Quando le giornate si fanno più calde, è importante pensare alla salute del nostro gatto. Dare acqua fredda al gatto può avere ripercussioni? Scopriamolo insieme.
D’estate si sa, il caldo può avere molte ripercussioni sulla nostra salute, e anche i nostri animali possono soffrire le alte temperature, tanto da avere anche problemi veri e propri se non facciamo attenzione alle loro necessità. In primavera ed estate è importante che gli animali siano idratati e bevano abbastanza acqua. Proprio come gli umani infatti i gatti sono composti da due terzi d’acqua, e quindi questa sostanza è fondamentale per il loro corpo e per la sopravvivenza. Ma quando parliamo di temperatura dell’acqua, quale è la migliore per il nostro gatto?
In generale, i gatti preferiscono bere acqua fredda o tiepida. Alcuni gatti preferiscono anche acqua calda, e i cuccioli dovrebbero avere acqua lievemente più calda perché la associano con il latte materno, ma il nostro cucciolo potrebbe anche preferire quella fredda. Alcuni gatti amano anche avere dei cubetti di ghiaccio nell’acqua, un po’ come un drink vero e proprio, mentre altri preferiscono non usare la ciotola e bevono direttamente dal rubinetto.
Ovviamente poi, oltre al carattere del gatto una gran parte la fa il periodo dell’anno. In primavera la scelta migliore è probabilmente un’acqua tiepida. Ma in estate, soprattutto quando fa molto caldo, il gatto preferirà sicuramente dell’acqua più fredda, e in inverno tutto l’opposto. Come possiamo capire la temperatura ideale? Con qualche prova. D’estate e in primavera proviamo a usare acqua dal frigorifero, o addirittura i cubetti di ghiaccio, e vediamo se al nostro gatto piace.
Molti padroni di gatti danno accesso alla ciotola d’acqua senza limiti, e d’estate addirittura mettono qualche cubetto di ghiaccio nell’acqua per raffreddarla. Mettere del ghiaccio nell’acqua del nostro gatto può essere sicuro, ma dobbiamo fare molta attenzione al suo comportamento. Alcuni gatti amano avere del ghiaccio nell’acqua, specialmente durante gli afosi mesi estivi. Anzi, li incoraggia a bere di più e può farli divertire un po’ a giocare con i cubetti nella ciotola. E finché il gatto non mangia il ghiaccio, possiamo darglielo come un premio, ogni tanto.
Poiché la maggior parte dei gatti ha un manto molto spesso e produce pochissimo sudore, questo felino può aver difficoltà a rinfrescarsi naturalmente. Usare il ghiaccio per dare acqua fredda al gatto può essere un modo semplice e economico per prevenire l’ipertermia o i colpi di calore. Basta non fare cubetti troppo piccoli, e non darglielo troppo spesso.
Il gatto probabilmente leccherà semplicemente il ghiaccio, ma alcuni mici provano anche a mangiarlo, il che potrebbe farli soffocare o portare ad altri problemi da evitare. Vediamo quali sono questi rischi, e impariamo a capire in base al carattere del nostro gatto se è il caso o meno di dargli il ghiaccio.
Uno dei rischi principali è il danno ai denti. Se il gatto prova a masticare il ghiaccio potrebbe incorrere in danni ai denti, ma anche a problemi digestivi o dolori alla bocca. Se il nostro gatto si mostra così avventuroso, quindi, evitiamo il ghiaccio e scegliamo un altro modo per rinfrescare l’acqua.
Possiamo provare quindi con l’acqua del frigo, o se vogliamo evitare i piccoli cubetti potremmo congelare un palloncino con dentro l’acqua. Una volta che si è formata una palla di ghiaccio – basta che sia delle dimensioni adatte a entrare nella ciotola – rompiamo il palloncino e buttiamolo via, lasciando così una grande palla di ghiaccio che il gatto non potrà che leccare.
Altre problematiche possono sorgere nello stomaco: i gatti hanno sistemi digerenti ad alta temperatura, e anche il loro metabolismo funziona così. Quindi, dare acqua fredda al gatto troppo spesso può potenzialmente causare problemi allo stomaco e rallentamenti del metabolismo. Infine, come succede a noi quando mangiamo il gelato troppo velocemente, anche ai gatti che bevono acqua troppo fredda può succedere di avere un fitto dolore alla testa. Questo è molto fastidioso per loro (come per noi) e va assolutamente evitato.
Durante l’estate, usare il ghiaccio nell’acqua del gatto può aiutare a rinfrescarlo. Inoltre lo aiuterà a bere di più, perché se il nostro gatto non ama l’acqua a temperatura ambiente potrebbe non essere adeguatamente idratato. Inoltre, può essere anche un modo per fargli passare il tempo.
I cubetti di ghiaccio potrebbero infatti diventare un giocattolo nella ciotola dell’acqua, con il nostro micio che li spinge con le zampe e resta occupato per un po’ di tempo. Questo può aiutare anche a rinfrescare le zampe del nostro micio, a contatto del ghiaccio. E le zampe sono uno dei modi di espellere il calore dal corpo. Ovviamente, per noi questo significa un pavimento bagnato quando i cubetti si sciolgono.
Alcuni gatti non amano l’acqua di rubinetto. Questo significa che magari non l’assaggiano nemmeno, magari perché piena di sostanze chimiche (come il cloro) il cui sapore non è adatto al nostro micio. In questi casi, è meglio usare acqua in bottiglia o filtrata per fare i cubetti di ghiaccio, in modo da far bere anche il gatto più schizzinoso.
Le fontane invece sono molto divertenti per i gatti, perché l’acqua corrente è più semplice da bere per loro rispetto a quella in un piattino. Ma ovviamente anche qui conta molto il carattere e i gusti personali di ogni gatto. Non dimentichiamo che il gatto è un animale dalla personalità molto forte, e non è facile generalizzare.
Un altro trucco che possiamo usare per incentivare il nostro gatto a bere è dare sapore ai cubetti di ghiaccio. Questo può essere fatto in modo molto semplice, mettendo nell’acqua prima di congelarla qualcosa per insaporirla (ad esempio il succo del tonno). L’importante è anche dar loro una ciotola di acqua senza sapore, così che abbiano la possibilità di scegliere e non subentri poi la noia.
In un giorno un gatto dovrebbe bere circa 100-130 ml d’acqua. Un gatto più grande invece deve avere circa 200-250 ml d’acqua al giorno. Assicuriamoci quindi che il gatto beva abbastanza acqua per il suo organismo e alla temperatura adatta.
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Fabrizio Burriello
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