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Razze di gatti

Gatto Toybob: prezzo, cuccioli, carattere, curiosità, salute

Il Toybob è un micio davvero unico: scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questa rara razza felina di minuscole dimensioni.

(Foto Instagram)

Avete mai sentito parlare del Toybob? Se la risposta è no, non preoccupatevi: gli esemplari di questa razza sono poco noti e scarsamente diffusi. Conosciamo meglio questo micio, elencandone la storia, le caratteristiche fisiche, l’indole e tutto ciò che lo riguarda.

Informazioni generali sulla razza

Signori e signore, ecco a voi il Toybob: iniziamo le presentazioni scoprendo le informazioni generali che riguardano questo pelosetto.

(Foto Instagram)
  • Soprannome: “Micio giocattolo”
  • Origine: Russia
  • Vita media: 15 anni
  • Dimensioni: piccole
  • Peso: 1-2 kg
  • Anallergico: no
  • Tendenza a fuggire: sì
  • Tendenza ad ingrassare: no
  • Tendenza a miagolare: no
  • Tendenza a soffrire la solitudine: sì
  • Clima: si adatta bene a ogni tipo di clima
  • Compatibile con bambini: sì
  • Compatibile con altri animali: sì

Quanto costa un Toybob

Ti piacerebbe spalancare le porte della tua casa e del tuo cuore e un esemplare di questa razza?

Il costo di un cucciolo di Toybob è compreso tra i 300 e i 700 dollari, a seconda dell’allevamento cui ci si rivolge, oltre che dell’età, del genere del micio e di altre caratteristiche.

Per quanto riguarda le spese mensili relative al mantenimento del felino, invece, si aggirano intorno ai 30 euro.

Habitat e stile di vita ideale

Gli esemplari di questa razza hanno un temperamento vispo e curioso. La loro routine, quindi, dovrà risultare stimolante e ricca di attività.

Per questo, è fondamentale progettare un habitat che permetta al gatto di sfogare tutte le sue incontenibili energie, senza annoiarsi mai.

Il rischio, infatti, è che il pelosetto possa sviluppare dei disturbi comportamentali a causa della frustrazione.

Il miglior consiglio? Pianificare un arricchimento ambientale completo, provvisto di tiragraffi, giochi, percorsi, mensole rialzate e tanto altro.

Se disponiamo di un ambiente esterno, dovremo far sì che il micio vi acceda esclusivamente nel caso in cui la zona sia stata accuratamente recintata e posta in sicurezza.

Così facendo, eviteremo di esporre l’animale ai potenziali rischi derivanti dall’allontanamento dal suo habitat.

Origini e storia della razza

Da dove viene il Toybob? Ecco cosa sapere sulle origini di questo micio.

(Foto Instagram)

Gli esemplari di questa razza sono originari della Russia. Il primo micio di cui si hanno notizie è un trovatello adottato nel 1983 da Elena Krasnichenko.

Il gatto somigliava in tutto e per tutto a un tradizionale Siamese, fatta eccezione per la sua coda, di lunghezza ridotta.

Nel 1988, l’accoppiamento con una gatta dalle stesse caratteristiche generò una cucciolata di mici che non solo presentavano la coda corta, ma avevano anche una stazza decisamente minuta.

Da una gattina di nome Kutciy ebbe origine la progenie. La selezione del peculiare quattro zampe previde anche l’incrocio con mici simili, decisamente comuni nei dintorni, che erano accomunati dalle dimensioni e dalla lunghezza della coda, ma presentavano un manto di colore e motivo differente.

La razza fu riconosciuta ufficialmente nel 2004.

Aspetto e caratteristiche fisiche

Non c’è dubbio: l’aspetto di questo gatto è davvero inconfondibile. Scopriamo insieme nel dettaglio tutte le sue peculiarità fisiche.

(Foto Instagram)

Corpo

Il Toybob è uno dei gatti più piccoli al mondo. Basti pensare che il massimo peso che può raggiungere è pari a soli 2 chili e mezzo, per una lunghezza compresa tra i 3 e i 7 centimetri.

Nonostante le sue dimensioni microscopiche, questo micio presenta un fisico atletico e muscoloso, che lo rende tutt’altro che fragile e delicato.

Anche la coda del felino contribuisce a rendere il suo aspetto inconfondibile: infatti, appare più corta rispetto a quella degli altri quattro zampe, anche se la sua lunghezza varia in base al singolo esemplare.

Testa

La testa degli esemplari di questa razza è arrotondata. Dal capo, spuntano le orecchie del gatto, ampie alla base e leggermente arrotondate sulla punta.

Gli occhi del Toybob, grandi ed espressivi, possono assumere diverse colorazioni, dal verde all’ambra, passando per l’azzurro.

È fondamentale che la tonalità delle iridi sia abbinata a quella del mantello.

Manto

Gli esemplari di questa razza sono di due tipi: shorthair, ovvero a pelo corto, e longhair, e quindi essere avvolti da un mantello folto e lungo.

In entrambi i casi, questi quattro zampe presentano un ricco sottopelo, in grado di proteggerli dal gelo della loro terra di origine. La loro pelliccia è morbida e lucente.

Lo standard ammette qualsiasi colore e motivo del pelo.

Zampe

Le zampe, robuste e forti, sono proporzionate rispetto al corpo minuto del corpo.

Carattere del Toybob

Quali informazioni dovremmo conoscere sul carattere del Toybob? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul temperamento di questo quattro zampe.

(Foto Instagram)

Si tratta di un quattro zampe estremamente giocoso, che ama trascorrere la sua quotidianità all’insegna di corse, esplorazioni, arrampicate e via dicendo.

Allo stesso tempo, il temperamento di questo quattro zampe è effettuoso e dolce: non può fare a meno di ricevere coccole e attenzioni da parte della sua famiglia umana.

Compatibilità con bambini e altri animali

Il Toybob è compatibile con i bambini, purché si dimostrino rispettosi nei confronti del micio.

Sì alla convivenza con altri animali: indifferentemente dal fatto che si tratti di cani o felini domestici, andrà d’accordo con loro grazie alla sua indole amichevole.

Salute e cura del Toybob

Gli esemplari di questa razza godono di robusta costituzione e buona salute.

(Foto Pixabay)

Del resto, il loro fisico è stato forgiato dalle rigide condizioni di vita della loro terra di origine.

Si tratta di mici longevi, la cui durata media della vita è di circa 15 anni. Ad oggi, non sono note particolari malattie comuni nel Toybob, in grado di trasmettersi geneticamente da una generazione all’altra.

Questo, però, non esclude che il micio possa contrarre patologie che insorgono nei felini domestici, come allergie e infezioni.

Come prendersi cura del Toybob? Molto dipende dalla lunghezza del mantello dell’esemplare in questione.

Come abbiamo anticipato, infatti, ci sono gatti a pelo corto e felini longhair. Nel primo caso, sarà sufficiente spazzolarli 1-2 volte a settimana.

Nel secondo caso, invece, occorrerà aumentare la frequenza di questa operazione a 3-4 sessioni di spazzolatura.

Alimentazione ideale

Quali nutrienti non possono mancare nell’alimentazione perfetta per il Toybob? Scopriamolo insieme.

(Foto Pixabay)

Esattamente come gli altri membri della sua stessa specie, questo micio è un carnivoro obbligato.

Questa espressione si riferisce al fatto che il gatto ha bisogno di assimilare proteine di origine animale, da cui il suo organismo trae importanti sostanze che non è in grado di produrre da solo.

In particolare, si tratta delle vitamine del gruppo B: niacina, tiamina, cobalamina e tante altre. Questi nutrienti essenziali sono indispensabili per il corretto funzionamento dei sistemi nervoso e immunitario del quattro zampe.

Via libera, quindi, a pollo, manzo, tacchino, spigola, sgombro, salmone, tonno e, più in generale, carne e pesce.

Riproduzione e cuccioli

Cosa sapere sull’accoppiamento di questo micio? Ecco tutte le informazioni a riguardo.

(Foto Instagram)

La gestazione di questo micio ha una durata compresa tra i 63 e i 68 giorni, al termine dei quali vengono alla luce 2-4 cuccioli.

I quattro zampe raggiungono le dimensioni adulte intorno al primo anno di vita.

Nomi per il tuo Toybob

Hai deciso: vuoi adottare un Toybob. Quali sono i passi da compiere dopo aver scelto di spalancare le porte della tua casa e del tuo cuore a questo quattro zampe?

(Foto Pixabay)

In primo luogo, progettare l’ambiente in cui vivrà il micio, facendo sì che sia accogliente e stimolante.

Secondo poi, naturalmente, occorrerà trovare il nome perfetto per il nuovo arrivato. Come fare? Tra gli appellativi più gettonati per il Toybob ci sono:

  • Maschi: Igor e Dodo;
  • Femmine: Minù e Lily.

Il consiglio ideale è di prediligere un nome incentrato su una peculiarità fisica o caratteriale del gatto, in modo che comunichi immediatamente quanto il pelosetto è speciale.

Attenzione, poi, al fattore sonoro: occorrerebbe prediligere appellativi brevi, composti dalla ripetizione di suoni simili o uguali tra loro. Alcuni esempi? Tito, Lilla e Poppy.

Curiosità sul Toybob

Infine, non ci resta che chiudere la nostra scheda completa interamente dedicata al Toybob con una carrellata di chicche su questo pelosetto. Pronti a scoprirle tutte?!

(Foto Instagram)
  • La prima peculiarità riguarda il nome del quattro zampe, che fa riferimento a due caratteristiche fisiche rappresentative della razza. La prima parte dell’appellativo, infatti, è “Toy” – letteralmente, “giocattolo” – e si riferisce alle dimensioni minute del pelosetto. La seconda è “Bob”, che indica la coda incurvata del micio;
  • Attenzione a non confondere il Toybob con altre razze di gatto minute, tra cui rientrano, ad esempio, il Munchkin e il gatto Bambino. Sebbene si tratti di quattro zampe simili per stazza, presentano caratteristiche ben diverse che possono permetterci di individuarli e distinguerli facilmente;
  • Visto l’aspetto così particolare del gatto, si direbbe che c’è lo zampino dell’essere umano. In realtà, invece, il Toybob è una razza che si è sviluppata indipendentemente dall’intervento degli esseri umani. Ad essere responsabile delle sue caratteristiche fisiche, infatti, è una mutazione genetica del tutto naturale.

 

 

Laura Bellucci

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Laura Bellucci

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