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Salute dei Gatti

Acariasi nel gatto: le cause, i sintomi e il trattamento

Una delle patologie dei felini che capita più frequentemente di vedere, è l’acariasi nel gatto. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.

Acariasi nel gatto (Foto Pixabay)

È una dermatosi parassitaria frequente nel cane, ma maggiormente l’acariasi nel gatto, costituisce la principale acariosi riscontrata. Infatti nelle specie feline, è responsabile di quasi il 25% dei motivi delle consultazioni in dermatologia.

Cause dell’acariasi nel gatto

L’acariasi nel gatto, comunemente conosciuta come “acari nelle orecchie del gatto”.(Foto Pixabay)

L’acariasi nel gatto, comunemente conosciuta come “acari nelle orecchie del gatto“, è una condizione patologica contraddistinta dalla presenza di parassiti nel condotto uditivo. Colpisce per la maggior parte i gatti che vivono in strada, in quanto la sua diffusione è correlata a condizioni di sporcizia e di promiscuità.

Essendo però molto forte la sua contagiosità, non è raro riscontrarla anche nei gatti domestici. Uno dei tratti caratteristici di questa malattia, a questo proposito, è il suo elevato grado di trasmissibilità, che si manifesta anche attraverso contatti occasionali e indiretti.

Questi acari, infatti, non vivono solo sui loro ospiti, ma possono anche stabilirsi su luoghi e oggetti: per questo, in caso di animale infetto, è necessario procedere ad una regolare e scrupolosa disinfezione di cucce e coperte. Una volta stabiliti nell’orecchio del gatto, i parassiti si nutrono della pelle del gatto provocando prurito e infiammazione.

Se questa malattia è lasciata a sé stessa, può degenerare in otite ed altre situazioni di più grave entità, danneggiando il timpano e compromettendo in modo definitivo la funzionalità uditiva. Occorre dunque adottare scrupolose e regolari misure di igiene e controllare periodicamente le orecchie del gatto, rivolgendosi rapidamente al veterinario in caso di sintomi evidenti

Sintomi dell’acariasi nel gatto

I sintomi dell’acariasi sono molto evidenti.(Foto Pixabay)

I sintomi dell’acariasi sono molto evidenti e facilmente riconoscibili. Se il vostro gatto tende a scuotere di continuo la testa come nel tentativo di liberarsi di qualcosa che lo infastidisce, se si gratta le orecchie con la zampa fino quasi a ferirsi, questo è proprio la circostanza in cui dovete cominciare a preoccuparvi e a tenere sotto assidua osservazione il vostro animale.

Oltre ai sintomi appena elencati, l’acariasi si manifesta anche con la formazione di croste nere o marroni nell’orecchio, su cui sono ben riconoscibili dei piccoli puntini bianchi, ossia, gli acari responsabili dell’infezione.

Trattamento dell’acariasi nel gatto

visita veterinario

L’acariasi nel gatto è una malattia molto fastidiosa per il nostro amico a quattro zampe, ma, non è grave e se è trattata bene, si risolve nel breve tempo. La prima cosa da fare, in caso di sospetta acariasi, è quella di portare il gatto dal veterinario per la conferma della diagnosi e la valutazione del trattamento più adeguato.

In generale questa infezione viene trattata con prodotti specifici per l’eliminazione degli acari e con la pulizia frequente delle orecchie con olii specifici. Il trattamento ha la durata di un mese, ma, già dopo le prime applicazioni, il nostro gatto avvertirà miglioramenti e una sensazione di alleviamento.

Trattamento naturale

Applicazione a base di olio di mandorle.(Foto Pixabay)

Una soluzione oleosa composta da 30 ml di olio di mandorle o di oliva e 400 UI di vitamina E da introdurre nel meato uditivo, intiepidendo appena l’olio a temperatura corporea 1 o 2 volte al giorno.

Procedere con l’applicazione per una settimana, per poi fermarsi e lasciare riposare l’orecchio per 3 giorni, procedendo con l’applicazione della tintura madre (TM) di Rumex crispus (Romice crespa) diluita in acqua: 9 gocce in un cucchiaio da tavola di acqua.

Trattare l’orecchio una volta ogni 3 giorni per almeno 6 settimane. È molto importante lavare la testa e la coda dell’animale con uno shampoo specifico, perché, gli acari, per istinto di sopravvivenza, tendono a lasciare le orecchie per infestare la testa e le parti del corpo che vengono a contatto con essa, la coda del gatto in particolare in quanto viene posta vicinissima alle orecchie durante il sonno.

Fare un infuso di radice di Rumex crispus e usarlo come ultimo risciacquo. È importante pulire anche la lettiera e le zone circostanti per prevenire la possibilità di una nuova infestazione.

Raffaella Lauretta

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Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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Raffaella Lauretta

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