5 motivi per dare l’erba gatta al tuo micio: benefici, consigli e precauzioni

5 motivi per dare l’erba gatta al tuo micio: benefici, consigli e precauzioni

Ci sono dei vantaggi evidenti nel dare l’erba gatta al proprio micio ed ecco almeno 5 motivi per cui è importante farlo.

micio e erba
Micio nell’erba (Pixabay-Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Non si può parlare di gatti senza associare loro l’erba gatta. Molti la usano per calmare il gatto, molti ne fanno dell’ironia in continuazione e molti altri preferiscono evitare di darla al proprio amico peloso.

In realtà, gli esperti ci dicono che ci sono dei benefici nel dare l’erba gatta al nostro micio o ai nostri mici. Quindi, perché non approfittarne subito?

Se l’obiettivo di chi ha degli animali in casa è il loro benessere, e così dovrebbe essere, è importante essere informati su questo argomento e capire che cosa è meglio fare e non fare.

Cerchiamo, quindi, di vedere meglio i dettagli su cos’è esattamente l’erba gatta, quali effetti ha su un gatto e come dargliela eventualmente.

Dare l’erba gatta al micio: ecco 5 buoni motivi per farlo subito

Da fonti scientifiche sappiamo che l’erba gatta è una pianta perenne erbacea che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e che il suo nome ufficiale è Nepeta cataria.

gatto sdraiato sull'erba
Gatto sdraiato sull’erba (Pixabay-Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Quest’erba fa parte della stessa famiglia di piante da cui derivano la melissa, la salvia e la menta. Infatti, il suo odore è molto simile a quello della menta.

Gli scienziati hanno dimostrato che la composizione di questa pianta le permette di avere delle proprietà rilassanti, antipiretiche e antispasmodiche. Per questo è usata nella medicina popolare da tantissimo tempo.

Nel gatto quali effetti può avere? Non c’è una regola precisa perché ogni gatto reagisce in modo diverso a questa pianta. Ci sono gatti che la ignorano, altri che si strofinano su di essa per molto tempo.

Indubbiamente, però, ha dei benefici sul felino. Quali sono? Ve lo diciamo subito insieme a 5 buoni motivi per darla subito al vostro micio:

  • riduzione dell’ansia: ha un effetto rilassante che può far passare in fretta uno stato ansioso, di stress o di paura nel gatto;
  • migliora le interazioni sociali: la sensazione di benessere permette di far sentire il gatto a suo agio anche in presenza di altri animali o persone estranee;
  • stimola la mente: l’erba gatta crea un effetto di curiosità e la mente del gatto inizierà a pensare a che cosa può trovare nell’ambiente che lo circonda;
  • stimola l’esercizio fisico: oltre la curiosità, il gatto è portato anche a muoversi; alcuni gatti diventano molto più giocherelloni e attivi in presenza di questa pianta;
  • è un premio apprezzato: offrirlo come ricompensa per un comportamento corretto sarà una buona scelta perché gli effetti sono del tutto positivi.

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Tuttavia, come già anticipato. Non funziona in questo modo su tutti i gatti, quindi, è opportuno fare delle piccole prove o seguire da subito le indicazioni del veterinario.

Come dargliela

Nel caso in cui il vostro micio sia un amante dell’erba gatta, allora ci sono diversi prodotti in commercio e diversi modi per potergliela dare.

gatto vicino ad erba gatta
Gatto vicino ad erba gatta (Pixabay-Amoreaquattrozampe.it)

Un modo molto facile è quello di mettere in casa o in giardino una o due piantine di erba gatta in modo da diffondere l’odore e di permettere al gatto di mangiarne qualche ciuffo se ne ha voglia.

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Detto questo, in commercio si trovano:

  • spray: in vendita ci sono degli spray all’erba gatta che si devono spruzzare nei posti frequentati dal gatto o sugli accessori che usa abitualmente;
  • olio essenziale: questo prodotto può essere usato anche dalle persone come profumo per ambiente, tisane o olio da massaggio;
  • foglie secche: se il gatto le mangia non ci sono problemi, ma secche servono per essere schiacciate e strofinate sui suoi giocattoli o nel posto in cui dorme di solito.

Queste informazioni, ovviamente, sono di carattere generale. Si consiglia di non prenderle alla lettera e di non fare mai il fai da te. Serve sempre l’indicazione dell’esperto.

 

 

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