Scheda completa sull’Orientale Shorthair: da salute a origini, ecco tutto quello che c’è da sapere su questa razza felina.
Dalla grazia e dall’eleganza inconfondibili, l’Orientale Shorthair colpisce per il suo aspetto regale e il suo carattere irresistibile. Volete scoprire tutto su questo micio? Non perdetevi il nostro articolo, interamente dedicato a questa splendida razza felina.
Signore e signori, ecco a voi lo splendido Orientale Shortair. Iniziamo le presentazioni con una panoramica generale sulle caratteristiche di questo felino.
Ti piacerebbe accogliere nella tua casa e nel tuo cuore un Orientale Shorthair? Il costo di un esemplare di questa razza è compreso tra gli 800 e i 1500 euro.
Molto dipende da sesso ed età del micio, oltre che dall’allevamento cui ci si rivolge. Le spese per il mantenimento del gatto si aggirano intorno ai 30 euro al mese.
L’Orientale Shorthair è un micio attivo, scalmanato e molto energico, che ha bisogno di vivere in un ambiente ricco di stimoli.
Per questo, l’ideale sarebbe allestire una zona all’aria aperta, in cui il micio possa correre, arrampicarsi e saltare.
Il suo posto, in ogni caso, è all’interno della casa, accanto alla propria famiglia. Non solo, infatti, vista l’assenza di sottopelo, gli esemplari di questa razza soffrono le basse temperature, ma si tratta anche di quattro zampe poco indipendenti, che provano solitudine in assenza del proprio umano del cuore.
Per questo, la loro adozione è sconsigliata a chi trascorre molte ore fuori casa. Allo stesso modo, a causa del suo temperamento turbolento, l’Orientale Shorthair non è il compagno ideale per le persone anziane.
Al contrario, accogliere in casa questo micio è indicato per le famiglie con bambini e altri animali.
Da dove viene l’Orientale Shorthair e quali tappe hanno caratterizzato la storia di questo felino? Scopriamolo insieme
La razza ha avuto origine in Inghilterra negli anni ’50. Si tratta del frutto dell’incrocio tra gatti diversi, operato all’interno degli allevamenti.
In particolare, tra i progenitori di questo micio ci sono Abissino e Blu di Russia.
Il riconoscimento ufficiale dell’Orientale Shorthair è avvenuto nel 1985.
Filiforme, longilineo, impeccabile: l’Orientale Shorthair ha un aspetto davvero incantevole. Ecco tutte le peculiarità fisiche di questo micio.
Gli esemplari di questa razza hanno una corporatura slanciata e longilinea.
Si tratta di gatti di taglia media, con un peso compreso tra i 2 e i 6 kg, per una lunghezza massima di 30 cm.
La testa dell’Orientale Shorthair è cuneiforme, dal naso dritto e lungo.
Le orecchie sono grandi, larghe alla base e appuntite sulla sommità. Gli occhi del micio sono di media grandezza e a forma di mandorla.
Il colore delle iridi deve essere necessariamente di un verde molto intenso.
Il mantello dell’Orientale Shorthair è corto, lucido, fine e aderente al corpo. Gli esemplari di questa razza sono quasi completamente sprovvisti di sottopelo.
Il colore della pelliccia deve essere uniforme, privo di ombreggiature e marche tabby.
Le cromie ammesse dallo standard sono crema, cioccolato, nero, grigio ardesia, oro, argento, bianco, rosso e cannella.
Le zampe del micio sono lunghe, muscolose e ben proporzionate rispetto al resto del corpo.
L’Orientale Shorthair colpisce non solo per il suo magnifico aspetto, ma anche per il temperamento dolce e irresistibile.
Infatti, si tratta di un gatto amante delle coccole e delle attenzioni da parte della sua famiglia umana.
Intelligente e perspicacie, ama dedicarsi ad esplorazioni e giochi. Questo micio è molto vispo e attivo: relax e riposo non fanno esattamente per lui.
L’Orientale Shorthair va d’accordo con i più piccoli, nei confronti dei quali si rivela espansivo e tenero.
In ogni caso, è fondamentale supervisionare le interazioni tra bambino e gatto, insegnando al piccolo umano ad approcciarsi in maniera rispettosa e delicata nei confronti del felino.
Convivenza con altri animali sì o no? Tendenzialmente la risposta è sì, a patto che i pelosetti siano adeguatamente socializzati.
Gli esemplari di questa razza sono molto longevi. Basti pensare, infatti, che questi pelosetti possono vivere fino a 20 anni!
Nonostante tenda a godere di buona salute, ci sono alcune malattie comuni nell’Orientale Shorthair, cui risulta predisposto per via ereditaria. Tra le patologie più frequenti ci sono:
Come prendersi cura al meglio dell’Orientale Shorthair? Trattandosi di un micio a pelo corto è sufficiente spazzolare il suo mantello 2-3 volte a settimana.
Infatti, questi esemplari tendono a perdere poco pelo. Durante il periodo di muta, tuttavia, è consigliabile aumentare la frequenza per evitare la formazione nodi o boli di pelo, oltre che favorire il ricambio della pelliccia.
Qual è l’alimentazione ideale dell’Orientale Shorthair, per far sì che la sua vita sia lunga e in salute?
Esattamente come gli altri membri della sua specie, questo micio è un carnivoro obbligato. Per questo, la sua alimentazione deve essere basata sull’apporto di proteine di origine animale, di cui in primis la carne.
Tra i cibi più indicati rientrano pollo, manzo e coniglio. Inoltre, meno frequentemente è possibile somministrare al micio del pesce, come salmone, spigola e alici.
I nutrienti essenziali che non possono mancare nella sua alimentazione sono grassi e carboidrati, in percentuale esigua, oltre che vitamine, minerali e acqua.
Ti piacerebbe far accoppiare il tuo Orientale Shorthair? Ecco tutte le informazioni che riguardano riproduzione e cuccioli della razza.
Lo standard consente l’accoppiamento tra esemplari della stessa razza, sia nella variante a pelo corto che in quella longhair.
Inoltre, è possibile far riprodurre il micio con Balinesi, Siamesi e Giavanesi.
La gestazione ha una durata media compresa tra i 63 e i 68 giorni, al termine dei quali vengono alla luce tra i 2 e i 4 cuccioli.
I gattini assumono le dimensioni adulte tra i 9 e i 12 mesi di vita.
Hai deciso di adottare un Orientale Shorthair? Tra le decisioni più importanti, c’è la scelta del nome del tuo nuovo amico a quattro zampe.
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Inoltre, segui questi piccoli accorgimenti per assicurarti che l’appellativo scelto sia davvero perfetto per il tuo amico a quattro zampe.
In primis, dovresti prediligere parole corte e composte dalla ripetizione di suoni simili. La ragione? Risultano più semplici da riconoscere e da memorizzare da parte del gatto.
Inoltre, per non rischiare di scegliere un appellativo banale, punta tutto su un nome che possa riflettere la peculiarità che rende unico e inconfondibile il tuo amato pelosetto.
Tra i nomi più gettonati per l’Orientale Shorthair ci sono:
Infine, chiudiamo la nostra scheda completa con una carrellata di imperdibili curiosità sull’Orientale Shorthair.
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Laura Bellucci
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