Scheda completa sull’Asian Shorthair: ecco tutto quello che c’è da sapere su questa razza felina anche nota come gatto malese.
L’Asian Shorthair è un felino dall’aspetto magnetico e affascinante. Le sue origini recenti, avvolgono questo micio in una nube di mistero. Scopriamo tutto sul suo conto: da storia e origini della razza, a curiosità e informazioni sul suo stile di vita ideale.
Iniziamo le presentazioni con l’Asian Shorthair elencando una serie di informazioni generali sul suo conto.
Ti piacerebbe accogliere nella tua casa un esemplare di questa razza?
Purtroppo, trattandosi di un micio davvero raro e poco diffuso, ad oggi in Italia non esistono allevamenti di Asian Shorthair.
Negli Stati Uniti, il prezzo di questo gatto si aggira tra gli 800 e i 1500 dollari.
Molto, però, dipende dall’allevamento cui ci si rivolge, così come da caratteristiche strettamente individuali del micio, tra cui sesso, età e discendenza.
Questo micio è un perfetto gatto da appartamento. Mansueto ed equilibrato, condivide volentieri la sua routine con il suo amato umano del cuore, che segue nel corso di tutta la giornata.
Per questo, la sua adozione è sconsigliata a chi trascorre numerose ore fuori casa: si tratta di un pelosetto che tende a soffrire molto la solitudine.
Via libera, invece, se ad adottare il gatto malese sono famiglie con bambini e altri animali, o persone anziane.
Oltre al suo lato placido, l’Asian Shorthair non è privo di un’indole curiosa e perspicace. Per questo, è fondamentale mettere a sua disposizione una zona in cui possa giocare, saltare e correre.
Come progettarla in casa? Occorrerà munirsi di tiragraffi, mensole e percorsi rialzati, giocattoli e tunnel, in modo da rendere l’ambiente davvero stimolante e avvincente.
Se si ha a disposizione uno spazio esterno, lo si potrà sfruttare esclusivamente dopo averlo messo in sicurezza e recintato adeguatamente.
Il rischio, infatti, è che il pelosetto possa allontanarsi e cacciarsi nei guai!
Da dove viene l’Asian Shorthair? Ecco quali tappe hanno caratterizzato la storia di questa razza felina.
Le sue origini sono comune a quelle del gatto Burmese, e risalgono all’Inghilterra degli anni ’80.
La stirpe ha avuto origine dall’incrocio tra Birmano europeo e Persiano Chinchillà.
Inizialmente, dall’accoppiamento ebbero origine cuccioli oggi noti come Burmesi.
Successivamente, gli allevatori continuarono la selezione della razza, dando vita all’Asian nella versione a pelo corto e longhair.
Come riconoscere l’Asian Shorthair? Ecco tutte le peculiarità fisiche che lo caratterizzano.
Il gatto malese è un micio di taglia medio-grande, con un peso compreso tra i 6 e i 12 kg, per una lunghezza massima di 35 cm.
La sua corporatura è massiccia e muscolosa, dal petto possente e dal dorso dritto.
La testa dell’Asian Shorthair è arrotondata. Sul muso, sono incastonati due occhi grandi e magnetici, solitamente di colore giallo.
Inoltre, le iridi di questo micio più raramente possono essere verdi.
Sulla testa del gatto malese fanno capolino le orecchie, ampie alla base e leggermente arrotondate alle estremità.
La pelliccia dell’Asian Shorthair è corta, satinata e lucida. Il mantello può assumere svariate colorazioni, tra cui i più comuni sono il marrone, il nero e il crema.
Il motivo del pelo del gatto malese può essere a tinta unita, tabby, smoke e ticked.
Le zampe sono robuste e massicce, proporzionate al corpo e con piedi piccoli e ovali.
L’Asian Shorthair è un micio dal carattere davvero irresistibile: scopriamo tutto a riguardo.
Gli esemplari di questa razza hanno un temperamento dolce e affettuoso. Amanti delle coccole ed egocentrici, hanno un costante bisogno di stare al centro dell’attenzione.
Curiosi e vivaci, non sono certo sprovvisti di un lato giocherellone. In ogni caso, si tratta di mici equilibrati, dall’indole tranquilla e mansueta.
L’Asian Shorthair è un perfetto amico a quattro zampe per i più piccoli, purché si dimostrino rispettosi e dolci nei suoi confronti.
Inoltre, grazie al suo carattere socievole e amichevole, il gatto malese è adatto anche alla convivenza con altri pelosetti, siano essi cani o membri della loro stessa specie.
Trattandosi di una razza di origini recenti, non sono molte le informazioni sulla salute a disposizione su questo micio.
La durata media della vita del gatto Malese è compresa tra i 12 e i 18 anni.
Ad oggi, non sono state messe in evidenza particolari malattie comuni nell’Asian Shorthair.
A causa della sua conformazione fisica, però, il micio potrebbe sviluppare dei problemi di respirazione, oltre che disturbi renali.
Ciò non toglie, inoltre, la possibilità che l’animale contragga qualsiasi altra patologia che può comunemente colpire tutti i felini domestici.
Come prendersi cura al meglio dell’Asian Shorthair? Trattandosi di un esemplare a pelo corto, questo quattro zampe tende a perdere pochissimo pelo.
Per questo, è sufficiente spazzolarlo 1-2 volte a settimana, in modo da evitare la formazione di nodi e boli di pelo.
Cosa dare da mangiare all’Asian Shorthair, per mantenerlo forte e in salute lungo il corso di tutta la vita?
Esattamente come ogni altro felino domestico, il gatto Malese è un carnivoro obbligato.
Per questo, la sua dieta deve essere principalmente basata sull’apporto di proteine di origine animale. Via libera alla carne, in particolare di pollo, manzo e tacchino.
Meno frequentemente, al quattro zampe potrà essere somministrato anche del pesce, come spigola, orata e alici.
Ti piacerebbe godere della compagnia di tanti adorabili cuccioli di questa razza? Ecco cosa sapere sulla riproduzione dell’Asian Shorthair.
Lo standard consente l’accoppiamento tra esemplari della razza, sia a pelo lungo che nella variante shorthair.
Inoltre, sono consentiti incroci con il Burmilla e il Burmese. La gestazione ha una durata compresa tra i 63 e i 68 giorno, al termine dei quali vengono alla luce 2-4 gattini.
I mici raggiungono le dimensioni adulte entro massimo il primo anno di vita.
Il gatto malese ti ha conquistato e hai deciso che vuoi adottarlo a tutti i costi? Non ti resta che scegliere il nome perfetto per il tuo nuovo amico a quattro zampe.
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Nella selezione del miglior appellativo, però, non dimenticare di applicare alcuni importanti criteri. Come facilitare il micio nel processo di comprensione e memorizzazione del suo nome?
Optando per parole brevi, composte dalla ripetizione di sillabe simili o uguali tra loro.
Non ci resta che scoprire quali sono i nomi più gettonati per gli esemplari di questa razza!
Infine, chiudiamo la nostra scheda completa con una carrellata di chicche e curiosità imperdibili sull’Asian Shorthair:
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