L’aterosclerosi è una patologia cardiaca molto pericolosa per la salute del micio: scopriamo insieme come individuarla e cosa fare.
L’aterosclerosi, o arteriosclerosi, è una malattia degenerativa che colpisce le arterie del gatto, rendendole rigide e infiammate. Scopriamo insieme da cosa è causata, come si manifesta e come intervenire tempestivamente per evitare che il micio corra rischi.
L’aterosclerosi è una malattia che colpisce l’essere umano e i nostri amici a quattro zampe, gatti compresi.
Questa patologia provoca un indurimento del tessuto delle pareti arteriose, in conseguenza all’accumulo di tessuto connettivo fibroso, a scapito di quello elastico.
All’interno dei vasi sanguigni di medio e grosso calibro, si formano delle placche causate dall‘accumulo di lipidi e colesterolo cattivo.
Esse ostacolano la normale circolazione sanguigna, esponendo il micio a rischi per la salute che possono rivelarsi molto gravi e persino fatali.
Pur essendo una condizione decisamente più diffusa nei membri della nostra specie, l’aterosclerosi non è affatto rara nei felini domestici. Infatti, ci sono animali più a rischio di altri di sviluppare la malattia.
Tra questi rientrano:
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Come si manifesta l’aterosclerosi nel gatto? Sfortunatamente, questa patologia è caratterizzata da una lunga fase iniziale durante la quale l’animale non mostra alcun segno di malessere.
Con l’avanzamento della malattia si manifestano sintomi come:
Quali sono i rischi associati all’aterosclerosi nel gatto? Il pericolo che si verifichino delle complicazioni è molto elevato, poiché le placche aterosclerotiche ostruiscono il flusso del sangue, predisponendo l’animale all’insorgenza di episodi cardiocircolatori come ictus e infarto.
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Come viene diagnosticata l’aterosclerosi nel gatto? Dopo aver sottoposto il micio a una visita accurata, il veterinario potrà avvalersi di strumenti diagnostici come elettrocardiogramma, elettromiografia, analisi del sangue e delle urine.
La modalità di intervento dipende da una serie di fattori relativi all’età del gatto e all’avanzamento della malattia.
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La prevenzione è essenziale: occorre assicurarsi che il proprio amico a quattro zampe segua una dieta sana e bilanciata e che la sua routine sia sufficientemente stimolante e attiva.
In questo modo, eviteremo i rischi associati a sedentarietà e obesità, facendo sì che il micio si mantenga sano e forte. Inoltre, si consiglia di sottoporre il felino a visite veterinarie periodiche, in cui monitorare il suo stato di salute, così da individuare sul nascere eventuali disturbi, evitando che possano passare inosservati e peggiorare nel corso del tempo.
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