo, Babesia felis, è un parassita unicellulare che infetta il flusso sanguigno del felino, entrando all’interno dei globuli rossi presenti nell’organismo del micio.
Nel momento in cui il protozoo entra nel globulo rosso si riproduce per la prima volta, dopodiché cerca di riprodursi ancora.
Quando diventano troppi, il globulo rosso non riesce a trattenerli ed esplode e i parassiti che si erano formati si impossessano ognuno di un globulo rosso diverso.
La trasmissione della babesiosi nel gatto avviene principalmente attraverso il morso di una zecca infetta. Tuttavia tale patologia può essere trasmessa al felino anche attraverso trasfusioni di sangue.
Principalmente i sintomi sono lievi, ma man mano che i parassiti si riproducono aumentano anche i sintomi nel nostro amico a quattro zampe. Ecco quali sono i segnali da non sottovalutare:
- Letargia;
- Debolezza;
- Battito cardiaco accelerato nel gatto;
- Perdita di peso nel gatto;
- Tremori muscolari;
- Febbre nel felino;
- Anemia nel gatto;
- Inappetenza nel gatto;
- Respiro rapido.
Nel caso in cui il gatto presenti i seguenti sintomi è opportuno contattare il veterinario.
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Babesiosi o pirpolasmosi nel gatto: diagnosi e trattamento
I sintomi elencati nel paragrafo precedente, sono simili a quelli che possiamo facilmente osservare anche in altre patologie.
Per questo motivo affinché il veterinario possa fare una giusta diagnosi, è opportuno comunicargli ogni piccolo particolare del proprio micio: se si è ammalato recentemente, se presenta ferite e se è stato somministrato al gatto l’antiparassitario.
Dopo aver appreso tutte le notizie utili, il veterinario controllerà il corpo del gatto per evidenziare un eventuale presenza di zecche o pulci.
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Il test definitivo per diagnosticare la babesiosi nel felino, consiste nell’esame del sangue del micio visto al microscopio, per evidenziare eventuali parassiti.
Il trattamento di tale patologia consiste principalmente nella somministrazione di un farmaco specifico che uccide i parassiti che hanno infettato il micio. Nel caso in cui la malattia sia in uno stato avanzato, il veterinario potrebbe prescrivere al gatto un trattamento di supporto.
Dato che uno dei sintomi di babesiosi felina è l’anemia, il nostro amico peloso potrebbe aver bisogno di trasfusioni di sangue. L’unico modo per prevenire tale patologia nel gatto è il trattamento contro pulci e zecche.
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Marianna Durante