Acne nel gatto: come riconoscerlo, cosa lo causa, come intervenire

Acne nel gatto: come riconoscerlo, cosa lo causa, come intervenire

Le cause dell’acne felina

gatto
Da cosa deriva l’acne felina? Le cause possono essere tante. (Foto AdobeStock)

I motivi specifici dell’acne felina sono molteplici, ed è sempre un po’ complesso capire quale è la ragione nel singolo micio. In ogni caso, ci possono essere motivi legati all’alimentazione, agli ormoni, a seconda delle teorie. Ma non sono solo queste le possibili cause.

Secondo alcune teorie, i gatti con i peli più lunghi potrebbero avere difficoltà a pulire l’area alla base del pelo, per questo si creerebbe questa ostruzione durante il normale ciclo di vita del pelo.

Possono esserci anche cause ambientali, come degli allergeni presenti nell’ambiente in cui vive il gatto (anche nell’aria). Ma c’è addirittura chi pensa che la plastica delle ciotole per cibo, a contatto con la pelle del micio, potrebbero irritarla a causa dello sfregamento.

Al di là delle cause, comunque, l’effetto con cui si sviluppa l’acne nel gatto è che i follicoli piliferi in una determinata area restano ostruiti dal sebo. Il sebo è una secrezione oleosa di colore biancastro/giallo. Questo è il motivo per cui appaiono i brufoli e i punti bianchi.

Anche la cheratina (il pigmento nero del pelo) potrebbe ostruire il follicolo allo stesso modo, impedendo, dopo la normale crescita e caduta del pelo, la sostituzione con un nuovo pelo che però resta bloccato a causa del “tappo” di cheratina. Questo follicolo quindi appare rigonfio e con un punto nero in punta: il cosiddetto comedone.

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Come intervenire

Il gatto mi segue
Il gatto alla fine sarà felice: questa acne era così fastidiosa! (Foto Unsplash)

Il veterinario deve determinare innanzitutto se il gatto è effettivamente affetto da acne nella zona che ci sembra problematica. Questo serve anche ad escludere eventuali altre condizioni della pelle o disturbi della salute di altro tipo.

In seguito, una delle prime cose che viene fatta è pulire l’area interessata in modo approfondito, con un detergente antisettico apposito per animali domestici. A volte il veterinario può semplicemente consigliarci un prodotto da applicare anche in seguito, a casa.

Non dobbiamo assolutamente mai usare creme e posate adatte all’acne umano. Questi prodotti contengono spesso sostanze che non sono adatte agli animali domestici, e potrebbero portare a problemi anche peggiori dell’acne felino.

Una volta disinfettato, dobbiamo mettere il micio in condizioni di guarire da solo, tosando la zona colpita dall’acne così che possa respirare correttamente. Il problema principale è che il “tappo” del follicolo nel tempo cade autonomamente, lasciando così un punto da cui i batteri possono accedere facilmente.

Tosare il micio nella zona interessata potrà togliere umidità, impedendo la crescita dell’infezione. In ogni caso, utilizzare il disinfettante consigliato dal nostro veterinario nel tempo (sotto sua prescrizione) potrà tenere la zona pulita e impedire ai batteri di propagarsi.

Le tempistiche non sono sempre brevi, ci vuole pazienza e costanza nel ripetere la terapia. Solitamente ci vuole qualche settimana per completare il ciclo di cura, con l’applicazione quotidiana (ogni sera, di solito) del disinfettante.

F. B.

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