Alimentazione dell’Orientale Longhair, i segreti di una forma fisica perfetta grazie ad un’alimentazione adeguata e specifica per la razza.
L’alimentazione dell’Orientale Longhair, la frequenza dei pasti e le quantità necessarie al fabbisogno giornaliero di questa particolare razza di gatto esotica.
Conoscere le abitudini alimentare del proprio gatto è importante, poiché una sana e corretta dieta permette di far vivere al proprio amico a quattro zampe, una vita in salute con un aspetto brillante.
Ecco perché in questo articolo andremo a descrivere nello specifico l’alimentazione dell’Orientale Longhair.
Conoscere le esigenze specifiche della razza del gatto che si è decisi di adottare è fondamentale.
Diventa, perciò, necessario conoscere quali sono gli alimenti di cui l’Orientale Longhair può beneficiare.
Ovviamente come tutti gli altri gatti il consumo è prevalentemente di carne e di proteine animali, senza però escludere totalmente i carboidrati e i grassi.
In effetti l’ordine dei valori nutritivi da somministrare ad ogni pasto del gatto deve essere:
In conclusione le proteine animali devono costituire la maggior parte della dieta mentre il grasso non deve superare il 10%.
Ecco perché per poter offrire un pasto completo e bilanciato, i proprietari preferiscono utilizzare il cibo secco che è possibile trovare in commercio.
In alternativa per gli amanti della cucina e del proprio gatto gli alimenti che si possono utilizzare per eventuali ricette per gatti, sono:
L’importante è fornire all’animale il giusto sostentamento, evitando perciò un eccesso di nutrimento.
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L’Orientale Longhair è un gatto di taglia media con una corporatura asciutta e scattante, necessità di una quantità di cibo adeguata alle sue esigenze.
Le dosi e la frequenza dei pasti non è possibile mai accomunarle a quelle delle altre razze. Ogni razza e più nello specifico ogni esemplare richiede una quantità di cibo specifica per la propria attività fisica, età e genere.
Molto spesso influiscono anche altri fattori quali la salute e lo stile di vita.
Come è giusto che sia, un gatto vivace e curioso brucia più calorie e consuma molto più cibo di un gatto sedentario, ragion per cui occorrerà somministrare una dose sicuramente differente da quella che è prevista nelle tabelle nutrizionali per il gatto
Generalmente gli esperti consigliano di somministrare i pasti in base all’età del gatto, ovvero iniziando con 3 e 4 porzioni al giorno da 25 a 30 grammi ciascuna nei primi mesi di vita del gatto.
Passando poi a 2 pasti al giorno da 200 e 450 grammi di cibo ciascuna. Arrivando poi ad un solo pasto al giorno, di 200 e 450 grammi di cibo ciascuna.
Superati i 7 anni bisognerà adattare la dieta del gatto anziano alle sue esigenze, in modo da potergli garantire uno stato di buona salute.
Se vuoi approfondire l’argomento sulla salute di questa razza. Ti consigliamo l’articolo relativo alle malattie dell’Orientale Longhair.
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Ettore D’Andrea
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