Ci sono dei sintomi precisi nel gatto che possono indicare un problema anche grave, in particolare al suo fegato, ecco come riconoscerli.
Ci sono innumerevoli problemi e disturbi che possono verificarsi e manifestarsi in un gatto. Così come si fa con le persone, anche gli animali devono essere tenuti sempre controllati, con regolari visite mediche e nell’ambiente migliore possibile per il loro benessere.
Il gatto può soffrire di diverse malattie e una di queste può interessare il suo fegato. Anche i felini soffrono di fegato grasso ed ecco 12 sintomi da non sottovalutare mai perché potrebbero indicare proprio questa condizione.
Si può indicare anche con il nome di lipidosi epatica felina. Cerchiamo di capire in questo articolo quali sono le caratteristiche della malattia, le cause e le conseguenze sulla vita dell’animale.
12 sintomi di fegato grasso nel gatto: attenzione a questi segnali
Il fegato grasso consiste in un accumulo di cellule di grasso nel fegato. Questa condizione impedisce al fegato di funzionare regolarmente.
Si verifica nella maggior parte dei casi come conseguenza di sovrappeso e obesità, diabete e disfunzioni del pancreas e dei reni. Tuttavia, tutti i gatti ne sono minacciati, di qualsiasi razza.
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Gli esperti suggeriscono che i sintomi principali ai quali prestare maggiore attenzione sono 12 e sono i seguenti:
- mancanza di appetito per due giorni
- debolezza
- diarrea
- perdita di pelo
- macchie gialle sulla pelle
- salivazione eccessiva
- difficoltà nel respirare regolarmente
- tendenza a nascondersi
- vomito
- mancanza di interesse nel gioco
- depressione evidente
- perdita di peso
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In qualsiasi caso, anche in presenza di un sintomo che può apparire banale, occorre fugare ogni dubbio portando il gatto dal veterinario. Sarà l’esperto a fare tutti gli accertamenti del caso.
Trattamento del fegato grasso nel gatto
Se, attraverso una serie di esami del sangue e accertamenti clinici, il veterinario dovesse fare una diagnosi di lipidosi epatica il percorso da seguire per intervenire è ben delineato.
Per prima cosa il gatto dovrà essere reidratato per aiutare il fegato a disintossicarsi e tornare ad una regolare funzione. Poi, bisogna obbligarlo a mangiare fino a quando non riuscirà a mangiare da solo.
Il professionista può decidere di affiancare questo trattamento ad una serie di farmaci. Tuttavia, cibo e acqua sono assolutamente essenziali per il recupero.
Conoscere la causa specifica e intervenire in tempo permette al gatto di recuperare in breve tempo il suo stato di salute. Tuttavia, se la malattia dovesse essere ignorata e arrivare alle fasi più critiche, in quel caso non ci sarebbe molto da fare.
Il veterinario può decidere di approfondire con una biopsia al fegato in caso di mancati miglioramenti o di sospetti. L’alimentazione è comunque fondamentale in tutte le fasi del trattamento.