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Razze di gatti

Gatto Abissino: prezzo, carattere, cura, cuccioli, salute

Scheda completa sul gatto Abissino: tutto quello che c’è da sapere prima di adottare questa splendida razza felina di provenienza sconosciuta.

(Foto Adobe Stock)

Quanto costa un gatto Abissino? Qual è il suo stile di vita ideale? Cosa dare da mangiare a questa razza, per rendere la vita del proprio amico a quattro zampe lunga e serena? Ecco una panoramica completa su questo micio, con tanto di aneddoti, curiosità ed esemplari famosi.

Gatto Abissino: informazioni generali sulla razza

Signori e signore: ecco a voi il meraviglioso gatto Abissino. Scopriamo insieme le caratteristiche essenziali di questa razza all’interno del nostro identikit.

(Foto AdobeStock)
  • Soprannome: Bunny Cat
  • Origine: sconosciuta
  • Vita media: 18-20 anni
  • Dimensioni: medie
  • Peso: tra i 4 e i 7 kg e mezzo
  • Anallergico: no
  • Tendenza a fuggire:
  • Tendenza ad ingrassare: sì
  • Tendenza a miagolare: sì
  • Tendenza a soffrire la solitudine: sì
  • Clima: si adatta bene ad ogni tipo di clima
  • Compatibile con bambini: sì
  • Compatibile con altri animali: sì

Adottare uno Abissino: i costi da sostenere

Stai pensando di accogliere un gatto Abissino nel tuo cuore e nella tua vita e ti stai chiedendo quale sia il costo di un esemplare di questa razza.

A seconda di fattori come età, sesso e allevamento, il prezzo oscilla tra i 600 e i 1000 euro. Per quanto riguarda il costo di mantenimento, si assesta in media sui 30 euro al mese.

Habitat e stile di vita ideale

L’Abissino è un micio molto attivo ed energico. Per questo, la migliore soluzione per lui sarebbe quella di avere a disposizione un ampio spazio all’aperto, che sia adeguatamente recintato e posto in sicurezza, per non esporlo a pericoli.

In giardino questo felino avrà modo di correre, giocare e arrampicarsi. Il tutto dovrà essere svolto sotto nostra attenta supervisione: vista la sua infinita curiosità, infatti, c’è il rischio che il gatto tenda ad allontanarsi da casa.

Per quanto riguarda le temperature, pur trattandosi di un micio a pelo corto l’Abissino sopporta bene il freddo grazie al suo folto sottopelo.

Nonostante questo, naturalmente, il suo posto è in casa, accanto agli altri membri della famiglia cui risulta estremamente devoto devoto.

Origini e storia della razza

Da dove proviene il gatto Abissino? Scopriamo tutte le vicissitudini che hanno caratterizzato la storia di questa razza.

(Foto Pixabay)

A discapito di quanto si possa credere, il nome dell’Abissino non riflette la sua provenienza. Ad oggi, infatti, non sono chiare le origini di questo micio.

La sua somiglianza con i gatti raffigurati dagli antichi Egizi in statue e disegni, lascia intendere che si tratti di una delle razze più antiche.

In ogni caso, le tracce dei primi esemplari documentati risalgono al 1860, quando alcuni Abissini giunsero in Europa dopo la guerra inglese nell’attuale Etiopia.

Il riconoscimento ufficiale della razza avvenne in Gran Bretagna nel 1882. Dopo l’esportazione di alcuni mici nel Nuovo Mondo, gli Abissini furono riconosciuti ufficialmente anche dalla Cat Fancier’s Association (CFA) americana, nel 1912.

Dopo aver rischiato l’estinzione a causa della prima e della seconda guerra mondiale, gli allevatori riuscirono a salvare quella che oggi è una delle razze più popolari al mondo, benché in Italia sia ancora poco diffusa.

Gatto Abissino: aspetto e caratteristiche fisiche

Elegante, slanciato, magnetico: l’aspetto del gatto Abissino è estremamente affascinante. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle peculiarità fisiche di questo micio.

(Foto Pixabay)

Corpo

Gli esemplar di questa razza sono di taglia media, dalla corporatura elegante, slanciata e sinuosa. Snelli e muscolosi, raggiungono un peso compreso tra i 4 e i 7,5 kg per 30 cm.

Testa

La testa del gatto Abissino è minuta e ben proporzionata con il resto del corpo. I suoi occhi, di forma ovale, possono assumere diverse colorazioni: giallo, verde, nocciola o ramato.

Le orecchie di questo micio sono puntate in avanti e contribuiscono a conferirgli una parvenza sempre attenta.

Manto

Il manto dell’Abissino è corto, corredato da un folto sottopelo che lo protegge dalle temperature più rigide. Le cromie del suo mantello possono variare tra fulvo, rossiccio, cannella e blu.

La particolarità del pelo di questa razza è dovuta a una caratteristica genetica che causa l’alternanza toni chiari e scuri, con la possibile presenza di sfumature argentate.

Zampe

Le zampe degli esemplari di questa razza sono slanciate e muscolose. Alla loro estremità, si presentano piccoli piedini ovali.

Carattere del gatto Abissino

Aspetto ammaliante, ma non solo: l’indole del gatto Abissino conquista i cuori dei felino dipendenti.

(Foto Adobe Stock)

Gli esemplari di questa razza sono molto vivaci e curiosi: amanti del gioco e delle esplorazioni, desiderano condividere la propria routine con la loro famiglia, all’insegna del divertimento e delle coccole.

Da non sottovalutare l’estrema intelligenza dell’Abissino: questo quattro zampe può essere addestrato con facilità e necessita di essere costantemente stimolato, per evitare che si annoi.

Compatibilità con bambini e altri animali

Trattandosi di un gatto molto equilibrato, l’Abissino è un perfetto compagno di giochi per i più piccoli. Paziente e socievole, amerà trascorrere il suo tempo in compagnia dei bambini.

Vista la sua tendenza a soffrire la solitudine, ben vengano altri animali in casa. Perfetto per la convivenza con i quattro zampe, questo micio tenderà a contendersi le attenzioni del suo umano del cuore con un pizzico di gelosia.

Per questo, occorrerà distribuire in egual misura coccole, premi e momenti di svago, in modo da evitare spiacevoli litigi tra pelosetti.

Salute e cura del gatto Abissino

La durata media della vita degli esemplari di questa razza è compresa tra i 18 e i 20 anni.

(Foto Adobe Stock)

Ci sono una serie di patologie comuni nel gatto Abissino. Si tratta principalmente di malattie di natura ereditaria, cui questi mici risultano maggiormente predisposti. Tra queste rientrano:

  • Ipertiroidismo;
  • Insufficienza renale cronica;
  • Deficit di Piruvato Chinasi;
  • Atrofia progressiva della retina.

Come prendersi cura di un esemplare di questa razza? Si tratta di un’operazione decisamente semplice, poiché l’Abissino tende a perdere poco pelo.

Per questo, sarà sufficiente spazzolarlo 2-3 volte a settimana per eliminare eventuali nodi ed evitare la formazione di boli di pelo nello stomaco dell’animale.

Accortezza va posta sulla pulizia delle orecchie del micio, evitando l’accumulo di cerume che, a lungo andare, potrebbe ostruire il condotto uditivo e causare infezioni.

Infine, laddove il micio non abbia a disposizione tiragraffi o uno spazio esterno, è consigliabile spuntare i suoi artigli. Per far ciò, ci si potrà servire di un apposito tagliaunghie, avendo cura di rimuovere esclusivamente la parte trasparente, per non danneggiare i vasi sanguigni della zampa.

Alimentazione ideale

Qual è l’alimentazione ideale del gatto Abissino? Ecco cosa dare da magiare a questa razza per mantenerla forte e in salute.

(Foto Pixabay)

Prima di tutto, va specificato che questo micio è molto goloso. Per questo, va posta particolare attenzione alle quantità somministrate al proprio quattro zampe: il rischio di obesità è dietro l’angolo.

Il miglior consiglio è quello di rivolgersi a un veterinario, che possa formulare un piano alimentare bilanciato e completo, sulla base di caratteristiche individuali del gatto, come età, stile di vita e condizioni di salute.

Trattandosi di un felino domestico, l’Abissino è un carnivoro. I nutrienti essenziali nella sua dieta, quindi, sono principalmente proteine di origine animale e, in misura più ridotta, vegetali, carboidrati, grassi, sali minerali, vitamine.

A seconda delle proprie preferenze, si potrà optare per un’alimentazione industriale o basata su pasti casalinghi. Determinante è la qualità dei prodotti scelti: è fondamentale assicurarsi che siano freschi e nutrienti.

Riproduzione e cuccioli

Qual è il miglior periodo per la riproduzione del gatto Abissino? Scopriamo durata della gestazione, parto, allattamento e tutto quello che c’è da sapere sui cuccioli di questa razza.

(Foto Pixabay)

Questi mici raggiungono la maturità sessuale molto precocemente, a partire dal sesto mese di vita. Tuttavia, è consigliato fargli accoppiare dopo aver compiuto il primo anno di età.

La gestazione dell’Abissino ha una durata di circa 62 giorni, al cui termine vengono alla luce dai 2 ai 4 cuccioli. Alla nascita, i gattini sono bicolore e raggiungono la colorazione del pelo caratteristica della razza intorno alle 6 settimane.

Il raggiungimento del colore del manto definitivo avviene intorno a un anno e mezzo di vita.

Nomi per il tuo Abissino

Se stai pensando di adottare un gatto Abissino, la scelta del nome è fondamentale.

(Foto Adobe Stock)

In generale, il miglior consiglio è quello di optare per un appellativo corto, che risulti facilmente memorizzabile per il micio. L’ideale sarebbe scegliere un nome che consista della ripetizione di due sillabe, simili o uguali tra loro.

Sei alla ricerca di consigli e proposte? In questo articolo potrai trovare oltre 6500 idee per nomi di gatto femmina e maschio. Tra gli appellativi più in voga per gli esemplari di questa razza ci sono:

  • Maschi: Zeus e Thor;
  • Femmine: Lilla e Giunone.

Curiosità sul gatto Abissino

Infine, chiudiamo la nostra scheda completa sul gatto Abissino con una carrellata di imperdibili chicche che riguardano questa razza.

(Foto Adobe Stock)
  • Contrariamente a quanto si potrebbe lasciar intendere, l’Abissino non deve il proprio nome alla sua Terra di origine. Come abbiamo visto, infatti, l’inizio della storia di questa razza è avvolto nel mistero. In realtà, tale appellativo si riferisce al fatto che il primo esemplare di questa razza è stato portato in Europa dall’Abissinia, oggi Etiopia;
  • Il soprannome dell’Abissino è Bunny Cat, ovvero gatto lepre. A cosa si deve questo appellativo? Alla particolare colorazione degli esemplari considerati maggiormente pregiati di questa razza. Esattamente come le lepri, infatti, questi mici non presentano strisce e alternanze di colori, se non sulla testa;

  • Il corpo del primo Abissino conosciuto è ancora oggi conservato nel Leiden Zoological Museum, in Olanda;
  • Grazie alla loro corporatura slanciata e atletica, i mici di questa razza possono saltare fino a raggiungere l’altezza di 1 metro e 80;
  • Esistono esemplari di Abissino che hanno raggiunto la notorietà? Certo che sì. Uno di questi è Jake, protagonista della pellicola del 1978 dal titolo “Il gatto venuto dallo spazio”.

Laura Bellucci

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