Scheda completa sul British Longhair: tutte le info sul gatto britannico a pelo lungo che gli amanti di questa razza devono conoscere.
Un tempo considerata una variante del British Shorthair, oggi il Britannico a pelo lungo si è conquistato il riconoscimento di razza a se stante. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere prima di procedere con l’adozione del British Longhair: alimentazione, storia, proprietario ideale e tanto altro.
Alla scoperta del British Longhair, tra i mici più rappresentativi della Gran Bretagna: ecco le info indispensabili da conoscere.
Stai valutando di accogliere nella tua casa e nel tuo cuore un esemplare di British Longhair e vuoi sapere quanto costa?
Il prezzo per un micio di questa razza è piuttosto elevato, e si aggira intorno ai 1000 euro. Naturalmente, affinché il gatto sia in salute è necessario rivolgersi ad un allevamento serio e professionale.
Per quanto riguarda i costi di mantenimento del Britannico a pelo lungo, sono di circa 40 euro al mese.
Il British Longhair è un perfetto micio da appartamento: placido, mansueto e tranquillo, non desidera altro che rilassarsi in compagnia della sua famiglia.
Vista la tendenza di questo gatto a prendere peso, l’habitat ideale prevede un adeguato arricchimento ambientale, con tanto di mensole, tiragraffi, percorsi rialzati e attività che possano stimolare il Britannico a pelo lungo.
Altrettanto importante è che disponga di uno spazio di sua esclusiva proprietà, in cui sentirsi al sicuro e protetto.
Trattandosi di un felino che resiste bene alle basse temperature, grazie al suo folto mantello che lo protegge egregiamente dal freddo, può trascorrere senza problemi qualche ora in giardino.
Attenzione, però, a sorvegliarlo adeguatamente: è un gatto che, per via della sua curiosità, tende ad allontanarsi facilmente.
Da dove viene il British Longhair? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla storia di questa splendida razza.
Esattamente come il cugino a pelo corto, questo esemplare è frutto dell’accoppiamento tra i mici portati sul suolo britannico dagli antichi romani e i felini autoctoni.
Fu solo nella seconda metà dell’Ottocento che l’allevatore Harrison Weir decise di selezionare la razza, nella sua variante Shorthair, esponendola al pubblico per la prima volta nel 1981.
Durante la seconda guerra mondiale, questi esemplari rischiarono l’estinzione. Così, per portare avanti la discendenza, vennero incrociati con altri mici. Alcuni di essi erano Persiani.
Dal nuovo accoppiamento, ebbero origine felini domestici a pelo lungo e dai tratti più rotondi. Ad oggi, questi gatti sono molto apprezzati, anche in virtù della loro rarità.
Dal muso tenero e dal manto folto: l’aspetto del British Longhair è davvero incantevole. Esaminiamo tutte le peculiarità di questa razza.
Esattamente al pari della variante a pelo corto, il Britannico a pelo lungo ha un corpo tondo e tarchiato.
Oltre a una corporatura muscolosa e robusta, è caratterizzato da una schiena ampia e e possente.
La testa del British Longhair è sferica, dal muso corto ma non schiacciato. Sulla sommità del capo, spuntano due orecchie piccole e corte, che conferiscono a questo micio l’aspetto di un dolce orsacchiotto.
Gli occhi del britannico a pelo lungo possono assumere diverse colorazioni: verde, oro, acquamarina.
Il britannico a pelo lungo è ricoperto da un fitto e lungo mantello. Questa razza presenta un manto di diversi colori: nero, grigio ardesia, cannella, rosso, daino, lilla, cioccolato.
Il più ricercato, tuttavia, è il blu: questa tonalità lo rende davvero irresistibile. Tra i motivi del pelo del British Longhair ci sono: unito, strisce, bicolore, tricolore, seppia, colourpoint.
Le zampe di questa razza appaiono corte, tonde e ben muscolose.
Il British Longhair ha l’aspetto di un tenero orsacchiotto, a cui corrisponde un carattere altrettanto dolce e coccolone.
Amante della tranquillità e del relax, adora trascorrere le giornate in compagnia del suo umano del cuore. Vispo e intelligente, non è un micio particolarmente attivo.
Per questo, è consigliato stimolarlo con giochi che contribuiscano a fargli fare attività fisica senza rinunciare al divertimento.
Il British Longhair è un felino placido e mansueto. Per questo, tende a tollerare bene la solitudine. Tuttavia, è importante assicurarsi che non si annoi durante la nostra assenza: lasciamogli oggetti curiosi a portata di zampa!
British Longhair e bambini sono una perfetta accoppiata. Nei loro confronti, infatti, questo micio si rivela protettivo, dolce e disponibile.
Vista la sua indole, il Britannico a pelo corto si abitua con facilità alla presenza di altri mici in casa. Lo stesso vale anche per i cani, purché si tratti di quattro zampe adeguatamente socializzati e rispettosi del piccolo felino.
In entrambi i casi, è fondamentale non forzare il British Longhair, lasciando che instauri un rapporto di pacifica convivenza con l’altro animale, seguendo i suoi ritmi.
Inoltre, è consigliabile progettare uno spazio di sua esclusiva proprietà, dove possa rilassarsi e rifugiarsi.
Il British Longhair è un gatto davvero longevo: la sua durata della vita media, infatti, si aggira tra i 14 e i 18 anni.
In ogni caso, ci sono una serie di patologie di natura genetica cui questa razza risulta maggiormente predisposta. Tra le malattie frequenti nel Britannico a pelo lungo ci sono:
Come prendersi cura del British Longhair? Visto il suo pelo lungo e folto, che tende a fare lanugine, è importante spazzolare regolarmente il mantello del micio.
In questo modo, eviteremo la formazione di nodi e boli di pelo, che l’animale potrebbe ingerire.
Di quale spazzola servirsi per eseguire questa operazione? Il miglior consiglio è di avvalersi di più strumenti: setole medie per sciogliere eventuali nodi, più lunghe per eliminare tracce di sporcizia ed, infine, strette, per contrastare la presenza di parassiti.
Esaminiamo insieme il miglior piano nutrizionale per il British Longhair, che ci aiuti a mantenere questo micio forte e in salute.
Esattamente come tutti gli altri gatti, il Britannico a pelo lungo è un carnivoro. Per questo, è essenziale che la sua dieta preveda l’apporto di proteine animali e vegetali, grassi, carboidrati, acqua, vitamine e sali minerali.
Trattandosi di un quattro zampe che tende al sovrappeso, il miglior consiglio è quello di rivolgersi al veterinario, che sulla base di peso, età e condizioni di salute dell’animale, formulerà un piano alimentare bilanciato e nutriente, realizzato sulle specifiche esigenze del micio.
Stai pensando di far accoppiare il tuo British Longhair? Ecco tutto quello che c’è da sapere su riproduzione, gestazione e gattini.
Questa razza raggiunge la maturità sessuale tra i 10 e i 12 mesi. Gli incroci tra il britannico a pelo lungo e il cugino Shorthair sono possibili, così come accoppiamenti tra il Longhair e altri esemplari felini. Solitamente, le cucciolate sono di 4 gattini.
Subito dopo aver adottato un nuovo amico a quattro zampe, la prima cosa da fare è trovare un nome che sia adatto a lui.
Qui potrai trovare oltre 6500 proposte per nomi di gatto femmina e maschio. Tra gli appellativi più in voga per i British Longhair ci sono:
Infine, concludiamo la scheda completa sul British Longhair con una serie di imperdibili chicche su questa meravigliosa razza.
Laura Bellucci
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