Ecco tutto quello che c’è da sapere sul gatto Savannah: scopriamo insieme caratteristiche e informazioni su questa razza felina.
Il Savannah è un gatto ibrido, derivante dall’incrocio tra un felino selvatico e uno domestico. Proprio grazie alle sue peculiari origini, riesce a mantenere un aspetto incredibilmente selvaggio Passiamo in rassegna tutto ciò che riguarda questo micio, dalla storia del quattro zampe alle chicche su questa razza.
Signore e signori, ecco a voi il gatto Savannah. Iniziamo le presentazioni con una lista di caratteristiche generali tutte da scoprire.
Qual è il prezzo di un cucciolo di questa razza? Stabilire con precisione la cifra di acquisto di un gatto Savannah è difficile.
In linea di massima, il costo parte dai 1.500-2.000 euro per arrivare fino a 20.000 euro. Questa enorme differenza di prezzo dipende dalla tipologia di gatto, che può essere da compagnia, da riproduzione o da allevamento.
Per quanto riguarda le spese di mantenimento del felino, invece, ammontano intorno ai 40-50 euro al mese.
Viste le particolari origini di questo micio, l’ideale sarebbe mettere a sua disposizione una zona all’aria aperta, in cui possa correre, saltare, divertirsi e, più in generale, sfogare le sue irrefrenabili energie.
In questo caso, bisognerà recintare l’area per evitare che il gatto si allontani dal suo territorio, esponendosi a numerosi rischi, compreso quello di essere rubato.
Qualora non abbiamo a disposizione un giardino, il quattro zampe vivrà senza problemi anche in appartamento.
Sarà nostro dovere, però, rendere l’habitat del micio stimolante ed entusiasmante, ricorrendo a giochi, tunnel e percorsi rialzati.
Inoltre, dovremo condurlo a passeggio tutti i giorni, facendo uso del guinzaglio come nel caso di un comune cane.
Il Savannah non è un gatto adatto a tutti: visti i suoi particolari bisogni e la sua mole imponente, oltre che l’ingente costo per un esemplare di questa razza, dovrebbe essere scelto come compagno di vita dopo una valutazione ponderata dell’impegno richiesto.
Da dove viene il gatto Savannah? Scopriamo insieme la provenienza di questa razza felina.
Il gatto Savannah ha avuto origine negli Stati Uniti. Il primo esemplare, di nome Judee Frank, nacque nel 1986 dall’incrocio tra un servalo e un siamese.
La razza fu ufficialmente riconosciuta solo nel 2001, quando venne messa a punto una catalogazione basata sulle generazioni di questo gatto:
Come abbiamo anticipato, l’aspetto di questo micio è davvero incredibile: ecco tutte le peculiarità che lo rendono così affascinante.
In primo luogo, occorre precisare che le dimensioni degli esemplari di questa razza variano a seconda della generazione del felino.
I gatti F1 e F2, infatti, possono presentare delle dimensioni doppie rispetto a quelle dei mici comuni, raggiungendo un peso di ben 15 kg e una lunghezza di oltre 1 metro.
La corporatura del Savannah, indipendentemente dalla generazione a cui appartiene, è muscolosa, tonica e slanciata.
La testa di questo micio è leggermente più piccola rispetto alle dimensioni del corpo, dalla forma allungata e appuntita all’estremità.
Gli occhi del gatto possono assumere svariate colorazioni, spaziando tra verde, oro e marrone.
Il Savannah è un gatto a pelo corto, la cui pelliccia può essere di numerose tonalità, dal beige al giallo oro.
In linea di massima, la maggior parte degli esemplari di questa razza ha un manto di colore marrone-arancio.
Ciò che rende davvero peculiare l’aspetto di questo micio, contribuendo a conferirgli un aspetto tipicamente selvatico, è il disegno del suo mantello.
Infatti, il pelo del quattro zampe presenta ampie maculature nere.
Le zampe del Savannah sono lunghe, atletiche e muscolose. Robuste e potenti, lo supportano nell’esecuzione di salti elevatissimi, che possono raggiungere un’altezza pari al doppio della sua statura.
Nel caso dei mici che catalogati nella quarta generazione e in quelle successive, nonostante il loro aspetto selvaggio sulle prime possa incutere un po’ di timore, la loro indole è decisamente tutt’altro che selvatica.
Sornione e amante delle coccole, questo pelosetto ama trascorrere il suo tempo libero all’insegna del relax.
Allo stesso tempo, naturalmente, non è sprovvisto di un lato caratteriale vispo e vivace, che lo rende un inguaribile giocherellone.
Gli esemplari di questa razza vanno perfettamente d’accordo con i bambini, nei confronti dei quali si dimostrano pazienti e protettivi.
Allo stesso modo, il Savannah è compatibile con altri animali, indipendentemente dal fatto che si tratti di cani o gatti.
Gli esemplari di questa razza sono decisamente longevi. Basti pensare, infatti, che la loro aspettativa di vita è compresa tra i 15 e i 20 anni.
Non sono note particolari malattie comuni nel Savannah, che si trasmettono geneticamente da una generazione all’altra.
Ciò non toglie, tuttavia, che il micio possa essere colpito dalle patologie che insorgono negli altri felini domestici.
Come prendersi cura al meglio del Savannah? Trattandosi di un gatto che non tende a perdere abbondanti quantità di pelo, sarà sufficiente spazzolarlo 1-2 volte a settimana.
Le operazioni di pulizia del micio, naturalmente, riguardano anche l’igiene orale, oculare e auricolare, per scongiurare l’insorgenza di infezioni e disturbi cutanei.
Quali informazioni dovremmo conoscere sull’alimentazione del Savannah, per pianificare un piano nutrizionale completo e bilanciato?
In primo luogo, la dieta di questo micio dovrà essere basata sul consumo di carne e pesce.
Dalle proteine di origine animale, infatti, il gatto trae nutrienti essenziali che il suo organismo non è in grado di sintetizzare da sé, e che risultano fondamentali per il corretto funzionamento dei sistemi nervoso e immunitario.
Per quanto riguarda le dosi di pappa da somministrare quotidianamente al quattro zampe, occorre prestare attenzione: questi mici sono molto golosi, ma allo stesso tempo necessitano di un consistente apporto di cibo per soddisfare il proprio fabbisogno nutrizionale giornaliero.
Per questo, l’ideale sarebbe rivolgersi al veterinario, che formulerà un piano alimentare personalizzato, considerando fattori strettamente individuali come età, stile di vita e salute del gatto.
Vuoi scoprire di più su accoppiamento e riproduzione di questo micio? Ecco le informazioni da conoscere.
La durata della gestazione del Savannah dipende dalla generazione a cui appartiene il gatto.
I gatti F1 hanno una gravidanza di circa 75 giorni, mentre nei quattro zampe appartenenti alle generazioni successive la gestazione dura mediamente 60-65 giorni.
Lo standard ammette esclusivamente accoppiamenti tra due Savannah, oppure incroci di mici di questa razza con Mau Egiziano, Oriental Shorthair, Ocicat e Bengala.
Hai deciso: vuoi accogliere un quattro zampe di questa razza nella tua vita e nel tuo cuore.
Allora non ti resta che individuare il nome perfetto per il nuovo arrivato. Tra gli appellativi più gettonati per gli esemplari di questa razza ci sono:
L’ideale sarebbe prediligere un nome che riesca a comunicare ciò che rende davvero unico il tuo pelosetto.
Che sia una caratteristica fisica o caratteriale poco importa, ciò che conta è che gridi al mondo quanto il gatto è speciale.
Attenzione anche al fattore sonoro: i mici tendono a memorizzare con più facilità gli appellativi brevi, composti dalla ripetizione di sillabe simili. Alcuni esempi? Lola, Lillo, Chicco e Molly.
Infine, non ci resta che chiudere la nostra scheda completa con un elenco di curiosità sul gatto Savannah. Pronti a scoprirle tutte?!
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