Ecco cosa sapere sull’Ural Rex: esploriamo l’universo di questa affascinante razza felina dal mantello riccio.
Avete mai sentito parlare dell’Ural Rex? Si tratta di una razza felina di origini recenti proveniente dalla Russa, che desta curiosità per via del suo aspetto particolare. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo micio, dal suo temperamento alla riproduzione sulla razza.
Signori e signore, ecco a voi l’Ural Rex: iniziamo le presentazioni elencando le informazioni generali da conoscere su questo pelosetto.
Ti piacerebbe accogliere nella tua casa e nel tuo cuore un esemplare di questa razza?
Il prezzo per un cucciolo di Ural Rex ha un costo variabile tra i 500 e gli 800 euro.
La cifra precisa dipende da una serie di fattori, tra cui rientrano l’età del gatto, la tipologia e l’allevamento cui ci si rivolge.
Per quanto riguarda le spese di mantenimento del quattro zampe, invece, si aggirano intorno ai 30 euro al mese.
L’Ural Rex è un quattro zampe vispo e attivo. Per questo, è fondamentale che disponga di uno spazio in cui poter soddisfare tutti i suoi bisogni etologici, dal gioco all’esplorazione.
L’ideale sarebbe allestire una zona di esclusiva pertinenza del micio, provvista di tiragraffi, mensole, percorsi rialzati.
Se disponiamo di uno spazio esterno, il felino dovrebbe avervi accesso esclusivamente qualora la zona sia stata adeguatamente recintata e posta in sicurezza.
Il rischio, infatti, è che possa allontanarsi e mettersi in pericolo. Adottare un esemplare di questa razza è consigliato a famiglie con bambini e altri animali.
Allo stesso tempo, si tratta dell’amico a quattro zampe perfetto per chi trascorre alcune ore fuori casa.
Infatti, questo micio ha un’indole autonoma e indipendente, che lo porta a non soffrire la solitudine in assenza del suo umano del cuore.
Da dove viene l’Ural Rex? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla storia di questo pelosetto.
Gli esemplari di questa razza hanno origini molto recenti. Provenienti dalla Russia, si tratta del risultato dell’incrocio tra felini domestici, avvenuto in modo del tutto naturale.
Nel 1960 i mici di questa razza si credevano estinti. Qualche anno più tardi, però, si scoprì che ne esistevano ancora alcuni esemplari.
Così, nel 1988 si decise di dare avvio al primo programma di conservazione della razza, che fu ufficialmente riconosciuta nel 1997.
L’Ural Rex è un micio dall’aspetto che non passa certo inosservato: scopriamo insieme tutte le sue peculiarità.
Gli esemplari di questa razza sono di taglia media, con un peso compreso tra 3 e 5 kg.
Il loro corpo, che appare agile e muscoloso al tempo stesso, culmina con una coda sottile, di lunghezza media.
La testa dell’Ural Rex è larga e a forma di cuneo. Le guance del micio sono tonde, mentre le orecchie, ampie alla base, risultano leggermente arrotondate alle estremità.
Sul muso sono incastonati gli occhioni del felino. Il colore delle iridi, solitamente, è abbinato a quello del mantello.
Il mantello dell’Ural Rex è corto, ondulato e fitto. Lo standard ammette quasi tutti i colori possibili, ad eccezione di cannella, lilla e cioccolato.
Inoltre, sono consentiti tutti i disegni della pelliccia.
Le zampe del gatto sono di lunghezza media, robuste e muscolose.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul temperamento dell’Ural Rex.
Si tratta di un micio dal carattere placido, tranquillo ed equilibrato, che non è privo di un lato giocherellone e vivace.
Dopo essersi scatenato, ama lasciarsi andare alle coccole e alle attenzioni del proprio umano del cuore.
Del resto, questo gatto è decisamente tenero e affettuoso: ama le coccole, il contatto fisico e i momenti di dolcezza.
Grazie alla sua indole socievole, l’Ural Rex va perfettamente d’accordo con i più piccoli, nei confronti dei quali si dimostra paziente e dolce.
Sì alla convivenza del quattro zampe con altri animali: amichevole e tranquillo, può convivere senza problemi sia con i cani che con i gatti.
Gli esemplari di questa razza tendono a godere di buona salute.
La loro durata media della vita è compresa tra i 13 e i 15 anni. Ad oggi non sono state riscontrate particolari malattie comuni nell’Ural Rex, che si trasmettono per via genetica da una generazione all’altra.
Ciò non esclude, in ogni caso, che il gatto possa sviluppare patologie che comunemente insorgono nei felini domestici, come infezioni, allergie, disturbi alle vie urinarie e via dicendo.
Come prendersi cura al meglio dell’Ural Rex? Questo quattro zampe tende a perdere discrete quantità di pelo; per tale ragione, si consiglia di spazzolarlo regolarmente in modo da evitare la formazione di nodi e boli di pelo all’interno dello stomaco dell’animale.
L’ideale sarebbe compiere questa operazione con una spazzola dalle setole lunghe e morbide.
Qual è l’alimentazione perfetta dell’Ural Rex? Pianificare con attenzione ciò che il micio può mangiare è essenziale per assicurarsi che il quattro zampe sia sempre forte e in salute.
In primo luogo, è indispensabile che la dieta dell’animale sia principalmente basata sull’apporto di proteine di origine animale: trattandosi di un carnivoro obbligato, infatti, l’Ural Rex ha bisogno di mangiare prevalentemente carne e pesce, da cui trae sostanze nutritive essenziali per il suo benessere.
Tra queste, ad esempio, rientrano niacina, cobalamina e tiamina. Si tratta di vitamine del gruppo B che hanno un ruolo imprescindibile nel corretto funzionamento dei sistemi immunitario e nervoso.
Ecco cosa sapere su accoppiamento e riproduzione dell’Ural Rex.
La gestazione degli esemplari di questa razza ha una durata di circa 65 giorni, al termine dei quali vengono alla luce 2-4 cuccioli.
I gattini raggiungono le dimensioni adulte intorno al primo anno di vita.
Hai deciso di voler adottare un Ural Rex? Ottima scelta! Ora non ti resta che individuare il nome perfetto per il tuo amico a quattro zampe.
Da dove cominciare? Lasciati ispirare dai nomi più gettonati per gli esemplari di questa razza:
Non sottovalutare la componente sonora dell’appellativo prescelto: sarebbe preferibile che la parola fosse composta da sillabe simili o uguali tra loro, in modo da facilitare il gatto nel processo di comprensione e memorizzazione del nome.
Inoltre, l’ideale sarebbe scegliere un nome che richiami il tratto distintivo del gatto: che sia una peculiarità fisica o caratteriale poco importa, ciò che conta è che rifletta quanto il quattro zampe è unico e speciale.
Infine, non ci resta che chiudere la nostra scheda completa con una carrellata di curiosità sull’Ural Rex.
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