Il Mandalay appartiene a una razza felina poco conosciuta: ecco cosa sapere sul conto di questo quattro zampe, dalla salute alla riproduzione.
Avete mai sentito parlare del Mandalay? Se questa razza felina vi suona nuova, non preoccupatevi: non siete certo gli unici! Oltre che molto raro, però, questo micio è anche incredibilmente affascinante: scopriamo perché.
Ti piacerebbe adottare un micio di questa razza e vorresti sapere qual è il prezzo di un esemplare di Mandalay?
In realtà, stabilire il costo di questo gatto non è affatto semplice, trattandosi di un felino incredibilmente raro.
Il miglior consiglio, quindi, è di rivolgersi direttamente all’allevamento.
Il costo di mantenimento del micio, invece, si aggira intorno ai 40 euro al mese.
Trattandosi di un animale molto vivace, il Mandalay necessita di un habitat ricco e stimolante, all’interno del quale non si annoi mai.
Il rischio, infatti, è che il gatto possa diventare frustrato e sviluppare problemi comportamentali.
Il miglior consiglio è di progettare uno spazio specificatamente dedicato al pelosetto, all’interno del quale possa correre, svagarsi e divertirsi.
Attenzione: nel caso in cui tu abbia uno spazio esterno, come un giardino o un balcone, è fondamentale che il gatto vi abbia accesso esclusivamente dopo averlo adeguatamente posto in sicurezza.
Il rischio, infatti, è che il felino si allontani spinto dalla curiosità, correndo numerosi pericoli.
Adottare un Mandalay è consigliato alle persone con bambini e altri animali.
Chi trascorre poco tempo in casa, invece, dovrebbe evitare di scegliere questa razza: si tratta di un micio che tende a soffrire di solitudine.
Dove ha avuto origine questa razza felina? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulla storia di questo gatto.
Il Mandalay è originario della Nuova Zelanda. Si tratta di una razza molto recente: i primi gatti sono stati creati intorno agli anni ’80 dagli allevatori, che hanno incrociato esemplari di Burmese con mici domestici senza pedigree.
Ad oggi la razza è riconosciuta esclusivamente dalla New Zealand Cat Fanciers.
Quali sono le particolarità che contraddistinguono questo felino? Ecco cosa sapere a riguardo.
Gli esemplari di questa razza sono di taglia media, con un peso compreso tra i 3,5 e i 6,5 kg.
Il loro fisico, muscoloso e agile, è molto simile a quello del Burmese, da cui derivano.
La testa del Mandalay è rotonda. Sul muso sono incastonati gli occhioni del gatto, leggermente sporgenti e di colore oro.
Le orecchie del micio sono grandi e arrotondate alle estremità.
Il Mandalay è un gatto a pelo corto, dal mantello più scuro rispetto a quello del Burmese.
L’unico motivo del pelo ammesso è quello solido.
Le zampe del Mandalay sono lunghe, muscolose e ben proporzionate rispetto al resto del corpo.
Il Mandalay è un micio dal temperamento davvero irresistibile: ecco perché.
Questo felino è molto vivace, ama giocare ed esplorare il suo territorio, oltre che ricevere coccole e moine da parte del suo umano del cuore.
Per attirare l’attenzione su di sé, tende ad essere rumoroso: infatti, la sua principale strategia consiste nel fare ricorso a vocalizzi e miagolii.
Socievole e paziente, il Mandalay è un ottimo compagno di gioco per i più piccoli.
Allo stesso modo, va perfettamente d’accordo anche con gli altri animali, siano essi cani o gatti.
Gli esemplari di questa razza tendono a godere di buona salute.
Si tratta di mici longevi, la cui durata media della vita è compresa tra i 13 e i 15 anni.
Pur discendendo dal Burmese, questo micio gode di un patrimonio genetico vario, che ha ereditato dall’altra componente dei suoi antenati: i mici senza pedigree.
Per questo, non ci sono particolari malattie comuni nel Burmese. Ciò non toglie, tuttavia, che il quattro zampe possa contrarre patologie che frequentemente insorgono nei felini domestici, come disturbi urinari, allergie e infezioni.
Come prendersi cura al meglio del Mandalay? Questo quattro zampe è avvolto da un mantello di lunghezza ridotta, e tende a perdere poco pelo.
Per tale ragione, è più che sufficiente spazzolarlo una volta a settimana.
Cosa dare da mangiare al Mandalay, per assicurarsi che sia sempre sano e forte?
Gli esemplari di questa razza, come tutti gli altri felini domestici, sono carnivori obbligati.
Ciò significa che necessitano di carne e pesce, da cui traggono nutrienti essenziali per il loro benessere.
Si tratta di sostanze come niacina, tiamina e cobalamina, che sono fondamentali per il corretto funzionamento del sistema nervoso e immunitario del Mandalay.
Ecco tutto quello che c’è da sapere su accoppiamento e cuccioli di Mandalay.
La riproduzione è consentita esclusivamente tra esemplari della stessa razza.
La gestazione ha una durata media di 65 giorni, al termine dei quali vengono alla luce 2-4 cuccioli, che raggiungeranno le dimensioni adulte intorno al primo anno di vita.
Hai deciso di spalancare le porte del tuo cuore e della tua casa a questo quattro zampe?
Non ti resta che individuare il nome perfetto per il Mandalay. Come fare?
Prediligi parole che descrivano in un solo colpo quanto il quattro zampe è speciale e unico.
Così facendo, il micio avrà un appellativo davvero personale, che riflette quanto conta per te.
Soffermati anche sull’aspetto sonoro, preferendo parole brevi, composte dalla ripetizione di sillabe simili. Alcuni esempi? Lillo, Gigio e Lola.
Tra i nomi più gettonati per il Mandalay ci sono:
Infine, chiudiamo la nostra scheda completa su questa razza felina con una carrellata di curiosità sul Mandalay.
Una delle piaghe più sconvolgenti che ci affliggono e non ci fanno riposare bene sono…
Le piante natalizie pericolose per gli animali domestici: come proteggere i tuoi amici a quattro…
La vera storia del cane Balto, con il suo compagno Togo salvò una città intera.…