Hai mai sentito parlare di riflesso labiale nel gatto? Scopriamo insieme che cos’è e in quale fase della vita del felino si manifesta.
Vi sono alcuni automatismi molto importanti per la sopravvivenza del nostro amico a quattro zampe. Uno di essi è il riflesso labiale, che accompagna il gatto per una piccola parte della sua vita. Di quale si tratta? E in che cosa consiste? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Forse non sei a conoscenza di cosa sia il riflesso labiale del gatto; tuttavia i termini che compongono l’espressione utilizzata per indicare il comportamento del felino ti possono fornire qualche piccolo indizio.
D’altronde il riflesso è una risposta motoria automatica, prescindente dalla volontà del singolo individuo, che si pone quale risposta dell’organismo ad un determinato stimolo; l’aggettivo “labiale” suggerisce che il medesimo si riferisca alle labbra.
Tale comportamento si manifesta in una fase molto delicata: nei primissimi giorni di vita, quando i gattini appena nati, non ancora assistiti dai sensi che li accompagneranno per tutta la vita e costituiranno il loro punto di forza, saranno guidati da molti automatismi.
Per questo il riflesso labiale nel gatto è estremamente importante per la sua sopravvivenza.
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Quello labiale è il riflesso che consente al gattino di succhiare il latte ogni qual volta le sue labbra entrino in contatto con il capezzolo della mamma; ed e un riflesso che va coordinato con quello di orientamento tattile.
Grazie a quest’ultimo il gattino riesce a rimanere a stretto contatto fisico con i corpi della mamma e degli altri cuccioli.
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Anche questo è un automatismo, in assenza del quale il piccolo morirebbe, poiché non in grado di mantenere da solo la temperatura corporea ideale.
Il riflesso labiale è fondamentale per la sopravvivenza: infatti i sensi del gatto si svilupperanno soltanto in seguito (intorno al ventesimo giorno il gattino aprirà gli occhi e comincerà a sentire).
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A. S.
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