Scheda completa sul gatto Burmese: ecco tutto quello che c’è da sapere sul cosiddetto “gatto visone”, proveniente dalla Birmania.
Il gatto Burmese è un micio dal carattere affettuoso e dall’aspetto affascinante. Stai pensando di accoglierlo nella tua vita? In questo articolo scopriamo insieme tutto ciò che riguarda questa splendida razza felina, da origini e stile di vita ideale, a curiosità e informazioni su accoppiamento, riproduzione e cuccioli.
Iniziamo le presentazioni con il meraviglioso Burmese elencando una serie di informazioni generali che riguardano questa meravigliosa razza.
Stai pensando di accogliere un gatto Burmese nella tua casa e nel tuo cuore? Il costo di un esemplare di questa razza è compreso tra i 1000 e i 1500 euro. La differenza di prezzo dipende da una serie di fattori, tra cui: età, sesso, allevamento cui ci si rivolge.
Non solo: sulla cifra di acquisto del micio influisce anche il fatto che si tratti di un animale da compagnia, da esposizione o da riproduzione. Per quanto riguarda le spese di mantenimento mensili, esse ammontano a circa 30 euro.
Vista la sua curiosità, il gatto Burmese ha bisogno di vivere in un ambiente stimolante e ricco di giochi e attività. L’area in cui scatenarsi può essere sia all’aperto che all’interno dell’abitazione.
Se si tratta di un giardino o di un terrazzo, è fondamentale mettere la zona in sicurezza, per evitare che il micio possa scappare e farsi del male.
Un ulteriore fattore importante è che il quattro zampe abbia a disposizione accessori e strumenti per sfogare tutte le se energie e soddisfare i suoi bisogni etologici.
Naturalmente, il posto del micio visone è in casa, insieme alla sua famiglia umana. A maggior ragione considerando il fatto che gli esemplari di questa razza soffrono il freddo.
Da dove viene il gatto Burmese e quali vicissitudini hanno caratterizzato la sua storia? Scopriamolo insieme in questo paragrafo.
Le origini del micio visone affondano nella leggenda. Infatti, si racconta che dei piccoli felini dal mantello marrone lucido vivevano nel Regno del Siam. Questi mici, chiamati Copper, Daeng o Supelak, erano considerati sacri dai monaci birmani.
Nel 1930, una femmina di Burmese venne portata negli Stati Uniti da uno psichiatra della marina americana.
Da quel momento ebbe origine l’allevamento moderno della razza. Il gatto Burmese fu ufficialmente riconosciuto nel 1936.
Soprannominato “gatto visone” o “micio zibellino” per il suo pelo peculiare, il Burmese presenta numerose caratteristiche che rendono il suo aspetto davvero affascinante.
Il micio visone è un felino di taglia media, dalla corporatura muscolosa ed elegante. Il suo peso è compreso tra i 3 e i 6 kg, per una lunghezza massima di 28 cm.
La testa del gatto Burmese è rotonda, dai lineamenti particolari. Sul capo spuntano le orecchie dalla punta arrotondata. Gli occhi, grandi e leggermente sporgenti, sono color giallo oro intenso.
Il micio visone ha un pelo corto e fitto, dall’aspetto lucente e setoso. Il mantello presenta una colorazione più scura su zampe e dorso.
La colorazione del manto più frequente è lo zibellino, che presenta sfumature brune, nocciola e marroni. Inoltre, altre cromie possibili nella razza sono cioccolato, rosso, blu e crema.
Le zampe del gatto Burmese sono mediamente lunghe, muscolose e ben proporzionate rispetto al resto del corpo.
Il gatto Burmese è noto per la sua indole decisamente dolce e tenera: ecco svelati tutti i lati del suo carattere.
Placido e tranquillo, ama trascorrere del tempo in compagnia della propria famiglia.
Nonostante il suo temperamento affettuoso, questo micio mantiene una buona dose di autonomia, che lo porta a non soffrire la solitudine in assenza del proprio umano di riferimento.
Il gatto Burmese non è privo di un lato curioso ed estroverso: esploratore e giocherellone, gli piace divertirsi sia da solo che insieme ai membri della sua famiglia.
Gli esemplari di questa razza risultano pazienti e ben disposti nei confronti dei più piccoli, con cui amano interagire e giocare.
Al contrario, non sono propriamente indicati per la convivenza con altri gatti o cani.
Naturalmente, l’inserimento dipende dal carattere specifico del singolo micio, ma tendenzialmente necessitano di tempo e una buona dose di pazienza per andare d’accordo con altri quattro zampe.
Generalmente gli esemplari di questa razza godono di buona salute. La durata media della loro vita è di 13-15 anni.
In ogni caso, esistono una serie di malattie comuni nel gatto Burmese, che si trasmettono principalmente per via ereditaria da una generazione all’altra. Tra le patologie più frequenti rientrano:
Come prendersi cura del gatto Burmese? Trattandosi di un micio a pelo corto, è sufficiente spazzolare il suo mantello una volta a settimana.
Questo non solo contribuirà a rimuovere lo strato di pelo morto, riducendo la possibilità di formazioni di boli e nodi, ma anche a verificare l’eventuale presenza di parassiti come pulci e zecche.
Cosa dare da mangiare al gatto Burmese, per fare in modo che il proprio amico a quattro zampe sia sempre forte e sano?
In primo luogo, occorre prestare attenzione alle quantità. Se da un lato, infatti, il gatto Burmese necessita di un sostanzioso apporto calorico che possa soddisfare il suo fabbisogno nutrizionale, dall’altro c’è il rischio che accumuli peso in eccesso.
Gli esemplari di questa razza, infatti, risultano predisposti all’obesità. Quali alimenti somministrare al proprio amico a quattro zampe?
Trattandosi di un carnivoro, la sua dieta deve essere principalmente basata su proteine di origine animale, presenti in alimenti come pollo, manzo e coniglio.
Via libera anche al pesce, seppur con minore frequenza. Completano la sua alimentazione ideale cereali, grassi, vitamine e sali minerali.
Stai pensando di far accoppiare il tuo gatto Burmese? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su riproduzione e cuccioli di questa razza.
Questi mici raggiungono le dimensioni di un animale adulto tra 9 e 12 mesi. La gestazione ha una durata di circa 64-68 giorni, al termine dei quali possono venire alla luce fino a sei gattini.
Alla nascita, il mantello del gatto Burmese risulta più chiaro. Nel corso di qualche tempo, il pelo comincerà a scurirsi progressivamente.
Anche il colore grigio/blu degli occhi tenderà a mutare durante i mesi successivi alla nascita.
Hai deciso di adottare un gatto Burmese? La prima cosa da fare è allestire gli spazi della tua casa a prova di micio.
Dopodiché, non ti resta che scegliere il nome da dare al tuo nuovo amico a quattro zampe. Se sei alla ricerca di idee e proposte, consulta questo articolo, in cui troverai più di 6500 nomi di gatto femmina e maschio.
Per scegliere l’appellativo perfetto, metti in pratica qualche piccolo accorgimento. Il primo consiste nel puntare tutto su una peculiarità del tuo amico a quattro zampe, che rifletta la sua unicità.
Il secondo è quello di scegliere un appellativo breve, che aiuti il micio nella memorizzazione. Tra i nomi più gettonati per il gatto Burmese ci sono:
Infine, chiudiamo la nostra scheda completa con una carrellata di imperdibili curiosità sul gatto Burmese.
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Laura Bellucci
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