Scheda completa sul Bengala Longhair: ecco tutto quello che c’è da sapere su questa meravigliosa razza felina dal lungo manto maculato.
Anche noto come Cashmere, il Bengala Longhair è la versione a pelo lungo del gatto del Bengala. Scopriamo insieme quali sono le sue origini, i lati salienti del suo carattere, la sua alimentazione ideale, le curiosità da conoscere sulla razza e numerose altre informazioni che lo riguardano.
Signori e signore, ecco a voi il magnifico Bengala a pelo lungo. Iniziamo le presentazioni con una serie di informazioni generali su questo micio.
Stai pensando di accogliere un Bengala Longhair nella tua casa e nel tuo cuore, e vuoi sapere qual è il costo di un esemplare di questa razza?
Il prezzo per questo micio è compreso tra i 1000 e i 2500 euro per gli esemplari da compagnia. La cifra, però, può salire fino a 10mila euro se si tratta di un gatto da riproduzione.
Per quanto riguarda i costi di mantenimento, invece, ammontano a circa 40 euro al mese.
Come abbiamo visto, il Bengala Longhair vanta tra i suoi antenati un progenitore selvatico. Non a caso, si tratta di un gatto estremamente attivo, bisognoso di correre, saltare e arrampicarsi.
Per questo, è fondamentale che il micio abbia a disposizione una zona all’aperto, in cui fare movimento in totale sicurezza.
Naturalmente, occorrerà recintarla adeguatamente per non correre il rischio che il quattro zampe, in preda alla sua proverbiale curiosità, possa allontanarsi da casa.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle origini del Bengala Longhair: provenienza e vicissitudini che hanno caratterizzato la storia di questa razza.
Come si intuisce dal nome, gli esemplari di questa razza sono la versione a pelo lungo del gatto del Bengala. Questo micio ha avuto origine a partire dagli anni ’80.
Nati in laboratorio come risultato dell’incrocio tra un gatto domestico e il gatto leopardo del Bengala, un felino selvatico, inizialmente il manto lungo presentato da questi esemplari veniva considerato un difetto.
Solo a partire dal 2013, i mici Longhair sono stati riconosciuti come una vera e propria razza a sé stante.
Tra le caratteristiche più sorprendenti del Bengala Longhair rientra senza dubbio il suo incantevole aspetto. Ecco tutte le peculiarità di questo micio.
Il Bengala Longhair è un micio di taglia medio-grande dalla corporatura muscolosa e affusolata. Il suo peso è compreso tra i 4 e i 7 kg, mentre la sua lunghezza è di circa 35 cm.
La testa del gatto Cashmere è piccola e dagli zigomi prominenti. Sul muso sono incastonati degli splendidi occhi a mandorla, che possono assumere diverse colorazioni, tra cui oro, verde, blu e giallo.
Sul capo del Bengala a pelo lungo fanno capolino due orecchiette di dimensioni ridotte, ampie alla base e di forma arrotondata sulla loro estremità.
Il mantello è la caratteristica saliente degli esemplari di questa razza, che si distingue dal Bengala Shorthair proprio per essere più folto e lungo.
I colori e i motivi del pelo, invece, rimangono invariati rispetto al cugino del gatto Cashmere.
Le cromie de manto vanno da ocra e sabbia ad arancio e dorato, passando per il glitter, che arricchisce il pelo del Bengala Longhair di sfumature e riflessi dorati.
Tra i disegni che il mantello può presentare ci sono la variante marmorizzata e quella maculata, con macchie di quattro differenti tipologie: bicolori, a ciambelle, aperte, a punta di freccia.
Le zampe di questo micio sono muscolose, forti e slanciate: basti pensare che gli consentono di compiere salti fino a tre volte la sua altezza.
Non solo aspetto affascinante e magnetico, ma anche temperamento adorabile: scopriamo insieme il carattere del Bengala Longhair.
Come abbiamo anticipato, tra le peculiarità del Bengala Longhair c’è la sua grande vivacità: amante dell’attività fisica e delle esplorazioni, questo micio necessita di essere costantemente stimolato.
Nonostante questo, mantiene la sua buona dose di indipendenza. In assenza della sua famiglia umana, infatti, il gatto Cashmere non tende a soffrire di solitudine, purché abbia a disposizione giochi e ampi spazi in cui svagarsi.
Naturalmente, questo micio ha anche un lato dolce e affettuoso: amante delle coccole, risulta amichevole e socievole anche nei confronti degli estranei.
Il Bengala Longhair è compatibile con i bambini, purché l’interazione tra i due sia monitorata da un adulto. Infatti, si tratta di un micio amorevole, equilibrato e paziente nei confronti dei più piccoli.
Tendenzialmente, gli esemplari di gatto Cashmere non sono indicati per la convivenza con altri mici, ad eccezione di altri esemplari della loro stessa razza.
Con i cani, invece, vanno pienamente d’accordo a patto che, naturalmente, i pelosetti siano adeguatamente socializzati.
Tendenzialmente, gli esemplari di questa razza godono di buona salute e hanno una durata media della vita compresa tra i 14 e i 16 anni.
Tuttavia, ci sono una serie di patologie comuni nel Bengala Longhair, la maggior parte delle quali è di natura genetica e viene trasmesse da una generazione all’altra. Nell’elenco delle malattie più frequenti rientrano:
Cosa sapere sulla cura del Bengala Longhair? Trattandosi di un micio dal mantello folto e lungo, è indispensabile spazzolarlo regolarmente, in modo da evitare la formazione di nodi e boli di pelo.
La frequenza ideale sarebbe una volta al giorno, servendosi di una spazzola dalle setole lunghe e morbide.
Cosa dare da mangiare al Bengala Longhair, per far sì che questo micio si mantenga sano e la sua vita sia più lunga possibile?
L’alimentazione ideale per gli esemplari di questa razza deve tener conto del loro consistente fabbisogno nutrizionale, dovuto all’indole vivace e molto attiva di questi mici.
Tuttavia, occorre fare attenzione: il rischio di obesità è dietro l’angolo. Per questo, in relazione alle quantità giornaliere da somministrare al proprio amico a quattro zampe, sarebbe preferibile chiedere il parere del veterinario.
Il professionista, sulla base di parametri come età, sesso, stile di vita e salute, formulerà un piano alimentare personalizzato per il nostro gatto.
Per quanto riguarda i cibi ideali, l’alimentazione del Bengala Longhair dovrebbe essere principalmente basata sull’apporto di carne magra, come pollo, tacchino e coniglio.
Stai pensando di far accoppiare il tuo Bengala Longhair e vuoi avere informazioni su riproduzione e cuccioli della razza? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Lo standard ammette l’accoppiamento esclusivamente tra mici della stessa razza, sia nella variante Longhair che Shorthair.
Solitamente, il periodo della gestazione del gatto Cashmere ha una durata compresa tra i 64 e i 68 giorni, al termine dei quali nascono tra i 2 e i 4 gattini
Hai deciso di adottare un Bengala Longhair e sei indeciso sul nome da dare al tuo nuovo amico a quattro zampe?
In questo articolo potrai trovare oltre 6500 proposte di nomi di gatto femmina e maschio. Tra le linee guida generali che dovresti seguire, c’è quella della lunghezza: prediligi appellativi corti, composti da un massimo di tre sillabe simili tra loro.
Ciò agevolerà la memorizzazione da parte del micio, che accorrerà in prima istanza al tuo richiamo. Quali sono i nomi più gettonati per il Bengala Longhair?
Infine, chiudiamo la nostra scheda completa con una carrellata di divertenti curiosità sul Bengala Longhair.
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Laura Bellucci
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