Il rinforzo positivo è molto importante per educare un gatto. Vediamo insieme in che consiste e come possiamo usarlo nel modo giusto.
E’ risaputo che il gatto è un animale indipendente e sicuro di sé e difficilmente, rispetto al cane, si fa addestrare. Ma se il vostro micio è indisciplinato o avete da poco adottato un gattino, è bene che si abitui al vostro tenore di vita e che comprenda che siete voi a ”comandare”.
Come? Semplicemente adottando una specie di tecnica educativa, chiamata rinforzo positivo. Vediamo insieme cos’è il rinforzo positivo nel gatto e come usarlo nel modo giusto.
Il modo più efficace per insegnare al gatto ad usare la lettiera o a non graffiare i mobili e il divano, è usare il rinforzo positivo. Quest’ultimo si basa sull’elogiare il comportamento positivo del gatto evitando di sgridarlo o ”picchiarlo” quando fa qualcosa di sbagliato.
Lo scopo del rinforzo positivo è formare il gatto in modo tale che associ ad ogni azione positiva una ricompensa. Quest’ultima può essere di tipo emotivo, cioè coccole e parole dolci, o di tipo alimentare, come biscottini o crocchette premio diverse dal solito cibo.
Quindi ogni qual volta il micio presenta un comportamento adeguato e voi rinforzate quest’ultimo con un ”premio”, è molto probabile che il felino ripeti il comportamento coretto. E’ importante sapere che tutti gli animali domestici educati con il rinforzo positivo imparano cosa fare e cosa non fare in poco tempo.
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Come detto in precedenza il rinforzo positivo possiamo usarlo sia per insegnare ai gattini le piccole cose come per esempio ad usare la lettiera o per modificare un determinato comportamento di un gatto adulto, come per esempio non graffiare i mobili o i divani. A tal proposito potrebbe interessarti l’articolo: Come evitare che un gatto graffi i mobili.
Affinché il rinforzo positivo funzioni, sappiate che bisogna avere pazienza e costanza. Le sessioni di insegnamento non devono durare più di 15 minuti, altrimenti il micio potrebbe perdere interesse.
Nel momento in cui il vostro micio compie un’azione positiva, per esempio usa il tiragraffi piuttosto che graffiare i mobili, offritegli il suo premio, in modo tale che il gatto associ al cibo la sua azione e la ripete sempre volentieri. Ripetete il processo ogni qual volta il micio fa ciò che è giusto e ”ignoratelo” se il gatto fa qualcosa di sbagliato.
Una volta che il vostro amico felino ha imparato l’addestramento non premiatelo con il cibo, ma passate alle carezze o alle parole dolci. Quando siete sicuri che il gatto usi il tiragraffi (facendo riferimento all’esempio precedente) invece di graffiare mobili o i divani, potete smettere di premiarlo.
Questo tipo di insegnamento non serve solo a rendere il gatto educato, ma fa si che il vostro rapporto si fortifichi ed inoltre il rinforzo positivo stimola anche la mente del micio. Quindi educate il vostro amico peloso con il rinforzo positivo e non sgridatelo, altrimenti vi ritroverete solo un gatto stressato, impaurito e a volte anche aggressivo.
Marianna Durante
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