Scheda completa sul British Shorthair: scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo gatto originario della Gran Bretagna.
Anche conosciuto come gatto orsetto per via del suo aspetto tenero e buffo, il British Shorthair è un micio proveniente dalla Gran Bretagna, dalle innumerevoli qualità. Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questa razza: origini, carattere, cura, alimentazione e curiosità.
Signori e signore, sua maestà il British Shorthair. Scopriamo le informazioni di base da conoscere su questo pelosetto.
Stai valutando di accogliere nella tua casa e nel tuo cuore un esemplare di questa razza, e vuoi sapere qual è il prezzo? Il costo dei cuccioli di British Shorthair è compreso tra i 350 e i 500 euro.
Il British Shorthair è un micio dal manto folto e spesso, che lo protegge anche dai climi più rigidi. Per questo, può trascorrere anche dei piacevoli momenti all’aria aperta, purché adeguatamente sorvegliato.
La sua curiosità, infatti, lo porta ad allontanarsi con facilità. Vista la tendenza del British Shorthair ad ingrassare, è fondamentale che in casa si disponga di un arricchimento ambientale appositamente progettato per favorire il movimento e la stimolazione del micio.
Altrettanto importante è la presenza di spazi di sua esclusiva proprietà, soprattutto nel caso in cui siano presenti più animali, in modo da avere posticini tranquilli dove rilassarsi e sentirsi al sicuro.
Come si può facilmente intuire dal nome, il British Shorthair non solo proviene dal Regno Unito, ma è anche l’emblema dei mici d’oltremanica.
Questi esemplari sono frutto dell’accoppiamento tra i mici portati in Gran Bretagna dagli antichi romani e i felini selvatici autoctoni. Per lungo tempo, questi gatti vissero allo stato brado.
Nella seconda metà del XIX secolo, il signor Harrison Weir iniziò a selezionare la varietà di British Shorthair con il manto blu, presentandolo alla mostra felina di Crystal Palace.
Dopo un decremento della popolarità di questa razza durante la seconda guerra mondiale, tali esemplari tornarono a godere di notorietà e ammirazione tanto che, ad oggi, si tratta dei mici più diffusi in Europa.
Il British Shorthair è un micio dall’aspetto davvero tenero, che ispira tanta dolcezza: scopriamo di più sulle sue caratteristiche.
La corporatura del British Shorthair è massiccia e ben sviluppata: si tratta di un gatto di taglia medio-grande. Il torace appare ampio, mentre il collo risulta muscoloso e tonico.
Insieme all’ossatura pesante, il tutto gli conferisce una parvenza arrotondata e robusta.
Tra le caratteristiche più peculiari di questa razza, c’è la testa tonda e grossa, che conferisce al British Shorthair l’aspetto di un tenero orsacchiotto. Su di essa fanno capolino delle piccole orecchie dalla forma arrotondata, ben distanziate tra loro.
Gli occhi di questo micio sono grandi ed espressivi. Il loro colore può variare da oro e rame a blu e verde.
Il corpo del British Shorthair è ricoperto da un folto strato di pelo, dalla consistenza densa. I toni che il suo mantello può assumere sono svariati: cioccolato, crema, rosso, tricolore, bianco, nero, blu, cannella, daino, lilla.
Inoltre, sono possibili anche altre varianti:golden shaded, smoke, silver shaded, tabby, tortie, colour point.
Le zampe di questo gatto, esattamente come il resto del corpo del British Shorthair, appaiono muscolose e ben piazzate.
Di lunghezza media, sono armi poderose di cui questi mici di sono serviti sin dall’albore della razza per stanare topi e altre prede.
Oltre al suo aspetto affascinante, il British Shorthair serba molte altre carte vincenti per conquistare il cuore del suo umano: scopriamo di più sul suo carattere.
Si tratta di un micio dall’indole placida, tranquilla e mansueta, che ama trascorrere le sue giornate in pieno relax insieme al suo umano del cuore.
Nonostante sia molto affezionato nei confronti della propria famiglia, il British Shorthair è un gatto indipendente, che non soffre la solitudine anche se lasciato solo per diverse ore.
Nei confronti degli estranei, questo felino domestico si mostra socievole e ben disposto: è sempre pronto a fare amicizia e a beccarsi una piacevole dose di coccole!
Il British Shorthair è un micio perfetto se in casa ci sono dei bambini: equilibrato e dolce, è un compagno a quattro zampe ideale, che si distingue per pazienza e comprensione.
Inoltre, questo gatto è estremamente indicato per la convivenza con altri animali, siano essi cani o gatti, nei confronti dei quali si rivela amichevole e predisposto all’interazione e al gioco.
Il britannico a pelo corto è un micio incredibilmente longevo. La durata della sua vita media, infatti, è compresa tra i 14 e i 20 anni.
In ogni caso, occorre tenere a mente che ci sono una serie di patologie di natura genetica che possono colpire il British Shorthair. Tra le più comuni rientrano:
Per questo, al momento dell’acquisto è fondamentale rivolgersi ad un allevatore serio e professionale, che oltre a provvedere tutte le informazioni sullo stato di salute dell’esemplare, sia in grado di mostrare anche i suoni genitori.
Rispetto agli altri mici a pelo corto, questa razza necessita di maggior cure e attenzioni durante la toeletta quotidiana. Il motivo? Il pelo denso e compatto del British Shorthair.
Per questo, è fondamentale spazzolarlo frequentemente con un pettine a denti stretti, in modo da eliminare il pelo morto e ridurre il rischio di formazione di boli.
Qual è il miglior piano alimentare per il British Shortair, affinché il proprio amico a quattro zampe goda di buona salute? Vediamo insieme i consigli per una dieta completa e bilanciata.
I nutrienti essenziali che non possono mancare nell’alimentazione quotidiana di questo micione sono proteine, in particolare di origine animale, carboidrati, grassi, acqua, sali minerali e vitamine.
Se non correttamente alimentato, il British Shorthair tende ad ingrassare. Per questo, è fondamentale pianificare nel dettaglio la sua dieta, con pasti sani e bilanciati.
Con l’aiuto del veterinario, potrai individuare le razioni più indicate a seconda di età, peso e stato di salute del micio.
Stai pensando di far accoppiare il tuo British Shorthair e sei alla ricerca di qualche informazione? Vediamo tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Questa razza raggiunge la maturità sessuale intorno al decimo mese di vita. Prima di far accoppiare i gatti, in ogni caso, sarebbe opportuno attendere che abbiano raggiunto un’età di 15-18 mesi, in modo da ridurre il carico di stress che una gravidanza avrebbe su un animale molto giovane.
La durata della gestazione si aggira intorno ai 65 giorni, al termine dei quali solitamente vengono alla luce 4-5 gattini. Per il British Shorthair il parto è più semplice rispetto ad altre razze.
Tuttavia, occorrerà prestare attenzione all’alimentazione della gatta: vista la tendenza ad ingrassare di questa razza, occorrerà rispettare un piano alimentare ben preciso, possibilmente formulato dal veterinario.
Dopo aver adottato un amico a quattro zampe, la prima cosa da fare è preparare per lui un ambiente accogliente e confortevole e scegliere un nome che rispetti la sua personalità o il suo aspetto.
Qui potrai trovare l’elenco completo per i nomi di gatto femmina e maschio, oltre a tanti suggerimenti e consigli. Gli appellativi più in voga scelti per il British Shorthair sono:
Infine, chiudiamo la nostra scheda sul British Shorthair con l’elenco dei mici di questa razza che hanno raggiunto fama e notorietà: scopriamo insieme quali sono.
Tra gli esemplari più famosi è impossibile citare il simpaticissimo Stregatto, ovvero il Gatto del Cheshire, di Alice nel paese delle meraviglie. Molti sono i felini di questa razza usati nelle pubblicità: da Prada a Whiskas.
La lista dei British Shorthair più celebri, però, non finisce qui. Con l’avvento di internet e dei social, infatti, ogni pelosetto può diventare una star. Questo è il caso di Pisco, Coby e Brother Cream.
Ognuno di loro, naturalmente, ha un account dove vengono pubblicate foto che ritraggono questi pelosetti nei vari momenti della loro giornata. Cosa aspettate a seguirli?!
Laura Bellucci
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