Scheda completa sul gatto Manx: scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questa razza felina dalla peculiare coda mozza.
Provenienti dall’isola di Man, gli esemplari di questa razza sono privi di coda a causa di una particolare mutazione genetica. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul gatto Manx: dalle sue origini al suo stile di vita ideale, passando per consigli sull’alimentazione e curiosità su questo affascinante quattro zampe.
Informazioni generali sulla razza
Signori e signore, ecco a voi il gatto Manx. Iniziamo le presentazioni con una carrellata di informazioni generali su questo micio.
- Soprannome: gatto senza coda
- Origine: isola di Man
- Vita media: 14-16 anni
- Dimensioni: medie
- Peso: 3-5 kg
- Anallergico: no
- Tendenza a fuggire: sì
- Tendenza ad ingrassare: sì
- Tendenza a miagolare: no
- Tendenza a soffrire la solitudine: sì
- Clima: si adatta bene a ogni tipo di clima
- Compatibile con bambini: sì
- Compatibile con altri animali: sì
Quanto costa un gatto Manx
Hai deciso di accogliere nella tua casa e nel tuo cuore un gatto Manx, e vuoi sapere qual è il costo di un esemplare di questa razza?
Il prezzo è compreso tra i 600 e i 1000 euro, e dipende da una serie di fattori come: allevamento cui ci si rivolge, età e sesso dell’animale.
Per quanto riguarda le spese di mantenimento mensile, esse ammontano a circa 30 euro.
Habitat e stile di vita ideale
Il gatto Manx è un esemplare molto attivo, che ama giocare e dedicarsi alle attività di esplorazione.
Ciò, unito alla predisposizione ad accumulare peso in eccesso, rende necessario allestire uno spazio dedicato al gioco e all’attività fisica del micio.
L’ideale sarebbe che il quattro zampe avesse a disposizione una zona all’aperto, in cui correre, giocare ed arrampicarsi.
Attenzione, però, a fare in modo che l’area sia adeguatamente posta in sicurezza: il rischio è che il micio si allontani per via della sua insaziabile curiosità.
L’adozione del Manx è consigliata a famiglie con bambini e a persone anziane, che abbiano tempo ed energie da dedicare al soddisfacimento dei bisogni etologici del gatto.
Al contrario, accogliere in casa questo felino non è indicato per chi trascorre molto tempo fuori casa. Gli esemplare di questa razza, infatti, tendono a soffrire la solitudine.
Origini e storia della razza
Da dove viene il gatto Manx e quali tappe hanno caratterizzato la storia di questo quattro zampe? Scopriamolo insieme.
Questo micio proviene dall’isola di Man, che si trova tra Inghilterra e Irlanda. Circa due secoli fa, ci fu una mutazione nel genoma felino di un esemplare.
Vivendo confinati su un’isola, la mutazione si trasmise ben presto a tutti gli altri gatti.
Ad oggi, la razza è stata ufficialmente riconosciuta ma è ancora scarsamente diffusa in Europa.
Aspetto e caratteristiche fisiche
Oltre all’assenza della coda, il gatto Manx ha in serbo numerosi altri tratti fisici che lo rendono inconfondibile e irresistibile: ecco quali.
Corpo
Questo pelosetto di taglia media ha un peso compreso tra i 3 e i 5 kg, per una lunghezza massima di 35 cm. Esistono tre diverse tipologie di Manx:
- Rumpy, totalmente privo di coda;
- Riser, con sole tre vertebre sacrali;
- Stumpy, la cui coda non è più lunga di 3 cm;
- Longy, presenta una coda lunga e perfettamente uguale a quella dei mici delle altre razze.
Testa
Testa, occhi e guance del gatto Manx sono di forma rotonda. Gli occhi possono essere di qualsiasi colore.
Manto
Il pelo degli esemplari di questa razza è corto. Il motivo del mantello può essere solido, a strisce, bicolore o tricolore.
Le tonalità della pelliccia ammesse dallo standard sono blu, grigio, nero, bianco, cioccolato, cannella, lilla, daino e rosso.
Zampe
Le zampe posteriori del gatto Manx sono più lunghe e robuste rispetto a quelle anteriori.
Carattere del gatto Manx
Non solo sinuoso e affascinante: il gatto Manx ha un carattere davvero affettuoso e amichevole.
Questo micio è equilibrato e perspicace. Grazie alla sua intelligenza è in grado di aprire porte, finestre e persino rubinetti.
Gli esemplari di questa razza mano giocare e trascorrere del tempo insieme alla propria famiglia. Preferiscono la compagnia alla solitudine: se lasciati soli, infatti, tendono a soffrire per la mancanza del loro umano del cuore.
Compatibilità con bambini e altri animali
Vista la loro indole amichevole e socievole, questi pelosetti sono dei perfetti compagni di gioco per i più piccoli.
Allo stesso tempo, vanno perfettamente d’accordo con altri animali, siano essi cani o gatti.
Salute e cura del gatto Manx
Gli esemplari di questa razza godono di ottima salute e sono molto longevi. Basti pensare, infatti, che la durata media della loro vita è di 15 anni.
Tuttavia, non sono esenti da una serie di malattie comuni nel gatto Manx. Nell’elenco delle patologie ereditarie che si trasmettono da una generazione all’altra rientrano:
- Sindrome di Manx;
- Distrofia della cornea;
- Megacolon;
- Intertrigine.
Come prendersi cura al meglio del gatto Manx? Si tratta di un quattro zampe che non tende a perdere abbondanti quantità di pelo.
Per questo, è sufficiente spazzolarlo 2-3 volte a settimana, aumentando la frequenza nel periodo di muta del mantello.
Alimentazione ideale
Qual è l’alimentazione ideale per il gatto Manx, da somministrare al micio per far sì che la sua vita sia lunga e in salute?
Gli esemplari di questa razza sono predisposti all’accumulo di peso in eccesso. Per questo, è fondamentale individuare una quantità giornaliera che possa fornire il giusto fabbisogno nutrizionale al micio, senza rischiare di causare sovrappeso.
Gli alimenti destinati al quattro zampe devono essere sani, bilanciati e gustosi al tempo stesso. Trattandosi di un carnivoro obbligato, la dieta del Manx va principalmente basata sull’apporto di proteine di origine animale.
Tra i cibi più indicati da somministrare al felino domestico ci sono pollo, coniglio, tacchino, spigola e salmone. Completano il tutto nutrienti essenziali come vitamine e sali minerali.
Riproduzione e cuccioli
Stai pensando di far accoppiare il tuo gatto Manx? Ecco cosa sapere su riproduzione e cuccioli della razza.
La raccomandazione principale è quella di non far riprodurre due mici senza coda.
Il gene mutato responsabile di questa condizione, infatti, può causare numerosi cambiamenti sul midollo spinale e sulla colonna vertebrale dell’animale, fino a provocarne la morte.
Per scongiurare questa condizione, nota come sindrome di Manx, l’accoppiamento consentito dallo standard è tra Rumpy con Stungy o Longy.
Nomi per il tuo gatto Manx
Hai deciso di adottare un gatto Manx? Tra le prime decisioni che dovrai prendere ce n’è una importantissima. Quale? La scelta del nome del tuo nuovo amico a quattro zampe. Ecco alcuni consigli da seguire.
In primo luogo, prediligi parole corte, composte dalla ripetizione di suoni simili o uguali fra loro. Così facendo, aiuterai il micio nella comprensione e memorizzazione del suo nome.
Se sei alla ricerca di proposte e idee, consulta questo articolo: qui troverai oltre 6500 nomi di gatto femmina e maschio. Tra gli appellativi più gettonati per gli esemplari di questa razza ci sono:
- Maschi: Coda e Ivo;
- Femmine: Iris e Venus.
Curiosità sul gatto Manx
Infine, non ci resta che chiudere la nostra scheda completa con una carrellata di imperdibili chicche e curiosità sul gatto Manx.
- L’assenza della coda non compromette il proverbiale equilibrio felino degli esemplari di questa razza;
- Premere nel punto in cui dovrebbe trovarsi la coda del micio non andrebbe mai fatto. Infatti, potrebbe causare dolore all’animale;
- Secondo la leggenda, la coda mozza del gatto Manx si deve al fatto che il micio stava tardando per fare ingresso sull’arca di Noè. Il felino sarebbe riuscito ad entrare proprio durante la chiusura delle porte, tagliandosi la coda;
- Un’altra leggenda afferma che il Manx sia frutto di un incrocio tra coniglio e gatto;
- Koko, la famosa gorilla che conosceva più di 1000 parole della lingua dei segni americana, aveva un Manx come animale domestico di nome All Ball
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Laura Bellucci