Scheda completa sul gatto Persiano: ecco tutto quello che c’è da sapere su una delle razze più amate dai felino-dipendenti.
Signore e signori, sua maestà il Persiano: questo gatto, considerato il felino per eccellenza, ha un aspetto aristocratico che rivela un carattere amichevole ed estremamente affettuoso. Scopriamo tutto su di lui: da temperamento e origine a riproduzione e curiosità.
Il Persiano è un gatto dall’aspetto inconfondibile, in grado di conquistare i cuori degli esseri umani in un battibaleno. Ecco una presentazione generale su questa splendida razza.
Stai valutando di accogliere un Persiano nella tua casa e nel tuo cuore, e vuoi sapere qual è il costo per un gatto di questa razza? Il prezzo medio per questo quattro zampe non è inferiore ai 700 euro.
Per quanto riguarda le spese di mantenimento mensili, comprensive di profilassi, alimentazione e check up veterinari, esse si aggirano intorno ai 50 euro.
Il Persiano è un gatto che non tollera temperature estreme. Infatti, non risulta a suo agio in ambienti eccessivamente freddi o troppo caldi.
Per questo, è indispensabile che il micio venga tenuto esclusivamente all’interno della propria casa.
Trattandosi di un quattro zampe pigro e predisposto all’accumulo di peso, è fondamentale avvalersi di un arricchimento ambientale in grado di stimolare il felino, inducendolo a fare movimento e a giocare.
Alla scoperta delle origini del Persiano: esploriamo tutte le tappe e le vicissitudini che hanno caratterizzato la storia di questo meraviglioso gatto.
Tra le razze più antiche, questo pelosetto è probabilmente originario dell’odierno Iran, da cui deriva il suo nome.
Si pensa che tra gli antenati del micio ci sia lo splendido Angora Turco, con cui il Persiano condivide una certa somiglianza.
Fu proprio questo progenitore a giungere in Europa nel XVII secolo. Gli esemplari iniziarono ad essere selezionati da parte degli inglesi, che incrociarono i felini con varianti autoctone fino ad ottenere il Persiano che conosciamo oggi.
Oltre al suo caratteristico mantello e al suo muso inconfondibile, il gatto Persiano riserva altre innumerevoli peculiarità fisiche: ecco quali.
Questo micio raggiunge le dimensioni definitive intorno a 1-2 anni di vita, solitamente comprese tra 30 e e 35 cm sia nei maschi che nelle femmine.
Il peso oscilla tra i 3 e i 5 kg, mentre per quanto riguarda la lunghezza, questi mici possono arrivare a 20 cm.
La testa di questo felino è rotonda; da essa fanno capolino delle orecchie di piccole dimensioni.
Gli occhi del Persiano, invece, sono rotondi, grandi e molto luminosi. Il loro colore varia a seconda della colorazione del mantello.
Il Persiano è un gatto dal pelo lungo e folto. Il mantello può presentare colori e motivi disparati: a seconda delle associazioni feline di riferimento, alcune cromie sono considerate varianti possibili, mentre altre rendono i mici appartenenti a razze a sé.
Ad esempio, il Persiano classico presenta un manto monocolore, smoke, tabby o a scaglie di tartaruga.
Il mantello del Persiano Cameo, invece, è ombreggiato rosso e grigio; mentre quello del Persiano Chincillà ha sfumature del pelo color golden o silver, esclusivamente alle estremità.
Una razza a sé è costituita dagli esemplari Colourpoint, che possiedono il gene del gatto Siamese e sono chiamati Himalayani.
Le zampe di questo micio sono corte, solide e muscolose.
Il Persiano è un gatto dal temperamento davvero irresistibile: ecco tutto quello che bisogna sapere sul carattere di questa razza.
Dal carattere mansueto e docile, questo quattro zampe risulta molto socievole, affettuoso e amichevole.
Pur apprezzando molto la compagnia, il Persiano si mantiene indipendente e riesce a tollerare bene la solitudine.
Ciò che i gatti Persiani amano di più è la tranquillità.
Questo pelosetto, infatti, adora dedicarsi al relax e al riposo.
Insomma, la sua giornata ideale è all’insegna di pisolini, coccole e moine in compagnia della sua famiglia.
Non è certo un micio molto attivo: infatti, si tratta di un felino piuttosto pigro, che non assume atteggiamenti distruttivi in casa.
Questo micio risulta adatto alla convivenza con i più piccoli, a patto che non si rivelino eccessivamente vivaci o bruschi nei suoi confronti.
Tranquillo e mansueto, li sorveglierà e condividerà con loro piacevoli momenti all’insegna della tenerezza.
In generale, la convivenza con animali, che siano della sua stessa specie o meno, eccessivamente turbolenti è sconsigliata. Un atteggiamento troppo esuberante da parte di altri quattro zampe, infatti, potrebbe infastidire e destabilizzare il micio.
Il Persiano è un gatto piuttosto longevo. La sua durata media della vita è compresa tra i 13 e i 17 anni.
In ogni caso, si tratta di un quattro zampe piuttosto delicato, che necessita di cure e attenzioni affinché possa rimanere forte e in salute. Tra le malattie più comuni nel Persiano ci sono:
Cosa c’è da sapere sulla toelettaura del gatto Persiano? Per via del suo splendido manto, questo felino necessita di molte cure. Infatti, occorre spazzolarlo quotidianamente in modo da arginare la perdita di pelo e la formazione di boli e nodi.
Non solo: questo quadrupede presenta una lacrimazione copiosa dovuta alla particolare forma del naso. Per questo, il suo muso va pulito regolarmente, anche servendosi semplicemente di un panno umido.
Cosa dare da mangiare al gatto Persiano, in modo che questo micio si mantenga robusto, in salute ed energico? Ecco gli alimenti che non possono mancare nella sua dieta.
Trattandosi di un felino che tende ad accumulare peso in eccesso, è importante formulare un apposito piano nutrizionale insieme al veterinario, che tenga conto dell’età, dello stile di vita e delle condizioni di salute del micio.
Il Persiano è un micio piuttosto delicato, per questo occorrerà prestare attenzione alle seguenti caratteristiche dei cibi che si sceglie di somministrare a questa razza: qualità e quantità, facilità di masticazione, digeribilità.
Tra gli alimenti che non possono mancare nella sua dieta ci sono proteine, grassi, carboidrati, acqua, vitamine e sali minerali.
Ecco tutto quello che c’è da sapere su accoppiamento, riproduzione e cuccioli del gatto Persiano.
La maturazione sessuale degli esemplari di questa razza è più tardiva rispetto ad altri mici. Essa, infatti, avviene intorno al nono mese di vita del felino. Solitamente, il parto avviene dopo una gravidanza di circa 2 mesi.
Al termine della gestazione, tendenzialmente vengono alla luce da 2 a 3 gattini. Fondamentale è assistere la gatta al momento del parto: ha spesso bisogno di aiuto nel taglio del cordone ombelicale e nell’allattamento dei piccoli.
Entro il dodicesimo giorno di vita i cuccioli aprono gli occhi, mentre iniziano a camminare intorno alle 4 settimane.
Stai pensando di adottare un Persiano e sei alla ricerca del nome perfetto da dare a questo gatto?
Il miglior consiglio è quello di puntare su una peculiarità caratteriale o fisica del tuo amico a quattro zampe, che lo rende unico e speciale rispetto a tutti gli altri.
Scegli parole brevi, possibilmente composte dalla ripetizione di sillabe simili o uguali, come Lilla o Pepe: ciò aiuterà il felino a memorizzare il suo nome.
In questo articolo, potrai trovare tantissimi spunti, idee e suggerimenti per nomi di gatto femmina e maschio. Tra gli appellativi più in voga per gli esemplari di questa razza ci sono:
Infine, chiudiamo la nostra scheda con una carrellata di curiosità sul gatto Persiano, che gli amanti di questa razza dovrebbero assolutamente conoscere.
Laura Bellucci
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