Come ben sappiamo, prenderci cura di un animale ferito può risultare più complesso di quanto pensiamo. Trattiamo quindi la LA SECONDA PARTE del pronto soccorso nel GATTO. Rimedi veloci ed efficaci per scongiurare il peggio.
Ferite da COMBATTIMENTO
Curare un gatto AVVELENATO
Se un gatto ingerisce sostanze tossiche, le vomita quasi subito. A volte però può capitare che venga a contatto con piante velenose e che quindi le digerisca: seguiti i consigli riportati nell’articolo CONOSCERE I VELENI. Se il pelo si sporca di una sostanza velenosa, come ad esempio l’antiparassitario (vedi Come mettere l’antiparassitario al gatto) o un prodotto repellente per piante, lavate subito il gatto con acqua calda e sapone, perchè il gatto tenderà a leccarsi per pulirsi e di conseguenza ingerirà la sostanza. Se il primo soccorso non basta, recatevi subito dal Veterinario con un campione di veleno, ma non tentate mai di far vomitare un gatto. E’ molto pericoloso indurre il vomito nei felini.
PUNTURE d’insetto
I gatti soffrono per le punture di vespe e api, sopratutto quando si ritrovano nel bel mezzo della caccia. La zona più colpita di solito è il muso: la zona si gonfia, il gatto perde l’equilibrio e fa fatica a respirare. Individuate la zona che è gonfia e arrossata come se fosse ferita da una scheggia. Se possibile, togliete il pungiglione con delle pinzette, altrimenti chiamate il Veterinario nel caso in cui il gatto risultasse allergico, e quindi sarà necessario somministrare un antidoto al veleno. In ogni caso, ricordare di disinfettare sempre la parte lesa prima e dopo l’estrazione del pungiglione onde evitare proliferazione di batteri.
B.M
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